Un sabato a Matanna

[roberto]

Sabato 27 Maggio,

un mio amico,

padre di un bambino in classe di mia moglie,

ha organizzato l'uscita di fine anno a Matanna,

sono andato pure io.

 

A Matanna,

partendo da Forte di Marmi,

si arriva prima a piedi che in auto,

bisogna fare un lungo giro e circa 60 km in stradine di montagna,

attraversando diversi paesini,

uno di questi è Fiano,

questo è l'orologio del suo campanile,

con il quadrante diviso in sei ore invece di dodici!

[roberto]

Dopo alcune fermate "tecniche",

dovute alla tortuosità della strada,

si arriva all'Alto Matanna.

[roberto]

Il tempo di raggrupparci e si parte in direzione della "Foce del Pallone",

un largo sentiero praticamente in piano.

[roberto]

Il "Bozzone"

[roberto]

Il gestore del bar ristorante,

ha un allevamento di animali allo stato brado,

 

Le mucche.

[roberto]

I cavalli.

[roberto]

i colori non mancano

[roberto]

Si continua la passeggiata,

la "vetta" appuntita è il Monte Piglione.

[roberto]

Salgo sopra il sentiero per fotografare questa orchidea bianca,

mentre ridiscendo,

mi passa un "serpone" a tutta velocità fra i piedi.......

 

... dopo la vipera del giorno prima.....faccio un salto di due metri!!!

[roberto]

Siamo arrivati sulla cresta della foce,

sotto di noi la piana di Camaiore.

 

Il caldo fa alzare un pò di nuvolaglia,

non si riesce a vedere il mare!

 

Sullo sfondo il Monte Prana.

Modificato 29 Maggio 2006 da roberto

[roberto]

Girandomi alle spalle (verso nord), da dove siamo venuti,

dietro al Nona (sx) ed il Croce (dx),

c'è il gruppo delle Panie.

 

La Garfagnana,

da dove ho scattato la foto di domenica,

è dalla parte opposta!

 

Pania della Croce (sx)

Omo Morto (centro)

Pania Secca (dx)

[roberto]

In questo punto (più o meno)

C'era il punto di arrivo del "Pallone Aerostatico"

[roberto]

Il nome di questo passo è dovuto al fatto che qui si trovava la stazione di arrivo di una teleferica e la storia di questa è veramente interessante.

Infatti nell’estate del 1910 fu realizzato un collegamento tra l’Albergo Alto Matanna e la zona di Grotta all’ Onda, posta 300 metri più a valle: una navicella, trainata da un pallone aerostatico fatto scorrere a guisa di funicolare su un cavo sorretto da piloni, trasportava le persone fino alla Foce (che poi prese il nome dal pallone) dove le attendeva una carrozza trinata da cavalli che le portava fino all’albergo. L’ aeronave poteva trasportare fino a sette persone e funzionò egregiamente per tutta l’estate della sua inaugurazione, facendo sperare in un notevole sviluppo turistico della zona: purtroppo, però, nell’ inverno successivo tutta la struttura fu distrutta da un uragano e non venne più ricostruita

la locandina che pubblicizzava l’avvenimento.

[roberto]

Dopo la "spiegazione" si rientra

[roberto]

ancora un'orchidea