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Già si brucia


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Che tristezza. Già il mio piccolo fazzolettino di paradiso, la Pineta di Castelfusano, brucia. Gli incendi hanno cominciato presto quest'anno. Poca roba per adesso, in una zona devastata già nel grande incendio di 2000. Il fuoco si è avanzato velocemente spinto dal vento, con danni estesi ma leggeri. Si riprenderà con le prime piogge. Ma la domanda che viene spontanea è… per quante volte riuscirà a riprendersi, la natura infelice flagellata dall'uomo. Povera pineta, un barattolo di miele per speculazione, corruzione e criminalità piccola e grande. Sopravvive, almeno per adesso. Di più non si può dire. Assediata da tutte le manifestazioni più eclatante del progresso non-progresso dell'umanità. E con lei, sopravvivo pure io, almeno per adesso.

 

Danni estesi ma leggeri

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Modificato da lynkos
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L'anno scorso, per un certo periodo c'era almeno un'incendio ogni settimana, sempre domenica verso le 15.00. Da casa mia, vedevo i Canadair arrivano puntalmente. Tutti incendi piccoli, ma goccia per goccia, una bella parte della pineta (già non più di un fazzolettino) è rimasta violentata. Un'angoscia, Sarah

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Quanti ricordi legati a quell'incendio ed a quello che ne è seguito ed ancora segue.

Oltre al dolore fisico di quel fatidico 4 luglio, tra l'altro trascorso da me cercando di spegnere altri incendi che stranamente erano divampati a Decima, con la frustrazione di vedermi passare sopra la testa i canadair che venivano dal lago albano, senza poter usufruire di una goccia, ovviamente destinata a castel fusano....

...ed il giorno dopo, fra focolai ancora accesi, la devastazione più totale negli occhi ed il fumo nei polmoni, accompagnando giornalisti e tv a filmare il disastro più grave per Roma, vedendo gente che piangeva e pini secolari che ancora morivano lentamente...Non si può descrivere...ed ora vedere che nulla è cambiato, se non che la pineta non la avremo mai più, anche per l'arroganza scientifica di chi per conquistare un posto di visibilità ha deciso che la pineta non debba più essere ripiantata.

Ricordo le dichiarazioni roboanti di molti politici, ricordo l'orrore collettivo, ma oggi vedo che nonostante i moltissimi soldi spesi, gli infiniti errori tecnici e le differenti visioni scientifiche, gli strilli inutili di molti cittadini accortesi troppo tardi del patrimonio che avevano sotto gli occhi e che i loro figli non vedranno più...ed oggi cosa è cambiato? Qualche settimana fa abiamo consegnato un reportage con fuochi accesi dai clandestini nel cuore della pineta non bruciata, tutti possono vedere la prostituzione, le immondizie ed il malaffare ancora padrone di parte della pineta....ed in tutto questo si agita lo spettro incendiario, la mano folle di chi ha distrutto e distrugge, scarsamente contrastata.....rimane un fatto, la pineta non c'è più e non ci sarà più...

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Posso solo aggiungere che condivido tutto. E' solo un paio di anni che sono qui in zona, quindi non ho vissuto l'incendio di 2000, ma vivo giornaliere nello sconforto a quello che sta succedendo lì dentro. E ringrazio la forza della natura che nonostante tutto Castelfusano riesce a regalare grande bellezze e emozioni, Sarah

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I piromani ne pui prendere qualcuno anche impiccarlo ma ce ne saranno altri.

 

I boschi specie dalle mie parti sono stati abbandonati da l'uomo perche' non danno nessun reddito.

Negli anni sessanta riuscivano a spegnere gli incendi i contadini con il solo ausilio,

di frasche,pennati, roncole e Zappe e controfuoco.

Perche?

Per il motivo che il bosco era piu' pulito meno sottobosco, strade pulite.

 

Adesso il sottobosco e' troppo fitto e quando prende fuoco non c'e' niente da fare neanche con i mezzi aerei, se poi c'e' vento quasi sempre il fuoco si propaga alla chioma dei pini marittimi che contengono resina altamente infiammabile,

e allora il gioco e' fatto. I canadair no servono piu' a niente, tutti soldi buttati.

 

Pero' si preferisce spendere soldi per niente nello spegnimento,

invece di impiegarne una parte nella prevenzione.

 

Le strade di monte non si puliscono, le tracce taglia fuoco non si fanno perche'

sono brutte e invece sono utilissime,

 

I boschi litorali e con macchia mediterranea si salvano solo togliendo il combustibile e non gettando acqua ricordatevelo.

Poi chi ha fatto corsi antiincendio lo sa.

 

Scusate lo sfogo ma vi parla uno che anni fa ha visto andare a fuoco tutti i suoi monti, e' stato una settimana a filo di notte a presidiare focolari che via via ripartivano e potevano ripropagare l'incendio in zone non ancora andate a fuoco.

Ha fatto diversi bagni da i canadair il fuoco apparentemente spento la notte ripartiva e il giorno dopo stessa minestra. Morale della favola tutto il Monteserra

bruciato.

Ricordate prevenire e' meglio che curare, ma molti non la intendono.

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Purtroppo qui non stiamo parlando di piromani che agiscono per follia, ma di incendiari agendo secondo una schema ben precisa. Per fermarli ci vorrebbero misure radicali, ma la volontà politica non c'è, tutt'altro purtroppo, Sarah

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Qualche settimana fa abiamo consegnato un reportage con fuochi accesi dai clandestini nel cuore della pineta non bruciata, tutti possono vedere la prostituzione, le immondizie ed il malaffare ancora padrone di parte della pineta....ed in tutto questo si agita lo spettro incendiario, la mano folle di chi ha distrutto e distrugge, scarsamente contrastata.....rimane un fatto, la pineta non c'è più e non ci sarà più...

 

D'accordo con te Buteo, mi trovai per caso anche io

durante l'incendio del 2000, una angoscia che ancora adesso rileggendo mi viene.

Su di una cosa pero' ho miei dubbi, probabilmente i clandestini che bivaccano nella pineta, come li chiami tu, se danno fuoco è perchè sono al soldo dei soliti speculatori edilizi.

Tante sono le zone che fanno gola, la pineta pezzo dopo pezzo si cercherà di svincolarla alle tutele di cui gode.

Declassamento come lo chiamano, e qui non ci sono colori politici che tengono. Davanti ai soldi ed al potere tutti colori ..sbiadiscono e si uniformano.

Marco

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La degradazione di Castelfusano ha mille cause, tutti alimentati da una mancanza di volontà politica ad affrontare, tanto meno risolvere, le diverse problematiche. Fra quelle cause c'è senza dubbio la speculazione e la corruzione. Siamo in tanti a ritenere che i soldi stanziati per la sua ripresa sono stati invece la sua rovina, trasformandola in un barattolo di miele per mosconi di tutti generi. Io personalmente e con molta tristezza condivido anche la teoria di Marco. Il valore di quel pezzo di terra se fosse edificabile sarebbe inestimabile e non c'è dubbio che fa gola a moltissime persone.

I "campeggiatori clandestini" potrebbero essere responsibili per qualche incendio a caso dove un fuoco da cucina è andato fuori controllo, ma difficilmente si può dare a loro la colpa della serie di incendi dell'anno scorso che erano appiccati, ripeto, secondo una schema molto precisa.

Per quest'anno, le tensioni sono già molto alte. Anche se ho pochissimo tempo, faccio parte di un gruppo di volontari che girano la pineta quando possibile, nella speranza di vedere o sentire qualcosa. Sappiamo che la nostra presenza è più simbolica che altro, ma almeno ci sentiamo meno impotenti, Sarah

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  • 2 settimane dopo...
I piromani ne pui prendere qualcuno anche impiccarlo ma ce ne saranno altri.

 

I boschi specie dalle mie parti sono stati abbandonati da l'uomo perche' non danno nessun reddito.

Negli anni sessanta riuscivano a spegnere gli incendi i contadini con il solo ausilio,

di frasche,pennati, roncole e Zappe e controfuoco.

Perche?

Per il motivo che il bosco era piu' pulito meno sottobosco, strade pulite.

 

Adesso il sottobosco e' troppo fitto e quando prende fuoco non c'e' niente da fare neanche con i mezzi aerei, se poi c'e' vento quasi sempre il fuoco si propaga alla chioma dei pini marittimi che contengono resina altamente infiammabile,

e allora il gioco e' fatto. I canadair no servono piu' a niente, tutti soldi buttati.

 

Pero' si preferisce spendere soldi per niente nello spegnimento,

invece di impiegarne una parte nella prevenzione.

 

Le strade di monte non si puliscono, le tracce taglia fuoco non si fanno perche'

sono brutte e invece sono utilissime,

 

I boschi litorali e con macchia mediterranea si salvano solo togliendo il combustibile e non gettando acqua ricordatevelo.

Poi chi ha fatto corsi antiincendio lo sa.

 

Scusate lo sfogo ma vi parla uno che anni fa ha visto andare a fuoco tutti i suoi monti, e' stato una settimana a filo di notte a presidiare focolari che via via ripartivano e potevano ripropagare l'incendio in zone non ancora andate a fuoco.

Ha fatto diversi bagni da i canadair il fuoco apparentemente spento la notte ripartiva e il giorno dopo stessa minestra. Morale della favola tutto il Monteserra

bruciato.

Ricordate prevenire e' meglio che curare, ma molti non la intendono.

 

Son d'accordo con te Carlo...

 

Quando i boschi erano tenuti puliti gli incendi provocavano pochissimi danni.... certo non si dava al bosco la possibilità di fare il suo corso naturale..... ma io mi domando, oggi possiamo permetterci di lasciare un bosco a se stesso?

Certo se il bosco è un parco ed è controllato costantemente si......ma qui stiamo parlando di tutto il patrimonio boschivo italiano e soprattutto della macchia mediterranea e dei boschi di pianura e di collina (che sono i più a rischio se non tenuti puliti).

 

Marco

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Rusticolo, probabilmente non mi sono spiegato bene. I clandestini non sono la causa primaria degli incendi dolosi, ma possono causare con i loro fuochi incendi clposi che pure se di meno incidenza contribuiscono ad aggravare lo stato di cose.

Di certo come ho già deto dietro a tutto ci sono varie mani criminali, anche se da addetto ai lavori ritengo che gli autori dle primo incendio siano diversi da quelli successivi.

Rispetto ai soldi, sono decenni che vado ripetendo nelle sedi opportune ed alla stampa che meno ne girano e meglio è.

Gli errori a mio avviso gravi nella ricostruzione stanno facendo il resto, non a caso il nostro rappresentante nella commissione tecnica per la ricostruzione si è dimesso!!

 

Carletto, invece sulla pulizia del sottobosco è tutto relativo. Di certo è che un bosco assestato non avrebbe bisogno di pulizia, ma il grosso delle foreste italiane sono tenute a ceduo e per giunta pure male, quindi una certa manutenzione andrebbe fatta, ma ti assicuro che non è quello che limita i danni se c'è una volontà criminale di bruciare

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