Stèphanus Inviato 5 Luglio 2013 Condividi Inviato 5 Luglio 2013 Tutto secco amici miei. ma lo scorso fine settimana mi sono divertito un monte (problemino, non si aprono le emoticon... bah, dipenderà dal mio attrezzo??) Vari funghi determinati, ed altri da determinare, ci sarebbe da lavorare al microscopio, ma è troppo caldo... e vicino casa c'è il mare, quindi metti da parte per l'inverno Tutto Monte Amiata. Si parte dall'alto, faggeta, 1250 metri, vento e freddo ragazzi, mi sono messo maglioncino di lana e giacchetta militare, e i guanti non sarebbero stati di troppo. Su ceppo di faggio trovo lei, è la seconda volta che la trovo, ma la prima volta è stato con un solo esemplare e sciupacchiato, poco soddisfacente ... Kuehneromyces mutabilis (ex Pholiota mutabilis) Commestibile. E' il fungo che in tutti i corsi di micologia viene confrontato con la temibile Galerina marginata, mortale, per le somiglianze tra i due. Il K.mutabilis è più carnoso, ha cappello più marcatamente igrofano della Galerina, poco o nulla striato ed ha sapore ed odore gradevoli fungini. G.marginata ha il cappello più e vistosamente striato per trasparenza, poco igrofano, e ha odore e sapore di farina. Infine il gambo di K.mutabilis è caratteristicamente chiaro sopra l'anello e più scuro sotto, dove è ornato da una evidente squamettatura bruna. E' un fungo che può essere consumato solo da chi lo conosce bene Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Stèphanus Inviato 5 Luglio 2013 Autore Condividi Inviato 5 Luglio 2013 Uno che trovo per la prima volta Amante delle faggete, ma non esclusivo, dove cresce su lettiera, gregario Gymnopus hariolorum Un funghetto pallido, color crema beige, più scuro verso il centro del cappello. Si riconosce facilmente sul campo per il caratteristico odore di "cavolo marcio" Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Stèphanus Inviato 5 Luglio 2013 Autore Condividi Inviato 5 Luglio 2013 Poi trovo una bella Mycena, mai vista prima, ma facilmente identificabile per i caratteristici colori: gambo giallo e cappello dai toni rosati/aranciati e...mentre la fotografo... una visione paralizzante mi fa quasi stolzare!!! Un Pluteus ci stava osservando maestoso (a me ed alla Mycena) Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Stèphanus Inviato 5 Luglio 2013 Autore Condividi Inviato 5 Luglio 2013 (modificato) Quindi Mycena renati impossibile sbagliarsi, per i caratteristici colori (poi se ho sbagliato determinazione me ne farò una ragione:))) Modificato 5 Luglio 2013 da Stèphanus Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Stèphanus Inviato 5 Luglio 2013 Autore Condividi Inviato 5 Luglio 2013 Quindi Mycena renati impossibile sbagliarsi, per i caratteristici colori (poi se ho sbagliato determinazione me ne farò una ragione:))) Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Stèphanus Inviato 5 Luglio 2013 Autore Condividi Inviato 5 Luglio 2013 quindi Pluteus cervinus in genere è il primo Pluteus che chi inizia a studiare i funghi impara a conoscere, anche perché è molto comune. Lamelle rosa, rhodosporeo come tutti i Pluteus. Si presenta sempre con quel portamento curioso, con il gambo dritto disposto obliquo rispetto al cappello, biancastro e striato da fibrille scure, bulboso. Pluteus di dimensioni cospicue, odore e sapore francamente sgradevoli rafanoidi (di ravanello) Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Stèphanus Inviato 5 Luglio 2013 Autore Condividi Inviato 5 Luglio 2013 Quindi Pluteus cervinus in genere è il primo Pluteus che chi inizia a studiare i funghi impara a conoscere, anche perché è molto comune. Lamelle rosa, rhodosporeo come tutti i Pluteus. Si presenta sempre con quel portamento curioso, con il gambo dritto disposto obliquo rispetto al cappello, biancastro e striato da fibrille scure, bulboso. Pluteus di dimensioni cospicue, odore e sapore francamente sgradevoli rafanoidi (di ravanello) Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Stèphanus Inviato 5 Luglio 2013 Autore Condividi Inviato 5 Luglio 2013 Poi sono sceso a quota 700-800 m, sotto castagno. Alcuni funghi sono abbondanti nel bosco in questi giorni un po' ovunque Lactarius, di quelli bianchi e carnosi, a lattice bianco e piccante, quei bestioni brutti e infestanti che ognuno di noi ha preso a calci almeno una volta nella vita. Duri e sodi, riescono a ruzzolare giù per la scarpata senza rompersi. Dalle mie parti li chiamano "capracce" e li bastonano tutti puntualmente, spargendone meglio le spore ovunque, di fatto non credo siano dei funghi a rischio estinzione )) Sembrano tutti uguali, poi studiando i funghi ho scoperto che sono varie specie, io ne conosco 4: Lactarius bertillonii e Lactarius vellereus, che hanno lamelle spaziate. Il primo ha carne e lattice piccantissimi, brucianti, e vira all' arancione al KOH in ogni parte del carpoforo, il secondo ha lattice poco piccante o additrittura dolce e non reagisce al KOH Lactarius piperatus e Lactarius glaucescens (=pergamenus), che hanno lamelle molto fitte, entrambi lattice piccante, il secondo ha lattice che seccando diventa verdognolo e reagisce all'arancione al KOH (la dove è il lattice) Io ho trovato L.bertillonii e L.glaucescens, che mostro Lactarius bertillonii Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Stèphanus Inviato 5 Luglio 2013 Autore Condividi Inviato 5 Luglio 2013 Poi sono sceso a quota 700-800 m, sotto castagno. Alcuni funghi sono abbondanti nel bosco in questi giorni un po' ovunque Lactarius bertillonii lattice bianco, piccantissimo, bruciante, ho avuto la lingua intormentita per oltre un giorno, come bruciarsi il cavo orale con una bevanda bollente meglio distinguerlo dal simile L.vellereus con il KOH Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Stèphanus Inviato 5 Luglio 2013 Autore Condividi Inviato 5 Luglio 2013 Lactarius bertillonii lattice bianco, piccantissimo, bruciante, ho avuto la lingua intormentita per oltre un giorno, come bruciarsi il cavo orale con una bevanda bollente meglio distinguerlo dal simile L.vellereus con il KOH, reagisce nettamente diventando arancione Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Stèphanus Inviato 5 Luglio 2013 Autore Condividi Inviato 5 Luglio 2013 Poi il secondo Lactarius glaucescens All'inizio è difficile distinguerlo dal Lactarius piperatus (a lattice bianco e non reagente) in quanto il lattice diventa verde solo seccandosi completamente dopo almeno un paio d'ore. A meno che non si sia dotati della potassa (KOH 3-5%), che determina una reazione al giallo arancio là dove è il lattice Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Stèphanus Inviato 5 Luglio 2013 Autore Condividi Inviato 5 Luglio 2013 Lactarius glaucescens All'inizio è difficile distinguerlo dal Lactarius piperatus (a lattice bianco e non reagente) in quanto il lattice diventa verde solo seccandosi completamente dopo almeno un paio d'ore. A meno che non si sia dotati della potassa (KOH 3-5%), che determina una reazione al giallo arancio là dove è il lattice Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Stèphanus Inviato 5 Luglio 2013 Autore Condividi Inviato 5 Luglio 2013 Lactarius glaucescens All'inizio è difficile distinguerlo dal Lactarius piperatus (a lattice bianco e non reagente) in quanto il lattice diventa verde solo seccandosi completamente dopo almeno un paio d'ore. A meno che non si sia dotati della potassa (KOH 3-5%), che determina una reazione al giallo arancio là dove è il lattice Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Stèphanus Inviato 5 Luglio 2013 Autore Condividi Inviato 5 Luglio 2013 Boletus fragrans altro che osservo per la prima volta... (sono proprio un principiante )) lo ho determinato così per il portamento boletoide, la carne del cappello marrone bruno, i tubuli corti e i pori piccoli, gialli, viranti al blu al taglio o pressione il gambo ingrossato al centro e fusiforme in basso, quasi radicante, senza reticolo, giallo carico in alto e con tinte bruno-rossastre in basso, sempre più scuro alla manipolazione, specialmente in basso dove diventa praticamente nero. carne virante l blu al taglio, in modo più o meno tenue o intenso, odore dolciastro fruttato gradevole, spore dolciastro acidulo Distinzione dal Boletus aemilii critica, quest'ultimo dovrebbe avere dei colori pileici più rossastri, ma potrei essermi sbagliato tra i due... ( Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Stèphanus Inviato 5 Luglio 2013 Autore Condividi Inviato 5 Luglio 2013 Boletus fragrans altro che osservo per la prima volta... (sono proprio un principiante )) lo ho determinato così per il portamento boletoide, la carne del cappello marrone bruno, i tubuli corti e i pori piccoli, gialli, viranti al blu al taglio o pressione il gambo ingrossato al centro e fusiforme in basso, quasi radicante, senza reticolo, giallo carico in alto e con tinte bruno-rossastre in basso, sempre più scuro alla manipolazione, specialmente in basso dove diventa praticamente nero. carne virante l blu al taglio, in modo più o meno tenue o intenso, odore dolciastro fruttato gradevole, spore dolciastro acidulo Distinzione dal Boletus aemilii critica, quest'ultimo dovrebbe avere dei colori pileici più rossastri, ma potrei essermi sbagliato tra i due... ( Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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