Lorenzo Inviato 10 Dicembre 2014 Condividi Inviato 10 Dicembre 2014 Ho fatto un giretto in un bosco di quercie e lecci misto a macchia mediterranea (erica corbezzolo) ed oltre a qualche galletto e qualche famigliola di armillaria mellea, ne ho visti altri che vorrei determinare. Il primo è questo, odore fruttato, lanugine sul piede del gambo, lamelle separabili, tendenza ad inglobare parecchio substrato, direi Lepista, azzarderei L. inversa, che ne dite? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Lorenzo Inviato 10 Dicembre 2014 Autore Condividi Inviato 10 Dicembre 2014 qui si vede la lanugine sul gambo e anche quanto substrato si è portato dietro Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Lorenzo Inviato 10 Dicembre 2014 Autore Condividi Inviato 10 Dicembre 2014 Poi questa appartenente alla famiglia delle Boletacae, io non sono molto ferrato... odore pressochè nullo, sapore dolce, nessun viraggio della carne Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Lorenzo Inviato 10 Dicembre 2014 Autore Condividi Inviato 10 Dicembre 2014 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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Lorenzo Inviato 10 Dicembre 2014 Autore Condividi Inviato 10 Dicembre 2014 aggiungo questo, non so se appartiene al genere Ramaria purtroppo è partito il flash, comunque il colore è abbastanza fedele Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Lorenzo Inviato 10 Dicembre 2014 Autore Condividi Inviato 10 Dicembre 2014 Poi questi credo siano Tricholoma aurantium Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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Lorenzo Inviato 10 Dicembre 2014 Autore Condividi Inviato 10 Dicembre 2014 Armillaria mellea Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Lorenzo Inviato 10 Dicembre 2014 Autore Condividi Inviato 10 Dicembre 2014 Un saluto a tutti! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
mario Inviato 10 Dicembre 2014 Condividi Inviato 10 Dicembre 2014 Il primo è Lepista inversa, o flaccida se molto... flaccida, appunto! Il secondo è un bel Leccinum lepidum, fresco e in buone condizioni, se tu avessi atteso un po' avresti notato il viraggio dapprima al carnicino debole poi via via più intenso della carne, che si nota comunque già nelle tua chiara foto. Per gli altri passo... Saluti. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Stèphanus Inviato 10 Dicembre 2014 Condividi Inviato 10 Dicembre 2014 aggiungo questo, non so se appartiene al genere Ramaria purtroppo è partito il flash, comunque il colore è abbastanza fedele Ciao Lorenzo, verosimile Clavulina cinerea, seguono, come hai detto guistramente, Tricholoma aurantium ed Armillaria mellea Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Lorenzo Inviato 10 Dicembre 2014 Autore Condividi Inviato 10 Dicembre 2014 Il primo è Lepista inversa, o flaccida se molto... flaccida, appunto! Il secondo è un bel Leccinum lepidum, fresco e in buone condizioni, se tu avessi atteso un po' avresti notato il viraggio dapprima al carnicino debole poi via via più intenso della carne, che si nota comunque già nelle tua chiara foto. Per gli altri passo... Saluti. Quindi dipende dalla consistenza... beh questa non mi pareva così flaccida! Leccinum lo volevo quasi dire, d'altronde era proprio sotto leccio, ma mi pareva cosi diverso dai leccini che conosco... ma ora che mi guardo le caratteristiche è proprio lui! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 10 Dicembre 2014 Condividi Inviato 10 Dicembre 2014 Quindi dipende dalla consistenza... beh questa non mi pareva così flaccida! ciao Lorenzo, non dipende dalla consistenza, bensì dal nome attuale che è Lepista flaccida, seguita a postare che fai bene! Ennio. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Lorenzo Inviato 11 Dicembre 2014 Autore Condividi Inviato 11 Dicembre 2014 ahhh... anche cercando un po' di info in rete a questa conclusione non ci ero arrivato questa storia dei nomi che vengono cambiati complica un po' la vita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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