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Agaricus sez. Sanguinolenti


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Il 17 gennaio abbiamo rinvenuto nel bosco de "Li Lei" , un bosco misto di Leccio e pino questi due esemplari un pò vecchiotti di Agaricus.

 

In una zona mista del bosco abbiamo rinvenuto questi due esemplari

 

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Cappello diametro 4-8 cm da tronco campanulato con margine involuto a appianato dritto cuticola fibrilloso squamosa

 

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Gambo 0,7-2 x 6 – 7,5 cm non bulboso né ingiallente piuttosto fibrilloso sericeo annerente nella porzione inferiore all’anello. Anello supero pagina inferiore con squame biancastre e margine brunastro, pagina superiore biancastra striata. Micelio bianco alla base del gambo lievemente clavato .

Carne bianca che arrossa vistosamente soprattutto nella carne del cappello odore fungino gradevole

 

post-2-1137579390.jpg

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Misure sporali:

 

8,20 4,14

8,16 5,00

8,26 3,97

9,04 4,31

6,47 3,57

6,05 4,27

5,81 3,80

6,86 4,51

5,53 4,03

5,74 4,14

6,98 3,96

6,69 4,04

5,71 3,83

6,71 3,97

8,83 4,69

6,84 3,83

5,54 4,30

6,25 4,19

6,86 3,69

8,75 4,83

6,11 3,85

6,50 4,22

5,66 4,26

7,23 4,18

5,23 3,81

 

5,7 [6,6 ; 7] 7,9 x 3,8 [4,1 ; 4,2] 4,5

Q = 1,4 [1,6 ; 1,7] 1,9 ; N = 25 ; C = 68%

Me = 6,8 x 4,1 ; Qe = 1,64

post-2-1137580109.jpg

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Cheilocistidi clavati, puurtroppola foto è venuta male.

 

 

La nostra ipotesi determinativa è la seguente:

 

- Specie con spore maggiori di 6,5 micron

- specie con gambo cilindrico lievemente clavato , con cappello bruno squamoso fibrilloso

 

Il problema è la dimensione sporale che risulta superare talvolta gli 8 micron

 

Siamo orientati per Agaricus fusco-fibrillosus (Moller) Pilat, per l'habitat e per i caratteri macroscopici.

 

Aspettiamo un vostro parere ben più esperto, poichè noi non abbiamo mai determianto questa specie

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ciao

 

potrebbe trattarsi di una forma/varietà di Agaricus lanipes , in considerazione dell'odore gradevole.

 

se ci fosse stato un leggero sentore di iodoformio , avresti potuto pensare ad Agaricus freirei.

 

Ho diverse raccolte simili e mi hanno detto che potrebbe essere una forma nuova di lanipes, sempre realizzate sotto leccio.Aspetto che un amico francese pubblichi le sue conclusioni.

 

enzo

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Un lieve sentore di composto chimico, nell'esemplare più grande l'ho indubbiamente notato e non conoscendo Agaricus freirei l'ho imputato ad una eccessiva maturazione, visto che comunque nel sottofondo un piacevole odore fungino c'è.

Leggo on line Agaricus freirei una descrizione calzante degli esemplari che abbiamo trovato con un'unica nota stonato: la crescita su dune Noi l'abbiamo ritrovati nel bosco di leccio in una zona quasi pura.

La scelta determinativa di A. fuscofibrillosus (Moller) Pilàt era proprio per la saua posizione intermedia tra langei e lanipes, purtroppo le misure sporali non ci andavano :chin: :chin:

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Sinceramente non ho elementi per discutere su posizioni così specialistiche ma mi piacerebbe qualche consiglio su una bibliografia adeguata

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Agaricus silvaticus se riteniamo che "A. haemorrhoidarius, A. langei e A. silvaticus" possano esere una specie collettiva

 

così si intenderebbe come variabilità della stessa specie:

 

- crescita in habitat diversi

- presenza di anello doppio

- e si passerebbe da spore 4,5 - 6 micron a spore 4,5-6,5 micron a spore di 7- 10 micron di Agaricus langei

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Due semplici notazioni , probabilmente non attinenti:

 

- una recente descrizione di Agaricus freirei è contenuta in Micologia e Vegetazione Mediterranea Vol. XX(1 )2005.

 

- una tavola di Agaricus fuscofibrillosus è contenuta nel " datato " volume " Funghi del Bosco della Mesola " ( 1988 ). Si parla di spore di dimensioni 5 - 7 x 4 - 4.5 .

 

enzo.

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Attinenti attinenti

 

vedi quando non si conosce delle specie e si deve solo lavorare su una chiave ... si possono prendere tante cantonate ... per evitarle basta avere tanti amici

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