Gibbo Inviato 1 Marzo 2021 Autore Condividi Inviato 1 Marzo 2021 41 minuti fa, roberto ha scritto: ? . . .c'è da trovare il modo di tornare a fare uno scambio culturale . . . ? riguardo la reciproca frequentazione di ambienti "indigeni" Sarebbe davvero il tempo ? 14 minuti fa, funghimundi ha scritto: sai cosa "mi dispiace"? che mi sono bruciato un po' di sorpresa di ciò che hai scritto a causa di recentissime letture ma so benissimo che, come già hai iniziato a fare, aggiungerai tante di quelle conoscenze ed emozioni che ci stordirai: e io non vedo l'ora!! poi te l'ho detto no? ? Tranquillo ho controllato. Sono ottimamente fornito a riguardo tra foto e racconti interessanti ?? questa foto per ribadire che i sassi sono il simbolo di questi luoghi... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gibbo Inviato 3 Marzo 2021 Autore Condividi Inviato 3 Marzo 2021 Mentre passeggiavo ho visto davanti a me una delle tante “cementizie” della zona e mi son resi conto che a riguardo della pietra Alberese di cui è costituita la Calvana non ero stato completo. Allora.... intanto questo Alberese è costituito da carbonato di calcio (calcare, tipo quello di stalattiti e stalagmiti per capirsi) e di argilla (e da questa si capisce perché il terreno del mio orto passa da fango a pietra) ? con questa pietra si produce cemento e calce idraulica. In Prato molti edifici son costruiti in pietra Alberese, dalle case-torri al Castello.... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gibbo Inviato 3 Marzo 2021 Autore Condividi Inviato 3 Marzo 2021 Ed ecco il nostro Castello dell’Imperatore sotto un intensa nevicata Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gibbo Inviato 3 Marzo 2021 Autore Condividi Inviato 3 Marzo 2021 Ah lo chiamano Alberese perché nella rottura presenta spesso dei disegni che richiamano degli alberelli... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gibbo Inviato 3 Marzo 2021 Autore Condividi Inviato 3 Marzo 2021 E la parte contenente il calcio qui in cristalli Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gibbo Inviato 5 Marzo 2021 Autore Condividi Inviato 5 Marzo 2021 Le sorgenti della Calvana sono fortemente calcaree proprio a causa della tipologia di roccia di cui parlavamo. Ed i torrentelli che vi nascono hanno la caratteristica di pietrificare ogni cosa che vi si immerga per un po’ di tempo. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gibbo Inviato 5 Marzo 2021 Autore Condividi Inviato 5 Marzo 2021 Dalla foglia di alloro che vi cade... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gibbo Inviato 5 Marzo 2021 Autore Condividi Inviato 5 Marzo 2021 Alla bottiglia di prosecco dimenticata nel fosso dall’estate... e che appositamente da me cesellata festeggerà la Santa Pasqua 1 1 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Bariga il Moro Inviato 6 Marzo 2021 Condividi Inviato 6 Marzo 2021 Posti stupendi, da calcare insieme...... Ma che stupenda bottiglia.... 1 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gibbo Inviato 6 Marzo 2021 Autore Condividi Inviato 6 Marzo 2021 2 ore fa, Bariga il Moro ha scritto: Posti stupendi, da calcare insieme...... Ma che stupenda bottiglia.... si fa di fa... sicuramente si fa!! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gibbo Inviato 11 Marzo 2021 Autore Condividi Inviato 11 Marzo 2021 Le piante che vi troviamo sono in gran parte messe dall’uomo in epoche recenti, i Cipressi erano amatissimi dai Medici e ne tappezzarono i dintorni di Firenze. Qui ne troviamo in grande quantità. Assieme all’onnipresente erica arborea fiorita e roverella. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gibbo Inviato 11 Marzo 2021 Autore Condividi Inviato 11 Marzo 2021 (modificato) I caratteristici pratoni sommitali sono circondati da noccioleti e pino nero, ma vi troviamo veramente un po’ di tutto, compreso l’Abete bianco e il faggio. L’ornello è comune a tutte le altezze e nei tagli è la pianta che per prima innalza le sue fruste al cielo. Qui nella foto un bosco di quercia e ornello con cespugli di erica arborea e pungitopo. Modificato 11 Marzo 2021 da Gibbo Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gibbo Inviato 11 Marzo 2021 Autore Condividi Inviato 11 Marzo 2021 L’ornello (Fraxinus ornus) lo si riconosce facilmente perché ha questa crescita cespitosa ed una buccia chiara con riflessi argentati, tipo faggio. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
roberto Inviato 11 Marzo 2021 Condividi Inviato 11 Marzo 2021 53 minuti fa, Gibbo ha scritto: L’ornello (Fraxinus ornus) lo si riconosce facilmente perché ha questa crescita cespitosa ed una buccia chiara con riflessi argentati, tipo faggio. . . . ho conosciuto la sorella . . . ? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gibbo Inviato 11 Marzo 2021 Autore Condividi Inviato 11 Marzo 2021 Ornello Roverella e pungitopo 9 minuti fa, roberto ha scritto: . . . ho conosciuto la sorella . . . ? Cantava l’altra sera in tv ? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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