pandino & pandina Inviato 27 Agosto 2012 Condividi Inviato 27 Agosto 2012 Il Carrubo Ceratonia siliqua E’ un albero sempreverde spesso incontrato nelle nostre vacanze nei paesi e nelle isole del mediterraneo. E’ una pianta che può essere molto longeva (anche 500 anni). Ho letto che in Puglia dalle parti di Gallipoli dovrebbe esserci un “patriarca” esemplare plurisecolare tra gli uliveti della masseria Pacciana….. Albero molto bello piacevole da vedersi specie se con i frutti sui rami. Tra i primi incontri che abbiamo avuto quello presso l’oasi dello zingaro in Sicilia…durante la nostra passeggiata in quel luogo fummo presi da un vuoto di stomaco…non avevamo niente di edibile….i baccelli di un generoso albero di carrubo incontrato durante il tragitto allietò e ristorò i nostri stomaci lasciandoci un gustoso sapore molto simile al cioccolato. Anche nelle isole Baleari incontrammo agricoltori intenti alla raccolta dei baccelli del carrubo….c’erano numerose coltivazioni. Ed anche quest’anno a “Samos”, bellissima isola della Grecia, abbiamo incontrato questa meravigliosa pianta. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
pandino & pandina Inviato 27 Agosto 2012 Autore Condividi Inviato 27 Agosto 2012 (modificato) Il carrubo era molto coltivato nel sud Italia specie in Sicilia Attualmente in provincia di Ragusa ci sono alcune coltivazioni E' una pianta interessante che andrebbe valorizzata Il carrubo non sopporta il freddo specie sotto gli 0° , predilige climi aridi e sole. Il tronco è robusto ; molto caratteristici sono i frutti simili ai baccelli dei fagioli. Questi in vari stadi di maturazione 0 Modificato 27 Agosto 2012 da pandino & pandina Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
pandino & pandina Inviato 27 Agosto 2012 Autore Condividi Inviato 27 Agosto 2012 Il carrubo non sopporta il freddo specie sotto gli 0° , predilige climi aridi e sole. Il tronco è robusto ; molto caratteristici sono i frutti simili ai baccelli dei fagioli. Questi in vari stadi di maturazione Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
pandino & pandina Inviato 27 Agosto 2012 Autore Condividi Inviato 27 Agosto 2012 Questi frutti riuniti solitamente a grappoli , dapprima di colore chiaro, assumono via via durante la maturazione un colore più scuro . Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
pandino & pandina Inviato 27 Agosto 2012 Autore Condividi Inviato 27 Agosto 2012 Al loro interno sono contenuti alcuni semi molto duri chiamati “carati”. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
pandino & pandina Inviato 27 Agosto 2012 Autore Condividi Inviato 27 Agosto 2012 Questi semi per il fatto che hanno un peso abbastanza costante venivano nei tempi antichi usati come unità di misura per pesare oro e preziosi…….quindi il termine “carato” deriva da questo fatto. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
pandino & pandina Inviato 27 Agosto 2012 Autore Condividi Inviato 27 Agosto 2012 A confronto il baccello del carrubo con quello di un’altra bellissima pianta la “Poinciana regia “ (non edibile) Il baccello della poinciana proviene da Tenerife , una delle isole Canarie in Spagna Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
pandino & pandina Inviato 27 Agosto 2012 Autore Condividi Inviato 27 Agosto 2012 (modificato) In passato il carrubo fu usato come mezzo di sostentamento ed attualmente è usato per l’alimentazione del bestiame e per uso umano. La polpa è nutriente , contiene molte proteine ed ha un buon sapore (assomiglia molto a quello del cioccolato), contiene molta vitamina E. Se usata fresca la polpa è lievemente lassativa ; da secca invece è astringente. Per questa sua proprietà l’industria farmaceutica l’ha usata e la usa tuttora come astringente nell’infanzia….e qualche volta mi capita anche di prescriverla. Il decotto dei frutti può essere usato come emolliente nelle bronchiti. Dai baccelli seccati viene prodotta una farina priva di glutine che è usata per chi è intollerante allo stesso. La farina dei semi invece è usata nell’industria alimentare come ottimo addensante : specie nell’industria dei gelati ed in molte produzioni dolciarie; è anche usata nell’industria cosmetica. Modificato 27 Agosto 2012 da pandino & pandina Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
pandino & pandina Inviato 27 Agosto 2012 Autore Condividi Inviato 27 Agosto 2012 Dalle parti di Ragusa in Sicilia c'è una ditta che produce cioccolata di Carrubo e credo che deve essere deliziosa. E come chicca finale, sicuramente a molti già nota, il fungo “Laetiporus sulfureus” che cresce sul carrubo è nel sud Italia molto apprezzato….ma dal prezzo proibitivo. Ma la foto del fungo sul Carrubo non ce l'ho. Ciao a tutti Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
bellinik Inviato 27 Agosto 2012 Condividi Inviato 27 Agosto 2012 ecco il fungo carrubo ciao a Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
'l bulaier Inviato 27 Agosto 2012 Condividi Inviato 27 Agosto 2012 proprio poche settimane fa non ero stato in gradi di spiegare da dove provenisse il termine carati e poi non ero andato a cercarlo... grazie!! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
pietragi Inviato 28 Agosto 2012 Condividi Inviato 28 Agosto 2012 bella scheda, anche io sono stato a Samos ma non l'ho visto, forse ero troppo concentrato sul mare. Giovanni Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
patrizio Inviato 28 Agosto 2012 Condividi Inviato 28 Agosto 2012 (modificato) Come sempre è un vero piacere seguire i vostri reportages spesso impreziositi da chicche come questa, che mi dicono quanto la vacanza per voi non è il solo spaparanzarsi in spiaggia o raggiungere vette, ma un viaggio completo, un guardare con interesse, un capire le diversità, un cogliere le opportunità per accrescere la nostra conoscienza, perchè avete la saggezza di chi sà di non sapere mai abbastanza. Grazie Patrizia, grazie Andrea, per il tempo che ci dedicate, non per ostentare chissà che, ma renderci partecipi della vostra sconfinata curiosità culturale! PS: non ne sono certo perchè gli anni passati sono troppi :tongue: ma mi pare di ricordare che anche quì da noi ci fossero queste piante e i loro frutti venivano dati in pasto agli animali, ma in alcuni casi, vista la povertà, alcune famiglie ne facevano uso alimentare e....nell'ignoranza di quel tempo, venivano spesso prese in giro, additate come se l'essere poveri e mangiare le carrube fosse chissà quale colpa!!! Chiederò ai miei vecchi, forse mi sapranno dire di più! Modificato 28 Agosto 2012 da patrizio Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Vichingo Inviato 28 Agosto 2012 Condividi Inviato 28 Agosto 2012 Tanti anni fa anche qui da me il "caldi o'bej" (il venditore di castagne) ne aveva sul suo banchetto, le mangiavano anche noi ragazzi, non credo però di averne mai viste di queste piante nei dintorni, aspettiamo il nonno Patty, magari al sud (da lui) crescevano ciao Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ariapura Inviato 28 Agosto 2012 Condividi Inviato 28 Agosto 2012 Come al solito sei un pungolo per risvegliare la mia curiosità. Molto interessante la storia del carato su wikipedia . Grazie Andrea . Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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