pino Inviato 10 Febbraio 2012 Condividi Inviato 10 Febbraio 2012 (modificato) Faccio seguito alla richiesta di Lalluvic e apro questo post (già pubblicato un po di tempo fa in altro forum) per dare intanto una linea guida su come si fa un vetrino. Gli atrezzi: Va detto innanzi tutto che gli strumenti,ogni volta devono essere ben lavati per evitare contaminazioni da studi precedenti. Ecco quelli che uso più spesso nella foto : pinzette con punte differenti, una lametta spezzata in due, un bisturi e una siringa. Modificato 10 Febbraio 2012 da pino Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
pino Inviato 10 Febbraio 2012 Autore Condividi Inviato 10 Febbraio 2012 La tecnica per sezionare è più semplice di quanto si pensi: si rompe a metà una lametta, si affiancano le due metà, si fa una sezione della lamella facendo combaciare le due mezze lamette Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
pino Inviato 10 Febbraio 2012 Autore Condividi Inviato 10 Febbraio 2012 il risultato della sezione lo si può vedere sul filo della lametta Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
pino Inviato 10 Febbraio 2012 Autore Condividi Inviato 10 Febbraio 2012 Una volta ottenuta la sezione da analizzare la si deposita sul vetrino e si fa cadere una goccia di reagente, nell’esempio rosso congo anionico, con il contagocce facendo attenzione a non toccare il vetrino per evitare contaminazioni Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
pino Inviato 10 Febbraio 2012 Autore Condividi Inviato 10 Febbraio 2012 Dopo aver appoggiato il coprivetrino Il lavaggio del reperto, dopo circa tre minuti di bagno in reagente generalmente si fa con il seguente procedimento: si appoggia il coprivetrino sopra il reperto da studiare si mette un po’ di acqua distillata sul un bordo del coprivetrino, alla parte opposta si appoggia la carta assorbente e così la carta assorbente assorbirà il reagente che, sotto il vetrino, verrà sostituito dall’acqua. Se non si usa un reagente colorato ma solo ammoniaca si può osservare direttamente, l'ammoniaca è un rigonfiante usata per i secchi ma l'osservazione veloce non compromette le dimensioni dei componenti da osservare. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
pino Inviato 10 Febbraio 2012 Autore Condividi Inviato 10 Febbraio 2012 molti di voi sanno che io studio il Genere Inocybe, di seguito un paio di foto di microscopia e dei carpofori relativi. Inocybe calospora carpofori e spore Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
pino Inviato 10 Febbraio 2012 Autore Condividi Inviato 10 Febbraio 2012 Inocybe lacera var. luteophylla Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
pino Inviato 10 Febbraio 2012 Autore Condividi Inviato 10 Febbraio 2012 la micro del filo della lamella a 400 x e a 1000x ciao a tutti Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
roberto Inviato 10 Febbraio 2012 Condividi Inviato 10 Febbraio 2012 Interessante. Da qualche parte ci deve ancora essere il microscopio che avevo alle medie . . . . . . nella sua sctolina di legno . . . chissà se funziona ancora . . Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gibbo Inviato 10 Febbraio 2012 Condividi Inviato 10 Febbraio 2012 Grazie Pino, come sempre appari nei momenti giusti e alle domande giuste.... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
loril Inviato 10 Febbraio 2012 Condividi Inviato 10 Febbraio 2012 l'avevo fatto tanto tempo fa, ottimo ripasso e spero di dedicarmici ancora più spesso Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
pino Inviato 11 Febbraio 2012 Autore Condividi Inviato 11 Febbraio 2012 Grazie ragazzi! P.S. Per fare le prime prove colorando i reperti da studiare si puo usare anche la tintura di iodio. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
patrizio Inviato 11 Febbraio 2012 Condividi Inviato 11 Febbraio 2012 Se mi mettessi a parlare sù quanto ci hai proposto, uscirebbe solo tutta la mia completa ignoranza nei confronti di questo affascinante mondo dei funghi. Mentre guardavo le ultime immagini al microscopio invece, mi è sorto un pensiero....comparativo. Quello che i nostri occhi vedono è solo l'insieme di tante cose e lì, troppo spesso, ci fermiamo e se lo facciamo coi funghi, il passo verso i nostri simili è subito fatto. Morale: ci sono persone o cose che ci piacciono o meno, ma quasi che ci mancasse sempre il tempo, ci fermiamo all'impatto del momento e giudichiamo sù quello, mentre se trovassimo la voglia di guardare a fondo si potrebbero scoprire meraviglie che altrimenti andrebbero perse e chissà quante...ce ne siamo già perse! Grazie Pino, forse tu volevi ben altro approccio da parte mia, ma tutto serve nella vita!! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Alpis63 Inviato 11 Febbraio 2012 Condividi Inviato 11 Febbraio 2012 Grazie Pino, interessantissimo. :clapping: :clapping: Prima o poi un microscopio per "guardare" i tartufi me lo devo fare, mi affascina troppo questo micro mondo. GRAZIE Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
dumbokid Inviato 11 Febbraio 2012 Condividi Inviato 11 Febbraio 2012 Grazie Pino, interessantissimo. :clapping: :clapping: Prima o poi un microscopio per "guardare" i tartufi me lo devo fare, mi affascina troppo questo micro mondo. GRAZIE L'importante è che i Tartufi non siano....Microscopici... :biggrin: Grazie comunque a Pino...tutto molto interessante... Un Abbraccio a tutti e due.. Giuliano Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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