gimo Inviato 30 Aprile 2005 Condividi Inviato 30 Aprile 2005 Avevo già postato queste due foto di bellissimi fiori precedentemente in "gita in Valle d'Itria", chiedendo lumi su cosa fossero....ma nulla!! Cinzia...aiuto!!! Allora li ripropongo qui, dove mi sembra il posto più giusto. Quindi, che fiori sono? E uno.... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
gimo Inviato 30 Aprile 2005 Autore Condividi Inviato 30 Aprile 2005 e due.... Ciao, ciao. Giuseppe. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
carletto Inviato 30 Aprile 2005 Condividi Inviato 30 Aprile 2005 La prima e' una pianta abbastanza comune pero' non so il nome, noi la chiamiamo "gialo" ne ho diverse intorno casa . La seconda direi che e' una peonia selvatica. Ciao. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
cinzia Inviato 2 Maggio 2005 Condividi Inviato 2 Maggio 2005 Ciao Gimo il primo è Arum penso A. italicum Cinzia Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
gimo Inviato 2 Maggio 2005 Autore Condividi Inviato 2 Maggio 2005 (modificato) Grazie Cinzia, conoscendo il nome sono riuscito in questo modo a fare una ricerca. ARUM ITALICUM Miller (www.assms.it) FAMIGLIA: Araceae NOME VOLGARE: Gigaro-Calla nostrana-Bacche di vipera HABITAT: Macchie, cedui, radure e siepi sino a 800 mt Pianta erbacea perenne, alta sino a 1 mt, con tubero ovoide; Foglie sviluppantesi dal tubero in autunno avanzato, lungamente picciolate, con lamina astata lunga sino a 35 cm, formata da un lobo apicale laceolato e due basali generalmente divergenti, verdi con venature bianche; Fiori piccolissimi, unisessuali, raccolti su un'asse claviforme (spadice) con porzione superiore nuda di colore giallo, avvolto da una brattea (spata) giallo-verde chiara, raramente arrossata sul bordo, fiorisce da aprile a maggio. I frutti sono bacche prima verdi poi rosse. Pianta molto velenosa in tutte le sue parti, in alcuni casi mortale, il cui pericolo maggiore è costituito dalle bacche le quali, lucide e colorate, sono particolarmente gradevoli alla vista e potrebbero essere ingerite dai bambini. I principi tossici sono termolabili e si attenuano, sino quasi a scomparire, anche con l'essiccazione tanto che nel passato si sfruttava come commestibile il rizoma; questa pratica è da bandire nelle preparazioni famigliari per evitare pericoli di avvelenamento. La pianta ha comunque un uso officinale, per il quale sono utilizzate le foglie ed il rizoma, come coadiuvante nelle affezioni delle prime vie respiratorie. La bellezza della natura è che tutto diventa così interessante!!!! Modificato 2 Maggio 2005 da gimo Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
gimo Inviato 2 Maggio 2005 Autore Condividi Inviato 2 Maggio 2005 (modificato) Grazie Carletto!!! Peonia selvatica (Paeonia officinalis) Famiglia Peoniacee (www.peonia.ch) Pianta erbacea perenne di discrete dimensioni (30-100 cm), con portamento eretto, foglie ampie, profondamente e ripetutamente divise. I fiori sono grandi (fino a 12 cm di diametro), solitari all’estremità dei rami, costituiti di sepali verde-rossicci e di 5-8 petali rosso brillante o rosa. Gli stami sono molto numerosi e gialli. I frutti sono verdi, pelosetti, di forma allungata (follicoli) e contengono semi dapprima rossi, poi neri a maturità. La Peonia cresce nei pendii pietrosi, asciutti, preferibilmente calcarei, o nei boschi radi e negli arbusteti, sino a 1800 m. È caratterizzata da un robusto e profondo rizoma fusiforme, fusti lisci ed eretti con un unico grande fiore alla sommità, di colore rosso-cremisi nella varietà spontanea, di gradevole odore e a comparsa tra maggio e giugno. Questa specie è una delle più belle e vistose della nostra flora, che colpisce, per il colore smagliante e le dimensioni dei fiori, anche il turista meno attento. E’ protetta dalla legge in tutta l’Europa. Il nome deriva dal medico greco Paeon, che la impiegò per guarire una ferita di Plutone. Nella Cina imperiale era simbolo di gloria e in tempi più vicini a noi faceva parte dell’arsenale magico di maghi e stregoni. Impiegata un tempo per la produzione di sciroppi contro l’asma e la tosse, la peonia è una pianta velenosa se parti di essa vengono ingerite. I sintomi consistono in nausea, vomito e dolori addominali, congestione degli organi pelvici e debolezza. .....e s'imparano un sacco di cose..... Modificato 2 Maggio 2005 da gimo Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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