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CARRUBO


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Il Carrubo

 

Ceratonia siliqua

 

E’ un albero sempreverde spesso incontrato nelle nostre vacanze nei paesi e nelle isole del mediterraneo. E’ una pianta che può essere molto longeva (anche 500 anni).

Ho letto che in Puglia dalle parti di Gallipoli dovrebbe esserci un “patriarca” esemplare plurisecolare tra gli uliveti della masseria Pacciana…..

Albero molto bello piacevole da vedersi specie se con i frutti sui rami.

Tra i primi incontri che abbiamo avuto quello presso l’oasi dello zingaro in Sicilia…durante la nostra passeggiata in quel luogo fummo presi da un vuoto di stomaco…non avevamo niente di edibile….i baccelli di un generoso albero di carrubo incontrato durante il tragitto allietò e ristorò i nostri stomaci lasciandoci un gustoso sapore molto simile al cioccolato.

Anche nelle isole Baleari incontrammo agricoltori intenti alla raccolta dei baccelli del carrubo….c’erano numerose coltivazioni.

Ed anche quest’anno a “Samos”, bellissima isola della Grecia, abbiamo incontrato questa meravigliosa pianta.

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Il carrubo era molto coltivato nel sud Italia specie in Sicilia

Attualmente in provincia di Ragusa ci sono alcune coltivazioni

E' una pianta interessante che andrebbe valorizzata

Il carrubo non sopporta il freddo specie sotto gli 0° , predilige climi aridi e sole.

Il tronco è robusto ; molto caratteristici sono i frutti simili ai baccelli dei fagioli.

 

Questi in vari stadi di maturazione

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Modificato da pandino & pandina
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In passato il carrubo fu usato come mezzo di sostentamento ed attualmente è usato per l’alimentazione del bestiame e per uso umano.

La polpa è nutriente , contiene molte proteine ed ha un buon sapore (assomiglia molto a quello del cioccolato), contiene molta vitamina E.

Se usata fresca la polpa è lievemente lassativa ; da secca invece è astringente.

Per questa sua proprietà l’industria farmaceutica l’ha usata e la usa tuttora come astringente nell’infanzia….e qualche volta mi capita anche di prescriverla.

Il decotto dei frutti può essere usato come emolliente nelle bronchiti.

Dai baccelli seccati viene prodotta una farina priva di glutine che è usata per chi è intollerante allo stesso.

La farina dei semi invece è usata nell’industria alimentare come ottimo addensante : specie nell’industria dei gelati ed in molte produzioni dolciarie; è anche usata nell’industria cosmetica.

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Modificato da pandino & pandina
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Dalle parti di Ragusa in Sicilia c'è una ditta che produce cioccolata di Carrubo

e credo che deve essere deliziosa.

 

E come chicca finale, sicuramente a molti già nota, il fungo “Laetiporus sulfureus” che cresce

sul carrubo è nel sud Italia molto apprezzato….ma dal prezzo proibitivo.

Ma la foto del fungo sul Carrubo non ce l'ho.

 

Ciao a tutti

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proprio poche settimane fa non ero stato in gradi di spiegare da dove provenisse il termine carati e poi non ero andato a cercarlo... grazie!!

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Come sempre è un vero piacere seguire i vostri reportages spesso impreziositi

da chicche come questa, che mi dicono quanto la vacanza per voi non è il solo

spaparanzarsi in spiaggia o raggiungere vette, ma un viaggio completo, un guardare con interesse,

un capire le diversità, un cogliere le opportunità per accrescere la nostra conoscienza,

perchè avete la saggezza di chi sà di non sapere mai abbastanza.

 

Grazie Patrizia, grazie Andrea, per il tempo che ci dedicate, non per ostentare chissà che,

ma renderci partecipi della vostra sconfinata curiosità culturale! :friends:

 

 

 

PS: non ne sono certo perchè gli anni passati sono troppi :tongue:

ma mi pare di ricordare che anche quì da noi ci fossero queste piante

e i loro frutti venivano dati in pasto agli animali, ma in alcuni casi,

vista la povertà, alcune famiglie ne facevano uso alimentare e....nell'ignoranza di quel tempo,

venivano spesso prese in giro, additate come se l'essere poveri e mangiare le carrube

fosse chissà quale colpa!!!

Chiederò ai miei vecchi, forse mi sapranno dire di più! :yes3:

Modificato da patrizio
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Tanti anni fa anche qui da me il "caldi o'bej" (il venditore di castagne) ne aveva sul suo banchetto, le mangiavano anche noi ragazzi, non credo però di averne mai viste di queste piante nei dintorni, aspettiamo il nonno Patty, magari al sud (da lui) :lmao: crescevano ciao :friends:

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