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Dubbio sul Cortinarius Violaceus


juliet

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Ciao a tutti! Lo scorso autunno, essendo io ancora 'in rodaggio' per quanto riguarda la raccolta funghi, mi sono limitato a quelle poche specie sicure nella raccolta, e molto di più allo studio dei luoghi, a cercare di determinare specie e a studiare sui libri. Uno dei funghi che più mi aveva affascinato era il Cortinarius violaceus, dato dal mio testo come buono da mangiare. E visto che avevo trovato delle belle 'fungaie' di questa specie, le avevo tutte ben memorizzate e il micofago che è in me aspettava sereno il prossimo autunno. Poi però riesco a trovare il coraggio di iniziare a comprare i volumi di Bruno Cetto, e cosa scopro? Che lui lo da come non commestibile!

Questa cosa mi confonde alquanto.. La spiegazione che subito mi è balenata alla mente è che la possibilità di scambiarlo per qualcosa di velenoso e magari il sapore non molto buono lo rendano uno di quei funghi che non vale la pena tirar su.. però non si vive di ipotesi, e io vorrei proprio sapere come stanno le cose!

Quindi vi chiedo:

 

si può mangiare? E con che specie si rischia di confondersi?

 

Mi affido a voi!

Ciao!

 

moreno

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Allora.

Ci sono diversi cortinari e fra i cortinari vi sono specie mortali.

 

Il violaceus si distingue per alcune caratteristiche principalmente.

 

Odore forte di legno di cedro

Colore violaceo in tutto il carpoforo

Cappello tomentoso e gambo fibrilloso-zigrinato

 

In teoria è commestibile ma è piuttosto spugnoso nelle carni oltre che avere un retrogusto quasi "nauseabondo", dolciastro-farinoso (sembra quasi di mangiare una mela di quelle della stagione precedente).

 

Essendo un bel fungo è meglio lasciarlo dove è.... con tutti i funghi facili da riconoscere questi è meglio lasciarli dove sono, specie se non si è esperti.

 

N.

 

p.s.

Il cetto è un ottimo libro ma oramai alquanto vetusto...

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Allora.

Ci sono diversi cortinari e fra i cortinari vi sono specie mortali.

 

Il violaceus si distingue per alcune caratteristiche principalmente.

 

Odore forte di legno di cedro

Colore violaceo in tutto il carpoforo

Cappello tomentoso e gambo fibrilloso-zigrinato

 

In teoria è commestibile ma è piuttosto spugnoso nelle carni oltre che avere un retrogusto quasi "nauseabondo", dolciastro-farinoso (sembra quasi di mangiare una mela di quelle della stagione precedente).

 

Essendo un bel fungo è meglio lasciarlo dove è.... con tutti i funghi facili da riconoscere questi è meglio lasciarli dove sono, specie se non si è esperti.

 

N.

 

p.s.

Il cetto è un ottimo libro ma oramai alquanto vetusto...

 

 

 

Grazie mille! ^^ Siete enciclopedie viventi, he he he..Cercherò di non farmi tentare dall'assaggio dai! Grazie ancora!

 

moreno

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Confermo quanto detto da Nicolò e vorrei fare anche una riflessione.

Considerato che la tossicità di un fungo viene stabilita sulla casistica (intossicazioni dopo il consumo) e sapendo che in pochi anzi pochissimi consumano i cortinari possiamo dire che su questo genere ci potrebbero essere pochi dati certi sulla loro commestibilità.

 

Mi limiterei al consumo dei Cortinarius praestans e basta.

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