testa Inviato 2 Maggio 2006 Autore Condividi Inviato 2 Maggio 2006 La tradizione degli squeri è antica quanto Venezia, e il loro nome deriva da uno strumento di lavoro, l a squadra, detta in dialetto veneziano "squara". Ancora oggi le gondole sono interamente costruite negli squeri da pochi artigiani che si tramandano l'arte da padre in figlio o da maestro ad apprendista. Lo squerarolo lavora a braccia apportando di volta in volta piccole modifiche, non essendovi progetti o disegni se non in casi particolari. Lo squero nella forma, isolata dal contesto dei canali, ricorda un quadretto alpino, sottolineando come le più antiche e rinomate famiglie di squeraroli siano di origini montane (Cadore e Val Zoldana). I giovani delle valli che seguivano il percorso fluviale dei legni tentavano l'avventura in città come squeraroli, portando con sé la sapienza della trattazione del legno e l'elevata capacità carpentiera. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
testa Inviato 2 Maggio 2006 Autore Condividi Inviato 2 Maggio 2006 Questo è uno dei luoghi della Venezia minore più frequentati anche se a differenza della Venezia turistica, quì abbiamo tutto il tempo e lo spazio per goderci questi angoli ...... e soprattutto farci un "cicchetto e un'ombra" cicchetti classici: calamari e seppioline fritte o alla griglia, crostini di baccalà mantecato o alla vicentina, sarde in saor, frittura dell'adriatico, polpettine di sgombro o merluzzo, moleche .......... .... ma carletto è troppo ancorato alle sue tradizioni e le novità ............. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
testa Inviato 2 Maggio 2006 Autore Condividi Inviato 2 Maggio 2006 ..dopo la pausa, con passo veloce si arriva al ponte dell'Accademia e si prende il vaporetto per Rialto e ferrovia. La fermata è quella di S. Marcuola, da dove ci dirigiamo verso il Ghetto Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
testa Inviato 2 Maggio 2006 Autore Condividi Inviato 2 Maggio 2006 Forse pochi di noi sanno che la parola "Ghetto" ha una derivazione tipicamente veneziana che indicava un'operazione che si eseguiva nelle fonderie della repubblica veneta, e che ha avuto il triste destino di entrare nella Storia. Effettivamente i veneziani furono tra i primi a rinchiudere in un luogo chiuso e facilmente controllabile gli ebrei. I motivi, che hanno indotto la Repubblica di Venezia, a isolare gli ebrei erano chiaramente di tipo economico e finanziario, ma questo isolamento, che durò fino alla caduta della Repubblica, portò alla creazione di una piccola città nella città. Le caratteristiche architettoniche (per la densità demografica i palazzi sono molto più alti ed hanno soffitti bassissimi) e la strutturazione urbanistica del Ghetto sono molto diverse da quelle della Venezia classica. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
testa Inviato 2 Maggio 2006 Autore Condividi Inviato 2 Maggio 2006 ..... di certo è un luogo che ha un fascino particolare oltre ad essere frequentato molto poco dai turisti.......... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
testa Inviato 2 Maggio 2006 Autore Condividi Inviato 2 Maggio 2006 ...ci avviamo per le Fondamenta della Misericordia, e non sembra proprio di essere a Venezia. Seppure l'ora sia quella del pienone dei turisti, in questo angolo della città siamo quasi soli e solo qualche veneziano (la cui cadenza dialettale si fà sentire subito) accompagnano il nostro peregrinare....... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
testa Inviato 2 Maggio 2006 Autore Condividi Inviato 2 Maggio 2006 .......alle 14.00 una telefonata agli amici bolognesi (Piadinas) che si sono appena messi a tavola con i legionari...... ci distoglie dai nostri pensieri per qualche minuto........ Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
testa Inviato 2 Maggio 2006 Autore Condividi Inviato 2 Maggio 2006 ........ma subito dopo la nostra attenzione cade su Cà Mastelli, la casa-emblema della borghesia mercantile di Venezia. La bifora angolare inglobante un'ara romana (per restare in tema.... ) conuno strano bassorilievo (un dromedario carico di spezie e tirato a fatica da un cammelliere) .... preannuncia....... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
testa Inviato 2 Maggio 2006 Autore Condividi Inviato 2 Maggio 2006 ..... i tre mercanti della mauritania che si erano stabiliti in questo quartiere: Rioba, Sandi e Alfani, con le loro figure marmoree a grandezza naturale infisse nella loro casa........ Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
testa Inviato 2 Maggio 2006 Autore Condividi Inviato 2 Maggio 2006 .......... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
testa Inviato 2 Maggio 2006 Autore Condividi Inviato 2 Maggio 2006 ......accanto a loro un quarto uomo che molti indicano come il loro fido servitore, cioè il conduttore del famoso cammello, Sior Antonio Rioba, con il naso in ferro posticcio. Certamente quello che sappiamo è che il Sior Antonio divise con il Gobbo di Rialto (altro famoso personaggio della storia veneziana) il ruolo di sfogo satirico della città, una specie di Pasquino veneziano, o meglio una specia di "Romanus" di Venezia Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
testa Inviato 2 Maggio 2006 Autore Condividi Inviato 2 Maggio 2006 ..... è interessante notare come tutte queste statue un tempo fossero dipinte. Infatti la città, nel suo momento di maggior splendore, era un trionfo di colori, affreschi, arazzi,.............. ... e certamente non poteva che trovarsi quì la casa di uno dei più noti pittori veneziani ...... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
testa Inviato 2 Maggio 2006 Autore Condividi Inviato 2 Maggio 2006 ....un pittore con notevole forza pittorica e compositiva e che evidenziava in magistrali giochi di luce e colori il fascino delle sue tele. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
testa Inviato 2 Maggio 2006 Autore Condividi Inviato 2 Maggio 2006 ...la giornata volge al termine come questa nostra escursione......... Lasciamo questa città ............... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
testa Inviato 2 Maggio 2006 Autore Condividi Inviato 2 Maggio 2006 ....con la consapevolezza che " ....lasciamo la scienza a coloro che pensano che ogni cosa possa essere rappresentata con una equazione o una determinazione..... noi sappiamo invece che la vita ... è ben altro" H. Pratt Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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