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Melittis melissophyllum...


tyrnanog

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Già due anni fa avevo postato alcune foto di questa piantina chiedendo lumi sul forum, perché all'epoca non ero riuscito a classificarla; i suggerimenti ricevuti in quel post optavano generalmente per Melissa, probabilmente per il portamento generale e l'aspetto delle foglie (non a caso il nome scientifico significa Melittis “a foglia di melissa”). Tuttavia, quello che non mi convinceva era il fiore, esageratamente grande per la Melissa.

In questo periodo in cui la piantina è rifiorita sono tornato su quel vecchio post con l'intenzione di svelare il mistero e ho visto che Andrea (Pandino & Pandina) mi ha preceduto di pochi giorni (mi sa che siamo telepatici!) indicando finalmente la specie giusta (almeno uno che la conosce; bravo Andrea e grazie che ti vai a spulciare anche i vecchi post irrisolti), così ho pensato di dedicare alla bella Melittis una nuova discussione con qualche altra notiziola in più che la riguarda.

Il fatto è che all'epoca non riuscivo a trovarla sui testi consultati perché veniva sempre raffigurata con la colorazione del fiore rossa o rosa (quella più caratteristica) e senza fare accenni alla variabilità della specie che invece, da quel che ho potuto capire, è piuttosto marcata, al punto da arrivare a comprendere alcune varietà (kerneriana e albida), diffuse prevalentemente al centro-sud, con colore del fiore tipicamente bianco, portamento leggermente diverso e anche la foglia con caratteri non identici a quelli della var. tipo, che comunque può anch'essa presentare piuttosto frequentemente fiori candidi.

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Una volta determinata la specie ho provato a fare alcune ricerche anche su Internet e, guarda caso, la maggior parte delle foto che ritraggono la varietà tipo e che rimandano a località di avvistamento sull'arco alpino presentano il fiore identico a quelli che ho fotografato io (dove li troveranno tutti quelli rosa o rossi?).

Generalmente quassù fiorisce a maggio, con prosecuzione fino a metà giugno, ma quest'anno è un po' in ritardo, come tante altre specie.

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Comunque, come già avevo intuito dai miei punti d'avvistamento, si tratta di una pianta calciofila; non a caso nei dintorni di Predazzo la si rinviene su calcare, alle pendici dei Canzoccoli (Pelenzana), o tutt'al più (come gli esemplari di queste foto) sulla Formazione di Werfen del Monte Malgola, che contiene una considerevole frazione argillosa (data dall'apporto fluviale in ambiente vicino alla terraferma), ma pur sempre cementata dal deposito calcareo tipico dei mari caldi (ovviamente mari del Triassico: 245-250 milioni di anni fa) che viene continuamente lisciviato rendendo favorevole il chimismo del terreno. Di sicuro non la rinverrò mai sul monte dietro casa, il Mulàt, che con la sua base di granito è un tantino troppo acido, così come dubito la si possa trovare in Valle d'Aosta...

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Inviato (modificato)

… però l'esigenza di un suolo calcareo non dovrebbe costituire un problema in giro per il resto d''Italia... si, perché... dimenticavo di dirvi che la Melittis melissophyllum pare sia una piantina di facile coltivazione e, considerando che stiamo parlando della labiata che presenta in assoluto i fiori più grandi (fino a 4 cm di lunghezza e 2,5-3 cm di apertura), potrebbe valere la pena tentarne la coltivazione in giardino.

Però mi raccomando: provando a prelevarne qua e là alcuni semi maturi, non ad estirparne le piantine selvatiche!!!

 

Daniele

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Modificato da tyrnanog
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Ciao Daniele

La Melittis è una pianta da noi piuttosto rara ed è chiamata "bocca di lupo"

L'ho trovata nei boschi attorno ai nostri forti

ed alcune settimane fa nei dintorni di Crocefieschi in valle Scrivia, ma non ho potuto fotografarla.

La piantina è molto bella da vedersi e le tue bellissime foto la mettono ancor più in risalto

per i suoi grandi fiori , ma non è molto frequente;

anzi rispetto ad alcuni anni fa direi che è divenuta rara.Il profumo non è molto

gradevole come quello della più conosciuta melissa.

Anche io l'ho rinvenuta ,come dici tu, su un substrato calcareo o misto argilloso calcareo .

 

:friends:

andrea

Modificato da pandino & pandina
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Daniele sono curioso di vedere se riuscirai a far crescere questa piantina in giardino

 

Giovanni

Purtroppo però, prima dovrei avercelo il giardino (ma direi che con i boschi e i prati che ho intorno posso anche farne a meno)

 

Daniele

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quella foglia mi è famigliare...terrò presente per la prossima volta...good.gif

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