ariapura Inviato 12 Dicembre 2011 Condividi Inviato 12 Dicembre 2011 Non credo ci sia bisogno di essere schierati pro o contro la caccia per indignarsi di questa vera e propria esecuzione Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
pietragi Inviato 12 Dicembre 2011 Condividi Inviato 12 Dicembre 2011 Beh non è proprio una scena edificante... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
raffaela Inviato 12 Dicembre 2011 Condividi Inviato 12 Dicembre 2011 Bah...che divertimento ci troveranno? Mi ricorda lo spot "Ti piace vincere facile, eh?" Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
funghimundi Inviato 12 Dicembre 2011 Condividi Inviato 12 Dicembre 2011 (modificato) Non credo ci sia bisogno di essere schierati pro o contro la caccia per indignarsi di questa vera e propria esecuzione per condividere l'indignazione basta essere pro intelligenza se si è contro tale 'inutile orpello' allora ci si può avventurare in faccende come quella mostrata; ovviamente muniti di ( c ) retino eh .... Modificato 13 Dicembre 2011 da funghimundi Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
tstorm Inviato 13 Dicembre 2011 Condividi Inviato 13 Dicembre 2011 Non sono mai piaciute nemmeno a me le crociate ideologiche preconcette Ho conosciuto cacciatori che mi hanno insegnato tante cose sugli animali e sembrerà strano "ad amare la natura" Purtroppo quest'anno ho avuto modo di conoscere altrettanti cacciatori "mascalzoni" che armati del loro fucile non hanno il minimo rispetto della natura ( e non solo ) Il filmato che hai linkato non lo avevo visto ... fa davvero rabbia vedere certe cose ... e mi fa pensare che forse i primi da me citati siano mosche bianche ( che fra l'altro in maggiornanza hanno praticamente smesso di cacciare ) Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Quartetto Toscano Inviato 13 Dicembre 2011 Condividi Inviato 13 Dicembre 2011 la deficenza umana a volte non ha limiti e per colpa di gente come questa ne pagano le conseguenze anche chi rispetta i regolamenti....poerannoi Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
beppearmonico Inviato 14 Dicembre 2011 Condividi Inviato 14 Dicembre 2011 Credo si siano perse tutte misure per alcuni individui. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Rusticolo Inviato 14 Dicembre 2011 Condividi Inviato 14 Dicembre 2011 Che schifo, spero che gli facciano passare guai seri. Oltre alla palese violazione dell'art 21 della L.157/9 c.I, hanno oltraggiato e calpestato cio' che distingue un cacciatore da un semplice farabutto bracconiere: l'etica venatoria. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
gava Inviato 14 Dicembre 2011 Condividi Inviato 14 Dicembre 2011 Se penso che mi piacerebbe tanto comprare una fototrappola, ma mi pèrito a farlo perchè ho il timore fondato che i bracconieri poi me la spaccano o me la rubano... ....questo rende l'idea di quanto siamo coscienti di esser lontani dalla civile convivenza con la natura che ci circonda. mahhh....non ho parole. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
bibbo Inviato 15 Dicembre 2011 Condividi Inviato 15 Dicembre 2011 (modificato) ...io rimango sempre contrario all'idea di "uccidere" per hobby.... un conto è tenere sotto controllo specie che possono risultare dannose per l'ambiente.... che poi anche qui si apre un discorso a parte , in cui ne è sempre l'uomo la causa principale ( distruzione dell'ecosistema naturale) ed un conto è invece imbracciare un fucile e per "sport" premere il grilletto..... davvero faticoso questo sport...........che poi si dice amanti della natura....boh , permettetemi il dubbio..... si può "vivere" la natura in altri cento modi, meno cruenti....... si può "immortalare" un bel fagiano anche solo con un obiettivo piuttosto che con una fucilata.......:priest2: "uccidere" per fame può avere un senso..... uccidere per passatempo, nò......... e non parliamo poi degli zozzoni........ cartucce sparse in ogni dove........io obbligherei di riportare il vuoto in armeria , altrimenti niente nuove cartucce...... Modificato 16 Dicembre 2011 da Moderatore Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
piccio Inviato 15 Dicembre 2011 Condividi Inviato 15 Dicembre 2011 Anche se io , e molti lo sanno non sono un grande amante dei cinghiali, vive in me la passione ed il rispetto assoluto per questi ungulati e per tutti gli altri animali, compreso l'uomo. :good: Qui da me e' successo un 3-4 anni fa. Un cinghialone a preso il largo ed un finannziere e' sceso con un gommone in mare riuscendo alla fine tramite varie manovre a riportare il cinghialone verso la terra. Poverino era molto impaurito. In teoria tramite il video si potrebbe arrivare a denunciare chi ha commesso questo atto alle autorita' competenti, sperando che gia' sia stato fatto. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Buteo Inviato 16 Dicembre 2011 Condividi Inviato 16 Dicembre 2011 dal cfs Tre uomini si erano introdotti nella tenuta attraversando l'Arno e tornavano verso le proprie vetture in sosta con un cinghiale abbattuto da poco Si erano introdotti nella tenuta di San Rossore, all'interno dell'omonimo parco regionale, guidando una barca a motore lungo il fiume Arno, i tre bracconieri sorpresi e poi denunciati dal Corpo forestale dello Stato la scorsa notte. Così hanno potuto aggirare divieti e recinzioni e condurre la propria battuta di caccia illegale. Avevano lasciato le proprie vetture in località "Le Tre Buche" del comune di Pisa vicino alla sponda del fiume, erano saliti a bordo del natante e dopo qualche ora, ormai in piena notte, stavano tornando indietro col loro "bottino". Ad attenderli, appostati vicino alle loro auto, c'erano i Forestali del Comando Stazione e del Posto Fisso a Cavallo di San Rossore, allertati dal Comandante del Servizio Tutela Gestione Ambientale del Parco che aveva a sua volta ricevuto una segnalazione anonima. I bracconieri avevano trasportato nell'imbarcazione un cinghiale maschio da poco abbattuto e già eviscerato, del peso di circa 40 chilogrammi. Avevano inoltre con sé un visore notturno corredato di telecomandi per l'accensione e lo spegnimento, una sega a serramanico sporca di sangue ancora fresco, un paio di tenaglie, due fucili basculanti con calibro trasformato da 36 a 44 e muniti di silenziatori realizzati in casa, 22 munizioni calibro 44 e 12 bossoli vuoti. I tre avevano anche una sacca da pesca ed un retino. Ai tre cacciatori mancava, inoltre, il porto d'armi in corso di validità. Nelle vicinanze è stata rinvenuta anche una bicicletta che al posto del sellino aveva una forcella a due punte, così modificata per l'appoggio e il trasporto su brevissime distanze della selvaggina. La bicicletta e tutto l'armamentario da caccia rinvenuto sono stati posti sotto sequestro. I tre sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Pisa per esercizio di caccia in zona vietata, con mezzi non consentiti, senza porto d'armi in corso di validità e con armi sottoposte a modifiche illegali. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Rusticolo Inviato 16 Dicembre 2011 Condividi Inviato 16 Dicembre 2011 dal cfs Tre uomini si erano introdotti nella tenuta attraversando l'Arno e tornavano verso le proprie vetture in sosta con un cinghiale abbattuto da poco Si erano introdotti nella tenuta di San Rossore, all'interno dell'omonimo parco regionale, guidando una barca a motore lungo il fiume Arno, i tre bracconieri sorpresi e poi denunciati dal Corpo forestale dello Stato la scorsa notte. Così hanno potuto aggirare divieti e recinzioni e condurre la propria battuta di caccia illegale. Avevano lasciato le proprie vetture in località "Le Tre Buche" del comune di Pisa vicino alla sponda del fiume, erano saliti a bordo del natante e dopo qualche ora, ormai in piena notte, stavano tornando indietro col loro "bottino". Ad attenderli, appostati vicino alle loro auto, c'erano i Forestali del Comando Stazione e del Posto Fisso a Cavallo di San Rossore, allertati dal Comandante del Servizio Tutela Gestione Ambientale del Parco che aveva a sua volta ricevuto una segnalazione anonima. I bracconieri avevano trasportato nell'imbarcazione un cinghiale maschio da poco abbattuto e già eviscerato, del peso di circa 40 chilogrammi. Avevano inoltre con sé un visore notturno corredato di telecomandi per l'accensione e lo spegnimento, una sega a serramanico sporca di sangue ancora fresco, un paio di tenaglie, due fucili basculanti con calibro trasformato da 36 a 44 e muniti di silenziatori realizzati in casa, 22 munizioni calibro 44 e 12 bossoli vuoti. I tre avevano anche una sacca da pesca ed un retino. Ai tre cacciatori mancava, inoltre, il porto d'armi in corso di validità. Nelle vicinanze è stata rinvenuta anche una bicicletta che al posto del sellino aveva una forcella a due punte, così modificata per l'appoggio e il trasporto su brevissime distanze della selvaggina. La bicicletta e tutto l'armamentario da caccia rinvenuto sono stati posti sotto sequestro. I tre sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Pisa per esercizio di caccia in zona vietata, con mezzi non consentiti, senza porto d'armi in corso di validità e con armi sottoposte a modifiche illegali. E quindi? Sono bracconieri e per me potrebbero marcire nelle patrie galere. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Buteo Inviato 16 Dicembre 2011 Condividi Inviato 16 Dicembre 2011 E quindi? Sono bracconieri e per me potrebbero marcire nelle patrie galere. fra le moltissime notizie analoghe, ho solo riportato un'altra notizia di bracconieri particolarmente fantasiosi...la bicicletta con la forcella modificata portacinghiali non si vede tutti i giorni.... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
luciano Inviato 16 Dicembre 2011 Condividi Inviato 16 Dicembre 2011 dal cfs Tre uomini si erano introdotti nella tenuta attraversando l'Arno e tornavano verso le proprie vetture in sosta con un cinghiale abbattuto da poco Si erano introdotti nella tenuta di San Rossore, all'interno dell'omonimo parco regionale, guidando una barca a motore lungo il fiume Arno, i tre bracconieri sorpresi e poi denunciati dal Corpo forestale dello Stato la scorsa notte. Così hanno potuto aggirare divieti e recinzioni e condurre la propria battuta di caccia illegale. Avevano lasciato le proprie vetture in località "Le Tre Buche" del comune di Pisa vicino alla sponda del fiume, erano saliti a bordo del natante e dopo qualche ora, ormai in piena notte, stavano tornando indietro col loro "bottino". Ad attenderli, appostati vicino alle loro auto, c'erano i Forestali del Comando Stazione e del Posto Fisso a Cavallo di San Rossore, allertati dal Comandante del Servizio Tutela Gestione Ambientale del Parco che aveva a sua volta ricevuto una segnalazione anonima. I bracconieri avevano trasportato nell'imbarcazione un cinghiale maschio da poco abbattuto e già eviscerato, del peso di circa 40 chilogrammi. Avevano inoltre con sé un visore notturno corredato di telecomandi per l'accensione e lo spegnimento, una sega a serramanico sporca di sangue ancora fresco, un paio di tenaglie, due fucili basculanti con calibro trasformato da 36 a 44 e muniti di silenziatori realizzati in casa, 22 munizioni calibro 44 e 12 bossoli vuoti. I tre avevano anche una sacca da pesca ed un retino. Ai tre cacciatori mancava, inoltre, il porto d'armi in corso di validità. Nelle vicinanze è stata rinvenuta anche una bicicletta che al posto del sellino aveva una forcella a due punte, così modificata per l'appoggio e il trasporto su brevissime distanze della selvaggina. La bicicletta e tutto l'armamentario da caccia rinvenuto sono stati posti sotto sequestro. I tre sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Pisa per esercizio di caccia in zona vietata, con mezzi non consentiti, senza porto d'armi in corso di validità e con armi sottoposte a modifiche illegali. Attenzione Buteo non confondiamo i cacciatori, persone che rispettano le norme vigenti in materia di caccia e meritano il mio rispetto, con dei BANDITI......che, come dice Marco meriterebbero la galera. Quindi questi non sono cacciatori ma bracconieri. Luciano Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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