daiano Inviato 28 Gennaio 2006 Condividi Inviato 28 Gennaio 2006 Carissimi appassionati di montagna, mettetevi comodi. Quello che vi state accingendo a visionare è un post effettivamente lungo e corposo. Ho cercato di ridurre al minimo il numero delle immagini; non sono però riuscito a rinunciare a nessuna di quelle che vedrete. Se qualcuna di esse fosse stata rimossa, infatti, sarebbe venuta meno una mia emozione, una mia gioia…una mia memoria. Il 4 settembre scorso ho compiuto un’ascensione (qualcuno potrà chiamarla semplicemente escursione) nelle Dolomiti Fassane (TN) : sono salito sul Col Ombert. Di questa montagna vi avevo già parlato 3d intitolato Val S. Nicolò Non l’avevo mai scalata, era rimasta una mia incompiuta, un mio sogno. Cullato da quasi trent’anni. L’avervela mostrata all’inizio di maggio mi ha fatto tornare una grande voglia. Finalmente mi sono deciso. Il 4 settembre sono partito per scalarla… Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
daiano Inviato 28 Gennaio 2006 Autore Condividi Inviato 28 Gennaio 2006 Siamo arrivati nella magnifica Val S. Nicolò. Siamo costretti a lasciare l’auto ad 1 km dalla Baita Ciampiè, che potete vedere, presso cui ho lasciato Maria. Sotto la porta è proprio lei ad agitare la mano nel saluto. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
daiano Inviato 28 Gennaio 2006 Autore Condividi Inviato 28 Gennaio 2006 Sono molto emozionato, non ve lo nascondo. Come un ragazzino. Cerco però di concentrarmi e riparto. Senza mai affrettare il passo. A freddo, infatti, non ci si può permettere il lusso di sprecare troppe energie, di farsi venire il fiatone, soprattutto alla mia età. Risalgo la vallata, con calma, lasciandomi superare dagli altri escursionisti. Rallento per osservare le montagne attorno, che sono diventate ormai come delle amiche. Passo vicino a bellissime casette… Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
daiano Inviato 28 Gennaio 2006 Autore Condividi Inviato 28 Gennaio 2006 Arrivo così in prossimità di uno snodo cruciale. Leggo i nomi di località e di cime che tanto significano per me e che sono notissime agli escursionisti di queste valli…vero Presidente ? L’ultimo nome è quello che oggi interessa me. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
daiano Inviato 28 Gennaio 2006 Autore Condividi Inviato 28 Gennaio 2006 Eccolo lì, bellissimo…controsole. Il Col Ombèrt. Questa prora di roccia, che sbarra la valle riempiendo ogni inquadratura, ogni panorama, ogni visione, è alta 2670 metri. Ho appuntamento lassù. Con me stesso…e non solo… Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
daiano Inviato 28 Gennaio 2006 Autore Condividi Inviato 28 Gennaio 2006 Alla testata della valle devo prendere a sinistra e vincere una forte impennata del terreno per portarmi sul Passo S. Nicolò. Questo valico (2338 metri) è il punto “azzurro” più basso. Rallento ancor di più, concentrandomi su un passo cadenzato e corto. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
daiano Inviato 28 Gennaio 2006 Autore Condividi Inviato 28 Gennaio 2006 A metà della rampa mi fermo. Non ho il fiatone e ne gioisco, anche un po’ sorpreso. Prendo coraggio; l’entusiasmo aumenta…forse oggi è la giornata buona…ma la strada è a ancora tanto lunga. Guardo sotto di me le serpentine appena superate.. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
daiano Inviato 28 Gennaio 2006 Autore Condividi Inviato 28 Gennaio 2006 Avevo raggiunto il Passo S. Nicolò solo una volta in precedenza. Era il 1985. Era agosto, ma la notte prima aveva piovuto nel fondovalle di Fassa e nevicato quassù. Il cielo era coperto, eravamo in mezzo alle nuvole e non si vedeva nulla attorno. Oggi è diverso. Eccomi allo scollinamento, eccomi al Passo. Quasi mi si piegano le ginocchia per l’emozione. Davanti a me c’è infatti la Marmolada con la sua parete meridionale. Alla sua sinistra il Grande ed il Piccolo Vernel, alla sua destra il Sasso Vernale. Immediatamente a sinistra del palo, la Cima d’Ombretta. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
daiano Inviato 28 Gennaio 2006 Autore Condividi Inviato 28 Gennaio 2006 Sul Passo, girandomi a sinistra, mi appare in lontananza il Gruppo del Sella, con la piramide del Piz Boè ed il Sass Pordoi e l’arrivo della funivia. Sotto di me gli alti pascoli dei Prà di Contrìn. Gli occhi indugiano a lungo su questi luoghi… Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
daiano Inviato 28 Gennaio 2006 Autore Condividi Inviato 28 Gennaio 2006 Ma se guardo a destra, sopra il rifugio, trovo la massiccia mole del Col Ombèrt. Mi aspetta…Non mi sgomento, oggi sto bene, il corpo è leggero, l’anima pure. Vado verso il rifugio. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
daiano Inviato 28 Gennaio 2006 Autore Condividi Inviato 28 Gennaio 2006 Un ultimo sguardo al sentiero percorso, la via scelta per il ritorno infatti non mi riporterà qui. Laggiù, inondate di sole, le montagne più care, quelle del Catinaccio. Sulla sinistra, a metà, la piana dove si trova Maria. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
daiano Inviato 28 Gennaio 2006 Autore Condividi Inviato 28 Gennaio 2006 Purtroppo, per andare ad attaccare la “via normale” di salita al Col Ombèrt bisogna sprecare molto del dislivello guadagnato in precedenza. Devo infatti scendere seguendo quel sentierino che taglia il ghiaione alla base settentrionale della montagna. Un attimo di scoramento, a questo punto, lo provo, ve lo confesso… Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
daiano Inviato 28 Gennaio 2006 Autore Condividi Inviato 28 Gennaio 2006 Alla fine della discesa devo risalire uno zoccolo roccioso dal quale inquadro alcuni resti delle fortificazioni austriache della Grande Guerra. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
daiano Inviato 28 Gennaio 2006 Autore Condividi Inviato 28 Gennaio 2006 Comincia subito ripida la via normale di salita. Laggiù ci sono il famosissimo Rifugio Contrìn e la Val Rosalia. Ogni località è una conferma, una gioia improvvisa. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
daiano Inviato 28 Gennaio 2006 Autore Condividi Inviato 28 Gennaio 2006 Devo restare però concentrato. Far sì che il passo sia sempre regolare, oserei dire monotono. Il tempo che passa può diventare l’ostacolo più duro. Se ti pare che passi velocemente, allora affretti il passo e vai presto in debito d’ossigeno. E sei costretto ad arrenderti… Nella scarsissima cotica erbosa presente fra le rocce, incontro questo gasteromicete, a 2500 metri di quota circa. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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