gimo Inviato 27 Dicembre 2005 Condividi Inviato 27 Dicembre 2005 Mi sono permesso di fare una traduzione, spero di non aver sbagliato. Sono spiacente di non parlare italiano. Lepiota, la figura su fotografia, è secondo me L. ignivolvata. Trovo questo fungo ogni anno in una località. Questi 2 sono un pò più piccoli, di quanto sappia, ma questo non è importante per la nostra determinazione. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Enzo Inviato 27 Dicembre 2005 Condividi Inviato 27 Dicembre 2005 Lepiota ignivolvata from Enzo. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
massimoselleri Inviato 10 Febbraio 2006 Condividi Inviato 10 Febbraio 2006 Non puo' trattarsi di lepiota kuehneri proprio per la presenza di un anello membranaceo colorato.( cfr Chiave di M. Bon )Kuehneri è caratterizzato da tante bande frammentate e presenti nella parte inferiore e media del gambo. Ciao Enzo. <{POST_SNAPBACK}> Stando al D'Antuono - Tomasi (I Funghi Velenosi) il testo più comunente usato per la micotossicologia medica in Italia, la descrizione è quella di Lepiota Kuhneri Gambo di colore bianco crema nella parte superiore, tomentoso, fioccoso o squamoso nel terzo inferiore. Tipica cintura mediana irregolare sfuggevole (come da entrambe le foto, più evidente in quello di sinistra). Anello completo, non caduco fioccoso lanoso Nella Lepiota Ignovolvata, sempre stando al prof. Renato Tomasi dovrebbero essere presenti nel terzo inferiore del gambo macule bruno rosate, in particolare alla base e i riflessi rosati dovrebbero aumentare al tatto. In più non è presente la cintura mediana tipica di L. Kuhneri. Oltre a questo nella Ignivolvata l'anello dovrebbe avere toni più scuri. Faccio una postilla, non uso il Bon per classificare i miceti, ed è molto probabile che nel genere Lepiota, sezione Lepiota, Sezione Latisporinae ci sia ancora parecchia confusione. Basti pensare all'apparizione e poi alla scomparsa di tante specie che al microscopio si sono rivelate semplici ecomorfosi. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Lupo del salento Inviato 10 Febbraio 2006 Condividi Inviato 10 Febbraio 2006 Ben rivisto Massimoselleri. Anche se il D'Antuono rimane un ottimo testo per avvicinarsi al mondo delle intossicazioni non credo che abbia uguale valenza per la descrizione delle specie :biggrin: Meglio il Bon che è il Ciao Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Enzo Inviato 10 Febbraio 2006 Condividi Inviato 10 Febbraio 2006 Ciao Massimo purtroppo non sono riuscito a ritrovare nella mia biblioteca il testo da te citato. Ho fatto una breve ricerca sul Web ma sono riuscito a trovare solo questo. http://perso.wanadoo.fr/christian.frund/an...ote/kuhneri.htm Ricordo su Micologia Italiana una Tavola di Rebaudengo. Ti prometto che la scannerizzo. Hai ragione a dire che nella sottosezione Latisporinae esista molta confusione. Comunque da quel che ricordo Lepiota kuehneri dobrebbe essere caratterizzata tutta da un evidente colore rosa, come puoi notare anche lal link. A presto e ciao Enzo. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
massimoselleri Inviato 10 Febbraio 2006 Condividi Inviato 10 Febbraio 2006 E' dell'EdAgricole, ed è l'aggiormamento dell'Arietti-Tomasi, lo si usa anche nella didattica perchè è ancora molto aggiornato, nonostante l'editore non produca più tomi di micologia. Lo si cosulta non solo per la classificazione, ma anche per la terapia, perchè negl ultimi dieci anni non ci sono state grosse novità dal punto di vista clinico, e poi ha due pagine dove sono disegnate le spore dei funghi più velenosi, insomma sono un bel bignami per chi deve lavorare con le intossicazioni da macromiceti A dimostrazione della confusione cmq il prof. Tomasi dà una descrizione diversa del cappello, senza toni rosa, ma con un umbone che daò centro si dirada alla periferia Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Enzo Inviato 10 Febbraio 2006 Condividi Inviato 10 Febbraio 2006 Ciao come avevo promesso , posto l'unica tavola a colori di Lepiota kuehneri/kuhneri presente nella letteratura micologica italiana , oltre quella presente nella Monografia di Candusso-Lanzoni. anche da questa tavola , è possibile osservare la dominante rosata nonchè la morfologia del gambo a cui facevo riferimento in un precedente post. Purtroppo nel campo dei funghi lepiotoidi è la microscopia che poi mette , come si suole dire , " i puntini sulla i ". Un saluto enzo. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
massimoselleri Inviato 10 Febbraio 2006 Condividi Inviato 10 Febbraio 2006 hai ragione ho consultato la monografia e sottolinea i toni rosa Per Salentino, siccome studiando sul Moser mi sono venuti i primi capelli bianchi, a quei libri sono affezionato. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Lupo del salento Inviato 10 Febbraio 2006 Condividi Inviato 10 Febbraio 2006 E' vero! io il moser lo uso ancora anche se l'ho comprato nel 1986 :biggrin: Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Enzo Inviato 11 Febbraio 2006 Condividi Inviato 11 Febbraio 2006 E' vero! io il moser lo uso ancora anche se l'ho comprato nel 1986 :biggrin: <{POST_SNAPBACK}> ..............anche se datato ed in assenza di molti generi nelle " hors-serie "di Marcel Bon .............il Moser è e rimane una GUIDA immensa per tutti i determinatori. Peccato che nessuno abbia pensato ad aggiornarlo con l'immissione di qualche centinaia di specie nuove istituite negli ultimi decenni. Enzo. :biggrin: Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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