funghimundi Inviato 13 Giugno 2013 Condividi Inviato 13 Giugno 2013 a pochi giorni di distanza i prati dove che i caprioli frequantano sono drastricamente cambiati il taglio dell'erba per la fienagione, oltre a provocare morti e feriti tra i nuovi nati, determina un drastico cambiamento di questo habitat che ha nette ripercussioni sul comportamento degli animali che lo frequentano guardate questa immagine ho messo a confronto a una settimana di distanza queste due femmine che ho incontrato nei prati che frequento la prima, col favore dell'erba alta, mi è praticamente invisibile; la seconda è costretta ad avanzare allo scoperto ed io a fotografarla da lontanissimo chissà nel rapporto preda predatore che effetti ha sotto il profilo evolutivo (se fa per ride) con i prati rasati i caprioli sarebbero/diventerebbero più simili ai bassotti .... :biggrin: Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
stewei Inviato 13 Giugno 2013 Condividi Inviato 13 Giugno 2013 il taglio dell'erba per la fienagione, oltre a provocare morti e feriti tra i nuovi nati, determina un drastico cambiamento di questo habitat che ha nette ripercussioni sul comportamento degli animali che lo frequentano sotto il profilo evolutivo (se fa per ride) con i prati rasati i caprioli sarebbero/diventerebbero più simili ai bassotti .... nel senso che sono stati falciati non potendo scappare perchè troppo piccoli? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
funghimundi Inviato 13 Giugno 2013 Autore Condividi Inviato 13 Giugno 2013 nel senso che sono stati falciati non potendo scappare perchè troppo piccoli? si Marino; purtroppo è una cosa risaputa che nei primi giorni dopo la nascita i cuccioli rimangono immobili nell'erba alta; se in questo momento avviene la fienagione son guai seri son stati proposti diversi metodi per alleggerire questo danno ma conoscendo il settore e gli operatori credo che i tempi non siano maturi per una loro anche parziale introduzione quest'anno comunque con i tagli ritardati probabilmente è andata meglio .... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
loril Inviato 13 Giugno 2013 Condividi Inviato 13 Giugno 2013 è vero marco quello che dici ma anche il fieno ha la sua importanza, dimmi che una volta (molto lontana) quando si tagliava a mano e si trovava un cucciolo o una covata si lasciava uno spigolo di vegetazione intorno all'animale o alla covata certo che i tempi sono cambiati, purtroppo Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
funghimundi Inviato 13 Giugno 2013 Autore Condividi Inviato 13 Giugno 2013 è vero marco quello che dici ma anche il fieno ha la sua importanza ..... ci puoi scommettere! mai mi sognerei di negarlo e sai bene che professione svolgo la mia è una constatazione; anzi se si andasse a vedere bene tra le cause della forte espansione del capriolo degli ultimi decenni c'è indubbiamente l'assetto agricolo dei terrenni di collina e media montagna son forte presenza di pascoli, prati e prati/pascoli Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
raffaela Inviato 14 Giugno 2013 Condividi Inviato 14 Giugno 2013 nel senso che sono stati falciati non potendo scappare perchè troppo piccoli? Nooooo..... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
pietragi Inviato 14 Giugno 2013 Condividi Inviato 14 Giugno 2013 So che i cacciatori di selezione si sono lamentati per l'erba alta perchè è pericoloso sparare in quelle condizioni. A me il capriolo piace da vedere, ma visti i danni che fanno penso che ce ne siano troppi Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
funghimundi Inviato 14 Giugno 2013 Autore Condividi Inviato 14 Giugno 2013 ...... ma visti i danni che fanno penso che ce ne siano troppi cioè? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
pietragi Inviato 14 Giugno 2013 Condividi Inviato 14 Giugno 2013 cioè? Dannegiano gli orti e mangiano i germogli delle piante da frutto, portano un sacco di zecche in giro nei boschi e nei prati bassi... per carità il cinghiale fa di peggio e io preferirei il lupo alla caccia di selezione... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
funghimundi Inviato 14 Giugno 2013 Autore Condividi Inviato 14 Giugno 2013 (modificato) hai mai letto una statistica seria dei danni da selvaggina? rimarresti come minimo sorpreso. Per quanto riguarda le iatture si potrebbe parlare dei funghi che portano marciumi, tossine e altri accidenti o forse dei gatti che sono la causa, dimostrata e non supposta, di una drastica perdita di biodiversitò in certi paesi o anche di Homo sapiens unico ecceso biologico che io conosca. Dai Giovanni, cerca di guardare le cose con un'ottica un po' meno antrpocentrica :wink: Modificato 14 Giugno 2013 da funghimundi Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Bariga il Moro Inviato 14 Giugno 2013 Condividi Inviato 14 Giugno 2013 Devi vedere alla sera mentre sono li dalle api ......sono fantastici.....adesso che hanno fatto il taglio si vedono benissimo....potresti anche farti vivo....o sei allergico alle api..... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gibbo Inviato 14 Giugno 2013 Condividi Inviato 14 Giugno 2013 Bravo Marco.... informazione chiara e precisa. Servono topic come questo perchè leggendo i giornali si immagina un ambiente completamente diverso da quello che abbiamo e soprattutto vengono focalizzate problematiche o marginali o in quadrate in modo errato. C'è un progetto ambizioso in ponte, e per fare una giusta informazione sarebbe proprio la strada giusta..... :wink: Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Lupo di Toscana Inviato 14 Giugno 2013 Condividi Inviato 14 Giugno 2013 (modificato) Grazie Marco di questo confronto prima e dopo................ :wink: approfitto per dire la mia opinione........... visto che svolgo come volontario per la Legambiente presenza nel comitato di gestione e piccola fauna (lepre e fagiano starna e pernice ) per ATC4 di Firenze (zona Mugello e Provincia di Prato ). Quindi di danni alla agricoltura conosco le realtà delle zone sopra elencate e devo essere concorde con Marco che i caprioli sono quelli fra gli animali selvatici che fanno meno danno l'unico problema capriolo si hanno nelle zone vocate alla coltivazione della vite nel momento in cui la pianta emette i primi germogli. Il campione nel recare danni è il cinghiale sia per il numero troppo alto per nostro territorio italiano e poi toscano in seconda battuta sono i cervi in quanto per la sua natura(si spostano in branchi dal numero variabile mentre i caprioli sono pochi come numero nel branco ) possono visto la loro struttura morfologica arrivare a brucare anche alberi come l'olivo mi ricordo che tre anni fà ci fù un bel danno ad una oliveta situata nella zona di Montemurlo ubicata abbastanza vicina al Parco dell' Acquerino dal soprolluogo del tecnico il danno fù ingente provocato da una stima approsimativa da un branco di circa 20 cervi (cosa impensabile per il capriolo ) . I danni in agricoltura li fanno i cinghiali e poi i cacciatori che nonostante sia proibita la pasturazione di cibo per questo animale continuano imperterriti a dare cibo sia per poter tenere in zona caccia gli animali sia per favorire una buona evulozione della specie nel senso più ha cibo l'animale meglio gestisce la gestazione e l'allattamento e le cure alla prole(maggiore numero di cinghiali che raggiunge l' età adulta ). Vi lascio con una frase mio cavallo di battaglia " gli animali non conoscono i confini umani " si spostano dove si trovano il cibo Un :hug2: Modificato 14 Giugno 2013 da Lupo di Toscana Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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