Aquila Inviato 26 Aprile 2017 Condividi Inviato 26 Aprile 2017 siete dei grandi Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
funghimundi Inviato 26 Aprile 2017 Autore Condividi Inviato 26 Aprile 2017 Marco ti hanno paparazzato! C'è una foto decisamente galeotta Bravi e concreti come sempre! quale? che fo' mi peoccupo ..... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
funghimundi Inviato 26 Aprile 2017 Autore Condividi Inviato 26 Aprile 2017 Teresa..... è la signora che conoscemmo al magazzino Prot Civile di Cittareale. Quando avrai tempo Marco ci racconti un po' come è nata la cosa? Io in buona parte lo so perché l'ho un po' vissuta ma per dirlo agli altri.... ..... come spesso accade hai ragione; provo a raccontare un po' di questa storia che, ad oggi ci ha dato una soddisfazione che mi auguro cresca in futuro. Dunque come sapete APB è impegnata da tempo "sul campo" cioè la dove il recente sisma di Amatrice (ciso solo quetsa località non perchè sia l'unica colpita ma percheè ne rappresneta il simbolo) ha colpito; in particolare Maurizio (cioffi) si è speso molto con contatti e relazioni, intuendo e riscontrando problemi, proponendo e attuando soluzioni che hanno fatto di APB un soggetto attivo in loco. A lui va il merito iniziale di tutto questo. Certo, nei limiti delle modeste possibilità della nostra associazione ma è con le gocce che si riempiono i contenitori; anche quelli più grandi. Faccio un piccolo passettino oindietro per ricordare che sin dall'inizio della nostra volontà di impaganrci per aiutare le popolazioni locali, come CD ci eravamo dati dei criteri di progressività, continuità, ed efficacia. Dunque nella terza decade di gennaio, dopo le ulteriori scosse del 18 e le forti nevicate, siamo scesi con una spedizione per partare materiali, braccia e sostegno. In particolare alla famiglia Micarelli che, come ricorderete, ne aveva un gran bisogno. La mia missione, oltre ad essere braccia e uomo APB, era anche quella di prendere contatto con la realtà agro/silvo/pastorale per cercare di dare un contributo diciamo così orientato e di prospettiva. In altre parole per rimettere in piedi un'economia dove eagricoltura e allevameeto sono fondamentali, pensavo di dover individuare un canale locale certo. Dunque quando sono sceso a gennaio mi sono poratato "un'esca" (passatemi il termine) e cioè tre sacchi di mangime per polli. Il caso (?) ha fatto il resto. Cioè quando è stata l'ora di scaricare i sacchi si sono avvicinate tre persone (donne) che hanno mostrato un palese interesse. Tra loro mamma Lucia e la figlia Teresa con la quale, dopo poche parole scambiate, è scattata subito un'intesa. Da quel momento a l'altro ieri c sono una serie di contatti che hanno avuto come scopo individuare necessità e cercare di mettere insieme una cordata che potesse sostenere un aiuto apprezzabile. Teresa a Cittareale e io a Sassuolo, abbiamo coordinato quello che poi si è rivelato un bel contatto; l'inizio di una relazione tra persone che, come ci è stato espressamente detto, è la cosa più preziosa per chi oggi vive la situazione di difficoltà del dopo sisma. Lei ha coinvolto la comunità sia in senso istituzionale (sindaco) sia sociale (agricoltori e allevatori); io ho fatto somma tra entità diverse: APB, alcuni colleghi Dottori Agronomi, e alcuni ex ufficiali degli Alpini. Insomma per farla breve si sono raccolte idee, necessità, delusioni (alcune richieste sono risultate non praticabili), e attese. Il 21 il furgone era carico, e il 22, in coordinamento con Maurizio che ha coinvolto l'ottimo neo consigliere Federico (pioppo), siamo scesi a Cittareale. Ci ha accolto una bella giornata meteorologica ma ancora di più una comunità di persone che ci hanno offerto un bel pranzo, tempo per scambaire idee e vedere luoghi davvero molto belli. Teresa si è dimostrata un motore instancabile (relazioni, cucina, distribuzione materiali, movimantazione dei sacchi, guida turistica e altro) e soprattutto in gardo di coinvolgere i locali ed effetaure un'efficasimma interfaccia con noi. Davvero brava; ma non lo dico per dire. Son proprio convinto che nel ricerca del mio contatto ho "pescato il jolly"!! Così abbiamo distribuito i materiali (patate da seme, mangimi e integratori); io e i miei colleghi agronomi ci siamo confrontati con allevatori e con il presidente dellle neonata cooperative "la riscossa" per oreintarne la futura attività per lo sviluppo del territorio; Maurizio e Federico hanno coinvolto più di una persona in quello che si prospetta il raduno APB in zona (che figata!!!); abbiamo parlato con il sindaco Francesco; con allevatori, cuochi, contadini, macellai, rappresentanti dell locale pro loco, gestori di agriturismo, pensionate, poeti e sognatori. E' stata davvero una bella giornata!! nella quale ho conosciuto e parlato con persone di uno spessore umano davvero notevole e di cui ora non riesco a scrivere. Abbiamo tradotto un'intenzione in una relazione e questo credo sia un valore davvero forte. Al di là delle cose materiali pur utili per uomini e animali. Oggi abbiamo inviti, facce da ricordare, contatti aperti, scambi di cose da mangiare, facce e occhi non più estranei. Ne sono felice per me e per APB tutta. Insomma credo che APB abbia fatto un altro bel passo della sua bella soria. Che ci fosse tizio o caio e appresentarla è solo un fatto accidentale. C'eravate tutti e ci saremo ancora. Consentitemi di nominare i colleghi Pietro, Franco con la moglie Vanna che mi hanno accopmpagnato fisicamente, e Katia. E, non ultimi, miei ex compagni di camerata alla SMALP (Scuola Militare Alpina - 123° corso allievi ufficiali di complemento) Paolo, Edoardo, Riccardo, Claudio, Marcello e Andrea; tenenti del Alpini Sono contento. Grazie. p.s. alcune della patate da seme che abbiamo portato giacciono qui. Daranno certamente buoni frutti 3 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
roberto Inviato 27 Aprile 2017 Condividi Inviato 27 Aprile 2017 ... Insomma credo che APB abbia fatto un altro bel passo della sua bella soria. Che ci fosse tizio o caio e appresentarla è solo un fatto accidentale. C'eravate tutti e ci saremo ancora. ... Non è stato un fatto "accidentale" Ero presente, quella mattina, davanti al centro smistamento, allo scoccare di quella scintilla dell'iniziale contatto tra Teresa e Marco. Ricordo gli sguardi che ci siamo scambiati, una volta risaliti in macchina, dopo questo primo colloquio L'immediata certezza di Marco di aver trovato il giusto aggancio che cercava. Io, ho fatto solo presenza, ma solo questo mi rende orgoglioso. 1 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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