Doni Inviato 12 Maggio 2011 Condividi Inviato 12 Maggio 2011 Al di là del loro valore come alimenti i funghi sono stati utilizzati dall’uomo sin dalle epoche più remote, sin dalla scoperta del fuoco. Vi starete chiedendo cosa c’entrano i funghi con il fuoco? La scoperta del fuoco fu casuale ma come fare per conservare il fuoco e soprattutto come poterlo riaccendere in un luogo diverso? La vita non era semplice per i nostri progenitori non esistevano gli acciarini né i più moderni fiammiferi. Ecco allora I funghi “igniarii Ce ne hanno tramandato l’uso scrittori antichi come il medico greco Dioscoride (60-78 d.C.) contemporaneo dell’imperatore Nerone. Tra i più comuni funghi igniarii sicuramente vi era il Fomes fomentarius , (dal latino fomes = esca cioè alimento del fuoco) fungo lignicolo che si può raccogliere nei boschi alla base dei tronchi e che ha la tipica forma di uno zoccolo di cavallo. Ma come venivano usati i funghi igniarii? Venivano staccati dall’albero e fatti a pezzi, ottenuta la scintilla dallo sfregamento della pietra focaia questa dava facilmente fuoco al pezzo di fungo. Il fuoco così ottenuto si poteva conservare o utilizzare per accendere della legna. In seguito, nel 1500 , come ci racconta il Cisalpino, si elaborò una procedura più complessa: il fungo veniva raccolto, fatto bollire nell’aceto e poi lasciato seccare, in fine si procedeva a sfibrarlo battendolo con delle mazze. Ma l’uso dei funghi lignicoli non si esauriva così. Il Fomes fomentarius , noto già a Ippocrate, serviva, ridotto in polvere, a cauterizzare le ferite. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Doni Inviato 12 Maggio 2011 Autore Condividi Inviato 12 Maggio 2011 Allo stesso scopo, in America, gli indiani usavano le spore delle vesce (Licoperdaceae) per cicatrizzare le ferite, l’azione di queste polveri era di stimolare una rapida coagulazione. Ma dal Fomes si è ottenuta anche la prima ovatta grazie alla sua sfibratura che consentiva di ottenere una massa cotonosa da usare sulle ferite Più tardi nel rinascimento i funghi furono utilizzati dai barbieri in modi oggi impensati. Bisogna sapere che a quell’epoca, alcune pratiche mediche erano affidate ai barbieri che per questo conoscevano l’uso dei funghi che sfruttavano anche per altro ad esempio con la Daedalea quercina costruivano rudimentali pettini, affilavano i rasoi sul Polyporus squamosus e con la parte ruvida di altri lignicoli rimuovevano la forfora dal cuoio capelluto. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Doni Inviato 12 Maggio 2011 Autore Condividi Inviato 12 Maggio 2011 Anche le donne si fecero aiutare dai funghi nelle loro mansioni. Attorno al 1500 nella zona di Messina usavano i “Catatùnfuli” per tingere di verde i panni. Cos’era il catatunfulo , era un fungo sotterraneo già usato per l’alimentazione che si chiama Pisolitus tinctorius, anche il nome richiama questa sua capacità di colorare . Ma ai giorni nostri con tutte le nostre conoscenze attuali a cosa possono servire i funghi? Tralasciando l’uso che se ne potrebbe fare in campo medico, numerosi sono gli studi in corso, e il loro ruolo fondamentale nella catena biologica essi oggi sono usati come sentinelle. Vi chiederete di cosa? E’ vero che l’uomo ha raggiunto traguardi inimmaginabili negli ultimi decenni ma ha anche iniziato ad inquinare il pianeta in modo davvero impressionante. I controlli sullo stato di inquinamento fatti su acqua, terreno e aria si sono rilevati non molto precisi si è passati così ad utilizzare i “bioindicatori” cioè gli organismi viventi , tra cui i funghi, per verificare la presenza di sostanze tossiche nell’ambiente. Numerosi sono gli studi attualmente condotti sui funghi e sulla concentrazione di metalli pesanti quali piombo e altre sostanze chimiche indicatrici di uno stato di degrado ambientale. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Doni Inviato 12 Maggio 2011 Autore Condividi Inviato 12 Maggio 2011 Ma dopo il disastro di Cernobyl, avvenuto alla fine degli anni ottanta, la paura di contaminazioni radioattive, difficili da individuare a causa della dispersione a macchia di leopardo delle scorie tossiche, l’interesse verso i funghi come sentinelle è aumentato. Anche in Italia, nonostante la notevole distanza dal luogo del disastro, si sono svolti degli studi proprio tenendo conto del fatto che le sostanze tossiche sono altamente volatili e come tali facilmente trasportabili. Sui funghi si è analizzata la concentrazione di radionuclidi per stabilire quali zone fossero state contaminate e per verificarne nel tempo la riduzione della pericolosità di tali sostanze. Nello studio sono state valutate anche le principali specie commestibili tra cui tutti i Boletus del gruppo edulis per valutare s e sospenderne la raccolta nelle zone più colpite dai residui. Ma i funghi non si limitano ad osservare indicando lo stato di degrado del nostro ambiente. Essi sono attori di progetti di biorisanamento dell’ambiente, cioè smaltiscono i tossici là dove ci sono suoli contaminati con sostanze tossiche quali metalli pesanti, idrocarburi, plastica o amianto a causa dai processi industriali. Da adesso se vi chiedono di un fungo Si mangia? Rispondete tranquillamente no, ma serve lo stesso . :biggrin: Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
fantemax Inviato 12 Maggio 2011 Condividi Inviato 12 Maggio 2011 Grazie Donatella! Molto interessante questo topic.....e allora grazie anche ai funghi! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
bobtzen Inviato 13 Maggio 2011 Condividi Inviato 13 Maggio 2011 Da adesso se vi chiedono di un fungo Si mangia? Rispondete tranquillamente no, ma serve lo stesso . :biggrin: intanto grazie! sempre interessante leggere note e curiosità di questo genere, più la risposta da dare a coloro che passano per i boschi come Attila e devastano tutto ciò che non conoscono senza nemmeno immaginare quanto sono utili all'ecosistema! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gibbo Inviato 13 Maggio 2011 Condividi Inviato 13 Maggio 2011 Ciao Doni, sai quanto ti rilegga volentieri... L'uso del Fomes fomentarius lo conoscevo, l'ho pure messo alla prova bruciandolo per vedere per quanto tempo continuava a fumare, ho letto che le carovane lo portavano dietro per mantenere il fuoco, un compito arduo e importantissimo per l'uomo primitivo. Negli ultimi tempi mi son interessato alla Fitoterapia dopo aver incontrato il Dott.Fabio Firenzuoli, responsabile del Centro Clinico di medicina Naturale di Empoli, curare con le piante non è più roba da stregoni ma oggi fa parte della Medicina Complementare e gli ultimi anni hanno visto una miriade di lavori pubblicati e revisionati..... i funghi sono parte di tutto questo ed è interessante vedere quante pubblicazioni scientifiche hanno alla base l'implementazione metabolica con funghi. Su PubMed.org uno dei siti più importanti della Medicina si possono ricercare e trovare migliaia di lavori legati ai funghi. So benissimo che si entra in un campo minato, qui l'attenzione è d'obbligo quando si fa divulgazione in rete, ma voglio far notare quanto ancora ci sia da studiare in questo mondo dei funghi e delle piante in generale. Ti ringrazio Doni non fosse altro per quanto sono curioso di tutto ciò che ruota intorno al mondo dei funghi.... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ariapura Inviato 13 Maggio 2011 Condividi Inviato 13 Maggio 2011 Una bella dissertazione Donatella, grazie per diffondere la tua conoscenza. Mi ha però incuriosito la breve vita di Dioscoride e snon andato a verificare su Wikipedia. Infatti visse, buon per lui :biggrin:, un po' più a lungo . Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Doni Inviato 13 Maggio 2011 Autore Condividi Inviato 13 Maggio 2011 Una bella dissertazione Donatella, grazie per diffondere la tua conoscenza. Mi ha però incuriosito la breve vita di Dioscoride e snon andato a verificare su Wikipedia. Infatti visse, buon per lui :biggrin:, un po' più a lungo . Sono andata a ripescare questo lavoro che risale a 4 anni fa per vedere le date ho riguardato il testo che usavo come fonte per la storia della micologia ma qui non viene riportata alcuna data precisa solo si fa riferimento al 50 dC come data della pubblicazione della sua opera più famosa il trattato "Della materia medica , libri V" . Poi ho fatto un giro nel web ed ho trovato la frase è vissuto tra gli anni 60 e 78 dC probabilmente dubbi sulla reale data di nascita sono normali anche perchè wikipedia parla tra il 40 e il 90 dC circa e anche questo non andrebbe bene perchè avrebbe dovuto scrivere la sua opera a 10 anni quindi forse la cosa più corretta è dire che è vissuto nel I secolo dopo Cristo Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
pietragi Inviato 13 Maggio 2011 Condividi Inviato 13 Maggio 2011 Beh non sapevo di molti utilizzi dei funghi e in effetti è molto interessante. Spero che avremo altre dissertazioni del genere. Giovanni Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
telefunghen Inviato 13 Maggio 2011 Condividi Inviato 13 Maggio 2011 Ciao Donatella è na vita che non ti leggevo. Molto interessante le tue note sui fungacci :good: Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
piccio Inviato 19 Maggio 2011 Condividi Inviato 19 Maggio 2011 Ciao Doni e' vero che i funghi tra le mille proprieta' benefiche che assolvono sono degli ottimi antibatterici?? Grazie per questi utilissimi cenni storici sul regno dei funghi, e chissa' quante altre ce ne sarebbero da scoprire. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
'l bulaier Inviato 19 Maggio 2011 Condividi Inviato 19 Maggio 2011 granfde ammirazione, per il messaggio e per la semplicità con cui l'hai espresso...spero che lo leggano in molti questo topic lo dedicherei a tutti coloro che quando vedono un fungo che non è quello che cercano, lo prendono a bastonate.. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
funghimundi Inviato 19 Maggio 2011 Condividi Inviato 19 Maggio 2011 Al di là del loro valore come alimenti i funghi sono stati utilizzati dall'uomo sin dalle epoche più remote, sin dalla scoperta del fuoco. Vi starete chiedendo cosa c'entrano i funghi con il fuoco? ........ aspetta che ritrovo le foto poi vi faccio vedere .... bravissima Doni!!!! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Max-Bo Inviato 20 Maggio 2011 Condividi Inviato 20 Maggio 2011 Grazie Max Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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