pandino & pandina Inviato 12 Maggio 2011 Condividi Inviato 12 Maggio 2011 (modificato) Suillus flavidus Sinonimi Boletus flavidus Etimologia Dal latino “flavus”, giallo; per il colore giallastro. Cappello 2-6 cm; convesso, tendente a assumere una forma conica o umbonata; margine inizialmente glutinoso e involuto, poi più regolare. Cuticola liscia, con evidenti fibrille innate, di colore giallo-ocraceo con sfumature grigiastre; vischiosa a tempo umido. Imenio Formato da tubuli corti, adnati al gambo, di colore giallo-olivastro; pori molto ampi ed angolosi, irregolari, di colore giallo vivo, brunastri a maturazione. Gambo 2,5-6 x 0,2-0,8 cm; esile e sinuoso, cilindrico, più attenuato nella parte alta; di colore biancastro o nocciola, ha un tipico anello glutinoso di colore biancastro poi brunastro, con tipiche goccioline opalescenti a tempo umido o granulazioni ocracee a tempo secco nella parte superiore e striature ocracee nella parte inferiore. Carne Molle nel cappello e fibrosa nel gambo; è di colore giallo o giallo-brunastro, con odore fruttato e sapore acidulo. Microscopia Spore che misurano 8-11 x 3-4 μm, fusiformi, lisce. Habitat Specie caratteristica delle torbiere di alta montagna, in ambienti umidi e paludosi, dove cresce in associazione a muschi o sfagni vicino ad alberi di pino; anche oltre i 2.000 metri di quota; raro; estate-inizio autunno. Commestibilità Specie edule ma di mediocre qualità, da respingere perché il gambo è fibroso e la carne del cappello esigua e stopposa. Modificato 12 Maggio 2011 da pandino & pandina Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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