Profondità di campo super...

[tyrnanog]

Non so se qualcuno abbia già affrontato l'argomento in APB, comunque voglio segnalarvi un programma (gratuito!!!) e relativa tecnica di ripresa e montaggio che consente, partendo da più fotogrammi realizzati in successione, di estendere la profondità di campo praticamente all'infinito.

Questa tecnica, definita “Focus Stacking”, è conosciuta già da diversi anni, però mi ci sono avvicinato solo ora perché con la compattina non era praticabile, occorre una reflex, o comunque una macchina che consenta qualche controllo manuale decente.

 

L'idea di base è quella di realizzare, ovviamente su stativo, una serie di scatti con messa a fuoco su piani leggermente diversi, per poi montarli “sommando” la relativa profondità di campo; può essere applicata praticamente in qualunque situazione che preveda soggetti fermi, persino nel paesaggio produce ottimi risultati e, se non ci si aspetta un capolavoro, può essere praticata addirittura con foto a mano libera, ma è nata per la fotografia al microscopio, per la macro e, fondamentalmente, per documentazione scientifica.

 

Per il montaggio in postproduzione, in alcune situazioni è possibile persino lavorare manualmente impostando le varie immagini su più livelli, ma, visto che esistono, tanto vale utilizzare i programmi appositi; ce ne sono a pagamento e un paio anche gratuiti.

Siccome ho (tra le altre cose) la passione per i minerali, approfittando del fatto che questa stagione lascia più tempo da trascorrere in casa che nel bosco, ho scaricato il più gettonato tra i software di libero utilizzo per questa tecnica, CombineZP, ed ho riesumato alcuni campioncini da scatoletta, effettuando qualche prova di Focus Stacking da macro, devo dire piuttosto convincente visto che per iniziare sono andato “un tanto al braccio” in fase di ripresa!

 

Questa tecnica, come dicevo, è nata soprattutto per chi fotografa al microscopio, è di uso comune per fotografare le collezioni di entomologia, si sta diffondendo tra i professionisti della foto di minerali ecc., ma anche per gli appassionati di macro di funghi si tratta di un'esperienza da mettere in conto!

Vi assicuro che ho visto foto, scattate nel bosco, con una profondità di campo impossibile su fotogramma singolo, persino se sugli obiettivi esistesse ancora il famoso f 64!

 

Vi mostro un'immagine di prova realizzata in questi giorni; vi assicuro che, se siete già in grado di realizzare una macro, l'unico “attrezzo” aggiuntivo di cui avrete bisogno, oltre ovviamente al programma da scaricare via Internet, sarà un pizzico di pazienza.

Per darvi l'idea:

il campione, un cristallo di quarzo con inclusioni di altri minerali, è lungo circa 22 mm per una profondità (da cercare di focalizzare completamente) di circa 10 mm;

era disposto in orizzontale con una luce sopra e una sotto (due comuni lampade da tavolo snodate), appoggiato su una copertina da CD, rigida e trasparente (lì per lì non sapevo dove cercare un vetro senza smontare una cornice) rivestita di carta da lucido per opalizzarla, così da lasciar passare solo la luce della lampada mantenendo indefinito e omogeneo lo sfondo, e tenuta sospesa in qualche modo al di sopra della lampada. Come se non bastasse, il cavalletto è quello solito, vecchio di 30 anni e tenuto insieme dal fil di ferro; insomma, uno studio di posa da “siùri”!!!

Ho realizzato 4 scatti col 60 mm macro, a f 16 e circa alla distanza minima, con una macchina (Nikon D3000) che non consente il controllo in remoto da computer, quindi ho dovuto continuamente trafficarle attorno manualmente tra uno scatto e l'altro, facendo attenzione di non provocare spostamenti evidenti; ho variato a occhio (ovviamente, senza controllo totale da computer si deve operare in manuale) la messa a fuoco dei vari scatti e, nonostante tutto ecco il risultato.

 

Qui la prima delle 4 immagini scattate, focalizzata sulla faccia più vicina del cristallo...

Modificato 24 Febbraio 2012 da tyrnanog

[tyrnanog]

… da confrontare qui col risultato del montaggio dei quattro fotogrammi, elaborato da CombineZP; mica male no!?!

[tyrnanog]

Poi ho provato ad applicare la stessa tecnica, ma per ottenere un effetto particolare: il soggetto in primo piano perfettamente a fuoco e lo sfondo completamente sfocato (quello che piace tanto a chi fa macro, ma che si ottiene solamente con lunghe focali). Ho impostato il diaframma a f 4,5 e ho effettuato 5 scatti della testa di questo pupazzetto focalizzando rispettivamente la punta dell'orecchio, la ciocca di capelli sulla tempia, l'occhio destro, la punta del naso e l'occhio sinistro.

Ecco il terzo fotogramma...

[tyrnanog]

Ed ecco lo stack completo.

In questo caso si rileva una variazione tonale che ho dovuto correggere con Gimp; inoltre, con un diaframma così aperto, e un soggetto un po' più grande del cristallo di prima, sarebbe servito qualche scatto in più così da diminuire la distanza tra uno e l'altro; si notano ancora piccole aree residue non perfettamente focalizzate, ma come primo approccio non è niente male.

Modificato 24 Febbraio 2012 da tyrnanog

[tyrnanog]

Se lavorate in modalità semplificata credo che il programma salvi le immagini solamente in JPG, ma con i menu estesi ho visto che salva anche in TIF e altri formati, inoltre spulciando l'HELP interno con le procedure d'utilizzo (è in inglese, quindi ci sto ancora trafficando con tanto di dizionario appoggiato sul tavolo in fianco alla tastiera), tra la quantità di comandi e regolazioni possibili pare ci sia anche quella di interfacciarsi direttamente con un Editor esterno (ma non ho ancora capito come si fa) che, di default è IrfanView, ma penso (spero) possa venire cambiato con Gimp o Photoshop; in questo caso l'immagine finale potrebbe venire salvata direttamente dal vostro programma preferito!

Per queste prime prove mi sono arrangiato ad aprire in seguito, con Gimp, il JPG salvato da CombineZP e risistemarlo: qua sotto c'è il risultato finale con la correzione del colore e un miglioramento della definizione.

Insomma, non c'è da affrontare alcuna spesa aggiuntiva, ma i risultati sono comunque interessanti; pensate alle foto di documentazione delle specie fungine più piccole!

Vale la pena di provare; oltre tutto, il programma occupa appena 15 MB.

Non vi fornisco ragguagli particolari sul funzionamento completo perché anch'io sono ancora lontano dall'averlo capito a sufficienza; solo un paio di cose:

1 – la sequenza di fotogrammi da importare deve partire da quello più vicino e via via a scalare

2 – assicuratevi di far effettuare al programma, come primo passaggio, l'allineamento dei vari fotogrammi; sulla prima prova con la testa del pupazzetto non l'avevo fatto e il risultato era stato un po' sconcertante perché avevo mosso leggermente il set tra uno scatto e l'altro.

 

Le note base sul funzionamento le ho prese qui:

http://www.ambmuggia.it/forum/topic/7579-combine-zp/

 

Daniele

 

P.S.: l'estate prossima conto di provare questa tecnica anche nel bosco (vento permettendo)

[roberto]

Avevo letto qualcosa ,

ma non ho mai provato.

 

Mi piacciono questi "stimoli" che ci mandi

[pandino & pandina]

Grazie Daniele

per le tue spiegazioni molto esaurienti.

Proverò anche io con i minerali...tempo permettendo come sempre.

Dovrò procurarmi un obiettivo macro per una distanza più ravvicinata.

(attualmente ho solo un nikkor 18-105 che non mi permette di fotografare molto da vicino).

Ma con la compattina qualcosa da vicino ho già fatto.

Si accettano consigli !!

Scaricherò il programma gratuito che ci hai consigliato

e mi diletterò con queste composizioni fotografiche.

Comunque qualche foto "mineraria" l'ho già fatta con il microscopio....vedrò di postarla.

 

ciao

andrea

[pietragi]

Daniele mi rileggo tutto con più calma e ci guardo, comunque grazie

 

Giovanni

[Sampei]

Grande Daniele ...mo lo fo pur'io !

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