m'agradavo vioure ilamoun

['l bulaier]

c'è un bellissimo passaggio nel libro "il Mondo dei vinti" di Nuto Revelli (ufficiale degli alpini in Russia e protagonista della Resistenza nel Cuneese,si è battuto per anni per dare voce ai dimenticati di sempre: i soldati, i reduci, i contadini) dove traspare l'amore per la propria vita passata, per ciò che si è perso venendo a vivere nelle città e accettandone i ritmi frenetici...

questo traspare in questo brano del libro dove lo scrittore mette per iscritto le testimonianze da lui raccolte di chi ha vissuto, prima del boom economico, la cultura contadina della Provincia di Cuneo: la montagna, la collina , la pianura, le Langhe.

ma potrebbero essere le storie raccontate e raccolte in qualsiasi provincia italiana o del mondo...

ho letto il libro anni fa, e lo spaccato che ne emerge è a 360 gradi, racconti di spensieratezza, di fatiche, di violenze, di bambini e bambine che venivano affittati a 8-9 anni per la miseria della famiglia....racconti belli e racconti tristi

ma in questo brano si racchiude per me tutta la poesia, la malinconia per ciò che si è perduto o si sta perdendo di bello del passato....

http://www.youtube.com/watch?v=gWnmab_9Cys

Modificato 15 Luglio 2011 da 'l bulaier

['l bulaier]

è un brano che mi porto sempre dentro, per la musicalità della sua lingua, Occitana, per la verità e la genuinità delle parole che da questa anziana signora, che ormai sta trascorrendo gli ultimi anni della sua esistenza in un ospizio, fuoriescono trasformandosi quasi in una preghiera..">

['l bulaier]

in questo mese ho fatto alcune gite e più volte son andato sulla stessa cima, salivo da solo, ma in punta trovavo sempre persone con cui scambiare quattro chiacchiere e dove riassaporare la bellezza della condivisione per la stessa passione...ma dentro di me ogni tanto ritornava questo brano...">

Modificato 12 Marzo 2011 da 'l bulaier

['l bulaier]

immaginavo di aver vissuto anch'io quei tempi così bui, ma che hanno dato la consapevolezza di riconoscere ciò che è la vera luce...">

Modificato 12 Marzo 2011 da 'l bulaier

['l bulaier]

e la vera luce non è altro che ciò che ci serve per stare bene, senza rincorrere dei traguardi che non ci appartengono, che ci vengono messi davanti a noi da altri,">

['l bulaier]

..leggendo i racconti de "Il mondo dei vinti" mi accorgo che il prezzo per capire quale sia questa luce, per alcuni è stato alto..forse troppo..">

['l bulaier]

..ma pensandoci.... ci sono mai stati periodi in cui il prezzo da pagare non è stato troppo alto? ">

['l bulaier]

siamo sicuri che anche adesso non stiamo pagando un prezzo troppo alto?.">

['l bulaier]

secondo me si ed è per questo che salendo per l'ennesima volta questa cima, quando ho visto lei...">

 

 

['l bulaier]

anzi..loro..mi si è aperto il cuore... ci speravo e adesso leggendo il brano che avete ascoltato all'inizio con la traduzione capirete perchè, in quel brano io ci credo...">

Modificato 12 Marzo 2011 da 'l bulaier

['l bulaier]

M'agradavo vioure ilamoun,

l'aire ero bono,

l'aigo ero bono,

l'aigo era noste vin.

 

Avian tout acò

que butà 'nsemo

se sono Libertà

 

Ero coumo aver les ales.

 

Isi, al'espidal

me sentou un paou coumo en prezoun.

 

La nuech couro sumion,

sumiun ilamoun.

 

Ma meizoun, ma premiero meizoun

es na meizoun touto niero,

ma tutun....m'agradavo.

 

Ilamoun.. l'Aiguio volo...

">

Modificato 12 Marzo 2011 da 'l bulaier

['l bulaier]

Mi piaceva vivere lassù

l'aria era buona,

l'acqua era buona,

l'acqua era il nostro vino.

 

avevamo tutto ciò

che messo insieme

si chiama Libertà.

 

Era come aver le ali.

 

Qui al ricovero per gli anziani

mi sento un pò come in prigione.

 

La notte, quando sogno,

sogno lassù.

 

La mia casa, la mia prima casa

era una casa tutta nera,

ma mi piaceva...

 

Lassù...l'Aquila vola...">

Modificato 12 Marzo 2011 da 'l bulaier

['l bulaier]

.. e io l'ho vista volare....Libera..!!!!!.

Saluti dal bulaier!!!

 

">

[funghimundi]

Ivan,

 

 

 

grande e sensibile Ivan

 

quelle parole, quella musica .....

 

le tue immagini e riflessioni

 

 

queste sono note che escono dalle corde più profonde e semplicie dell'uomo; quelle di Giovanna Giavelli le ho capite senza intenderle del tutto

 

prima o poi ci troveremeo, magari per caso, in un luogo dove "acò que butà 'nsemo se sono libertà"

 

[Piciacchiu]

Che meraviglia il provenzale, la lingua dei trovatori.

 

Una delle tante cose preziose del passato che si vanno irrimediabilmente perdendo...