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Discussione intorno alla Russula mustelina


Brisa

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Sostanzialmente è la xerampelina con colorazioni prevalentemente brune che si trova nei boschi di conifere subalpini. Oltre al marrone che ha tratto in inganno brisa, può avere colorazioni olivastre, giallastre o rossastre frammiste, che quando sono particolarmente evidenti potrebbero ingenerare confusioni con altre specie crescenti in quell'habitat, come ad esempio R. clavipes e R. xerampelina s. str. (= R. erythropoda).

 

Un probabile sinonimo di R. favrei è R. abietum Bon, con colorazioni rossastre più marcate.

 

Da notare che la descrizione originale di R. xerampelina mal si concilia con l'attuale interpretazione che ne viene data (ovvero con la specie a cappello e gambo colorati di rosso). Anzi, l'epiteto specifico richiama quello di una foglia di vite secca, e le raffigurazioni originarie potrebbero anche suggerire un accostamento proprio con Russula favrei. Tant'è che nelle prime edizioni del Cetto (1° volume), sotto il nome di R. xerampelina si trovavano illustrati proprio degli esemplari a cappello bruno, riconducibili probabilmente alla specie qui discussa.

 

Sulla monografia di Mauro Sarnari (2° volume) potrete facilmente trovare ragguagli ben più precisi ed esaurienti dei miei.

 

Ciao,

russula

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  • 2 settimane dopo...

Posso dire anche la mia?

Certamente non per polemica ma solo per cercare di portare un piccolo contributo.

 

A Brisa chiedo se la sporata l'ha eseguita su tutte le russule fotografate (la 1, la 2 e la 3).

 

Se la sporada di colore bianco di cui parla si riferisce solo alla russula 1.

 

Se le ha raccolte e portate a casa.

 

Io penso che se le ha raccolte e portate a casa difficilmente non poteva avvertire l'odore di pesce

che con il passare delle ore emana una favrei.

 

Inoltre noto dalle foto (2 e 3 ) che le lamelle sono crema e non ocra.

 

E ancora che R. Mustelina può benissimo presentare un sottile effetto rosato sul gambo, come mi sembra di vedere dalla foto.

 

E ancora che R. Mustelina presenta anche un cappello irregolarmente gibboso e di aspetto grasso che,

nonostante il tempo secco in cui sono state raccolte, si riesce ad individuare chiaramente.

 

Inoltre in R. Mustelina le lame tendono a macchiarsi (e si vede una piccola macchia bruno rossastra) sull'esemplare rivoltato che mostra le lamelle.

 

Brisa, la prossima volta che hai un dubbio se si tratta di una mustelina o di una xerampelina oltre ad annusarla, passa un po' di solfato di ferro sulla carne del gambo. Se è xerampelina la chiazza diventa verde.

 

Tutto questo secondo il mio modesto parere e senza nulla togliere agli altri contributi che rispetto.

 

Ciao a tutto il forum.

 

Pilsen

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Ciao pilsen,se non l'ho ancora fatto....benvenuto in Apb.

Non è stata controllata la sporata di nessun ritrovamento in quanto macroscopicamente sicuro di trovarmi dinnanzi a Russula mustelina,in quanto non conoscevo Russula favrei e non pensavo ci si potesse confondere con specie simili.Per lo stesso motivo quasi sicuramente i carpofori non sono stati annusati e sono finiti in padella.

Per quanto riguarda la sporata bianca di cui ho parlato era in riferimento alle immagini di samurai che mostravano una sporata bianca anzichè crema ocra pallido.

Ora che mi avete informato terrò in considerazione le varie differenze e le varie prove da effettuare.

Per quanto riguarda le tue considerazioni in riferimento alle immagini postate aspettiamo la replica di marco od alfy(io non sono in grado di controbattere).

Il tuo "modesto" parere è un parere ben accetto :bye1: :biggrin:

 

ciao brisa

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Ciao Brisa,

ho voluto solo insinuare dei dubbi su una determinazione fatta da una foto.

 

Potrebbe essere anche la favrei, ma l'incertezza rimane per quanto ho esposto.

 

Comunque tieni presente che se raccogli una mustelina te ne accorgi subito anche senza ricorrere

alle reazioni chimiche in qunanto ha un peso notevole rispetto alla stazza.

Poi, se tagli il gambo, essendo midolloso, noterai delle cellette, grosso modo come in foetens.

 

Per quanto riguarda l'odore, certi autori parlano di formaggio, altri anche di pesce (con il passare delle ore),

ma sempre meno intenso che non quello di xerampelina.

 

Anche il gambo ha talvolta una forma un po' ventruta ed irregolare e tende a macchiarsi di bruno (anche rugginoso rossastro) come le lame..

 

Alla fine però, in caso dubbio, c'è sempre il microscopio.

 

 

Pilsen

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In Trentino sia R. mustelina che R. favrei sono molto comuni; è vero che giudicando dalle fotografie bisogna essere sempre molto cauti, ma in questo caso non credo ci possano essere dubbi sull'identità del fungo ritratto nelle due foto di brisa. In particolare le chiazze giallastre che stanno comparendo sul gambo rivelano trattarsi di una xerampelina s. l., ma anche l'aspetto del cappello non ci sta molto per R. mustelina.

 

Pilsen dice comunque delle cose giuste, in particolare che R. mustelina è un fungo ben più massiccio e 'pesante' di R. favrei; questo potrebbe essere un buon criterio aggiuntivo per distinguere le due specie.

 

Ciao,

russula

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