Amanite-2° contributo

[Giovanni]

Particolare del fungo visto di fronte(foto Giovanni)

[Giovanni]

Imenoforo,gambo,anello e volva.(foto Giovanni).

E per questo contributo è tutto.

Sono graditi commenti ed eventuali discussioni.

Ciao

Giovanni

[gregorioc]

I fantastici quattro.

 

Finora l'unico esemplare, dei quattro presentati, censito negli Iblei è l'Amanita pantherina.

 

 

 

 

 

 

Gregorio.

[gimo]

Belle foto....schede chiare, leggibili.

 

W la semplicità!!

 

 

Complimenti e.....grazie.

 

Giuseppe.

[verna]

dell'Amanita phalloides desidero aggiungere ulteriori foto che, data l'importanza della specie, ritengo sicuramente sempre utili.

 

foto 1

Modificato 20 Ottobre 2005 da verna

[verna]

Amanita phalloides foto 2

Modificato 20 Ottobre 2005 da verna

[verna]

Amanita phalloides foto 3

Modificato 20 Ottobre 2005 da verna

[verna]

Amanita phalloide foto 4

Modificato 20 Ottobre 2005 da verna

[verna]

foto 5

Modificato 20 Ottobre 2005 da verna

[carletto]

Mi piacerebbe sapere se avete mai trovato la phalloides in forma alba?

[Giovanni]

Personalmente no!

Ciao

Giovanni

[fuoriclasse]

bellissime schede....di 4 bellissimi funghi...

 

Massi

[Lupo del salento]

Belle le schede micologiche, come ti avevo accennato per MP ci sono però notevoli imprecisioni sulla tossicologia per quanto riguarda l'Amanita pantherina:

 

Amanita pantherina non provoca una sindrome muscarinica (o colinergica) bensì una tipica sindrome glutaminergica (atropinica) questo per la presenza di acido ibotenico e del suo derivato attivo muscimolo.

La quantità di muscarina presente è minima ed in parte contrasta gli effetti glutaminergici (anche x la muscaria è lo stesso varia solo la concentrazione del tossico). Calcola che 100 gr di Amanita muscaria secca contengono 180 mg di una mistura dei tossici(Acido ibotenico, muscimolo e muscazone), mentre in A. pantherina ne sono contenuti 460 mg. La dose tossica è stimata in 30-60 mg per l’acido ibotenico e 6 mg per il muscimolo. E’ necessario tenere presente che la maggior parte dell’acido ibotenico è escreto con le urine e solo una minima parte viene decarbossilata a muscimolo attivo. Il ruolo del muscazone sarebbe marginale. Per il resto l'evoluzione clinica che hai descritto è abbastanza aderente alla realtà si tratta comunque sempre di sindromi neurotossiche a breve latenza ed autolimitanti.

Cordiali saluti

[Giovanni]

Ti ringrazio per la precisazione.

Ciao

Giovanni

Modificato 3 Novembre 2005 da Giovanni