juliet Inviato 12 Febbraio 2011 Condividi Inviato 12 Febbraio 2011 Ciao a tutti! Lo scorso autunno, essendo io ancora 'in rodaggio' per quanto riguarda la raccolta funghi, mi sono limitato a quelle poche specie sicure nella raccolta, e molto di più allo studio dei luoghi, a cercare di determinare specie e a studiare sui libri. Uno dei funghi che più mi aveva affascinato era il Cortinarius violaceus, dato dal mio testo come buono da mangiare. E visto che avevo trovato delle belle 'fungaie' di questa specie, le avevo tutte ben memorizzate e il micofago che è in me aspettava sereno il prossimo autunno. Poi però riesco a trovare il coraggio di iniziare a comprare i volumi di Bruno Cetto, e cosa scopro? Che lui lo da come non commestibile! Questa cosa mi confonde alquanto.. La spiegazione che subito mi è balenata alla mente è che la possibilità di scambiarlo per qualcosa di velenoso e magari il sapore non molto buono lo rendano uno di quei funghi che non vale la pena tirar su.. però non si vive di ipotesi, e io vorrei proprio sapere come stanno le cose! Quindi vi chiedo: si può mangiare? E con che specie si rischia di confondersi? Mi affido a voi! Ciao! moreno Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Illecippo™ Inviato 12 Febbraio 2011 Condividi Inviato 12 Febbraio 2011 Allora. Ci sono diversi cortinari e fra i cortinari vi sono specie mortali. Il violaceus si distingue per alcune caratteristiche principalmente. Odore forte di legno di cedro Colore violaceo in tutto il carpoforo Cappello tomentoso e gambo fibrilloso-zigrinato In teoria è commestibile ma è piuttosto spugnoso nelle carni oltre che avere un retrogusto quasi "nauseabondo", dolciastro-farinoso (sembra quasi di mangiare una mela di quelle della stagione precedente). Essendo un bel fungo è meglio lasciarlo dove è.... con tutti i funghi facili da riconoscere questi è meglio lasciarli dove sono, specie se non si è esperti. N. p.s. Il cetto è un ottimo libro ma oramai alquanto vetusto... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
juliet Inviato 12 Febbraio 2011 Autore Condividi Inviato 12 Febbraio 2011 Allora. Ci sono diversi cortinari e fra i cortinari vi sono specie mortali. Il violaceus si distingue per alcune caratteristiche principalmente. Odore forte di legno di cedro Colore violaceo in tutto il carpoforo Cappello tomentoso e gambo fibrilloso-zigrinato In teoria è commestibile ma è piuttosto spugnoso nelle carni oltre che avere un retrogusto quasi "nauseabondo", dolciastro-farinoso (sembra quasi di mangiare una mela di quelle della stagione precedente). Essendo un bel fungo è meglio lasciarlo dove è.... con tutti i funghi facili da riconoscere questi è meglio lasciarli dove sono, specie se non si è esperti. N. p.s. Il cetto è un ottimo libro ma oramai alquanto vetusto... Grazie mille! ^^ Siete enciclopedie viventi, he he he..Cercherò di non farmi tentare dall'assaggio dai! Grazie ancora! moreno Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
pino Inviato 13 Febbraio 2011 Condividi Inviato 13 Febbraio 2011 Confermo quanto detto da Nicolò e vorrei fare anche una riflessione. Considerato che la tossicità di un fungo viene stabilita sulla casistica (intossicazioni dopo il consumo) e sapendo che in pochi anzi pochissimi consumano i cortinari possiamo dire che su questo genere ci potrebbero essere pochi dati certi sulla loro commestibilità. Mi limiterei al consumo dei Cortinarius praestans e basta. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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