Lupo del salento Inviato 10 Dicembre 2015 Condividi Inviato 10 Dicembre 2015 se riuscissi a capire qualcosa penso che mi piacerebbe anche di più Auguroni anche a te Giua 1 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Geppo Inviato 10 Dicembre 2015 Condividi Inviato 10 Dicembre 2015 Guardiano del tuo Ticino, Un augurio di Buone Feste anche a te, che possano scorrere felici come l'acqua del tuo Fiume! 1 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
cioffi Inviato 11 Dicembre 2015 Condividi Inviato 11 Dicembre 2015 Un abbraccio giuan! 1 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gibbo Inviato 11 Dicembre 2015 Condividi Inviato 11 Dicembre 2015 Ne fai parte è evidente. E poi quando canti è ancora più "naturale" sentir correre le note come acqua del tuo fiume. Credo sia un gran regalo riuscire a far "passare" la propria appartenenza ad un luogo, certo ben più importante di far conoscere una fungaia Un abbraccione e grazie. 1 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Lupo di Toscana Inviato 11 Dicembre 2015 Condividi Inviato 11 Dicembre 2015 Parole e immagini che toccano il mio cuore............. legami fra acqua e terra che entra nelle vene e nel cuore linfa vitale di vita......... il Fiume Azzurro nel suo cammino lento o impetuoso suona note che arrivano al tuo cuore che ascolta e racconta.............. Un forte 1 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
carletto Inviato 11 Dicembre 2015 Condividi Inviato 11 Dicembre 2015 Non sei grullo. Abbiamo perso Patrizio, tu sei il nuovo poeta del fiume. 2 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
lucio60 Inviato 11 Dicembre 2015 Condividi Inviato 11 Dicembre 2015 Buon Natale anche a te e famiglia Giovanni. 1 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
funghimundi Inviato 12 Dicembre 2015 Condividi Inviato 12 Dicembre 2015 ho controllato nei miei "pensierini" la parola fiume compare un sacco di volte, forse la più frequente ... per te, amico e uomo di fiume, un frammento Terra di fiume, depositate fatiche sulle quali riposa l'acqua; dove rispecchierebbe altrimenti l'argento della luna? Nei gialli occhi dell'allocco? Nel verde nuovo che illumino sulla mia strada? ...... 1 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Bariga il Moro Inviato 14 Dicembre 2015 Condividi Inviato 14 Dicembre 2015 Dire che sei una gran bella persona e poco !!! scrivi bene ...canti bene....sei uno spettacolo !!!! Ti auguro un sacco di felicità a te e tutta la tua famiglia e tante buone feste ...un abbraccione !!!! 1 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Vichingo Inviato 15 Dicembre 2015 Autore Condividi Inviato 15 Dicembre 2015 A maggio lungo i canali della pianura i fiori mandano profumi così intensi che colpiscono l’anima. Il primo vero sole caldo della stagione accarezza la pelle dopo i lunghi mesi dell’inverno, tutto prende la forma della rinascita. Amo così tanto il mio fiume; ci vivo fin da quando a sei anni scappavo da casa della nonna con la bici per venire qui sulle sue sponde. Quanto si spaventava poverina quando non mi trovava più in cortile, chiamava mio padre che veniva a cercarmi sapendo bene dove avrebbe potuto trovarmi. Io ero lì al fiume, lo osservavo rimanendo incantato dai giochi sulla superficie dell’acqua, dove quei mulinelli e i rivoli disegnavano strane figure. I suoni delle gente del fiume erano famigliari, gli anziani seduti vicini ai capanni giocavano a carte in mezzo a mille imprecazioni, i barcaioli a colpi di remo risalivano la corrente, il canto degli uccelli faceva da sottofondo. Questo mondo era più mio di quello dei cortili, delle strade e degli oratori della città, dove i miei coetanei giocavano, io volevo stare qui, questa era la mia dimensione. Mi perdevo a camminare nei boschi e sulle sue rive, mi perdevo dolcemente come cullato nel grembo di una grande madre. La gente del fiume era semplice e vera, scolpita e forgiata da una vita che scorreva con ritmi ancestrali, lei la natura era l’unica padrona di tutto e di tutti. L’infanzia trascorse e anche l’adolescenza, senza che nulla potesse distrarmi da questo mio mondo; un po’ fatato un po’ surreale dove la mia vita era in simbiosi con le stagioni. I colori dell’alba e del tramonto si susseguivano negli occhi, le nebbie mattutine e la flebile calma della sera irroravano i miei sentimenti. Gli amici mi avevano dato un soprannome: orso. In effetti lo ero un po’ orso, vivere in questo rifugio cambiava le mie esigenze di giovane uomo. Non riuscivo ad accettare molte cose, aspetti della vita che i miei coetanei invece riuscivano a vivere. Così invece di fare ciò che facevano loro passavo tutto il mio tempo libero al fiume a pescare a funghi anche solo a passeggiare a guardarmi attorno. Così sono io, rude e sincero come i Tesinat sono. 2 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
roberto Inviato 15 Dicembre 2015 Condividi Inviato 15 Dicembre 2015 E' stato un piacere incrociare il tuo cammino 1 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ALDO Inviato 18 Dicembre 2015 Condividi Inviato 18 Dicembre 2015 Buon Natale amici miei, dall'uomo di questa pianura di questi boschi di questo fiume che scorre nelle mie vene, dal vostro amico un abbraccio. Buon natale a te amico mio ..... dall'alto delle mie colline ti auguro ogni bene 1 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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