Doni Inviato 3 Marzo 2005 Condividi Inviato 3 Marzo 2005 Alla domanda di Massimo Quando leggo "si mangia" provo interesse... Ma e' buono veramente? Lo consigli? Massi rispondo, che da noi vi è una tradizione secolare nel suo consumo. Viene preparato con bollitura e poi in insalata. non sono a conoscenza di intossicazioni legati a diversa modalità di cottura che da noi non viene praticata. sarei interessata ad avere informazioni. Donatella Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
carletto Inviato 3 Marzo 2005 Condividi Inviato 3 Marzo 2005 Naturalmente non metto in dubbio che sia commestibile, non sono esperto di fnghi e meno ancora di lattari, pero' ricordo che al corso micologico che ho frequentato, si diceva di diffidare dei lattici bianchi per uso alimentare. So benissimo che e' una regola grossolana ma nel dubbio... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ALBERTO62 Inviato 10 Maggio 2005 Condividi Inviato 10 Maggio 2005 DOMANDA: premesso che il lactarius tesquorum (amarieddu) dalle nostre parti è consumato in grosse quantità e che gli ispettori micologi ed ASL permettono la vendita, in caso di intossicazione (perchè è un fungo non commestibile ) chi paga i danni??????????? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Lupo del salento Inviato 10 Maggio 2005 Condividi Inviato 10 Maggio 2005 DOMANDA: premesso che il lactarius tesquorum (amarieddu) dalle nostre parti è consumato in grosse quantità e che gli ispettori micologi ed ASL permettono la vendita, in caso di intossicazione (perchè è un fungo non commestibile ) chi paga i danni??????????? <{POST_SNAPBACK}> Intanto benvenuto tra noi! Perchè dici che il Lactarius tesquorum è non commestibile? In base a cosa? Io credo fermamente all'evidenza (EBM) sino a prova contraria e non mi risulta nessun caso di intossicazione dal consumo di tesquorum anche poco cotto ed in alcuni casi addirittura crudo, certo se invece il consumo è riferito genericamente ad "amarieddhi" che tesquorum non sono allora il discorso cambia drasticamente. Chi o che cosa ha stabilito e stabilisce la commestibilità di un fungo? L'unico criterio certo è legato all'insorgenza di intossicazioni dopo consumo e direttamente ed inequivocabilmente collegate al consumo di quel fungo. La storia ci ha però insegnato che un gran numero di funghi considerati commestibili si sono rivelati tossici financo velenosi vedi paxillus, gyromitra e tricholomi, perciò è giusta una cautela nel consumo di tutti i funghi anche di quelli considerati da sempre ottimi commestibili: ricordiamoci che i funghi sono e devono rimanere solo un contorno Ciao Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ALBERTO62 Inviato 10 Maggio 2005 Condividi Inviato 10 Maggio 2005 veramente non lo dico io che il tesquorum non è commestibile, ma un pò tutte le riviste micologiche, anche se poi io lo consumo(raramente) lo stesso. Comunque ti ringrazio per avermi risposto........sono onoratissimo, peccato che ieri per poco non ci siamo incontrati a Mesagne, sono il fratello del tuo caro amico Carlo. Ciao e complimenti per il bellissimo sito. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Lupo del salento Inviato 10 Maggio 2005 Condividi Inviato 10 Maggio 2005 Alberto, giustamente dici: lo dicono le riviste ed i libri. Ma se localmente (e non parlo solo del Salento ma anche della Lucania per es.) viene regolarmente consumato da "sempre" e non ci sono casi di intossicazione io a chi devo credere alle riviste ed ai libri o all'evidenza? Grazie per i complimenti li girerò ai nostri maghi dell'informatica che stanno facendo un lavoro veramente eccezionale e poi vanno girati a tutti gli amici che contribuiscono alla crescita ed allo sviluppo del forum (quindi anche a te!!) Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ALBERTO62 Inviato 10 Maggio 2005 Condividi Inviato 10 Maggio 2005 dal punto di vista legislativo però mi chiedo: gli ispettori micologi e le ASL lo certificano; i Sindaci dei comuni permettono la vendita nei mercati; la attuale legislatura lo considera "non" commestibile; in caso di intossicazioni, anche leggere, e se ne sono verificate............. di chi è la colpa? chi paga in prima persona? ....gli ispettori, le ASL o il sindaco? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Lupo del salento Inviato 10 Maggio 2005 Condividi Inviato 10 Maggio 2005 dal punto di vista legislativo però mi chiedo:gli ispettori micologi e le ASL lo certificano; i Sindaci dei comuni permettono la vendita nei mercati; la attuale legislatura lo considera "non" commestibile; in caso di intossicazioni, anche leggere, e se ne sono verificate............. di chi è la colpa? chi paga in prima persona? ....gli ispettori, le ASL o il sindaco? <{POST_SNAPBACK}> In realtà non dovrebbero permettere la vendita dei funghi non inseriti nell'elenco regionale delle specie vendibili, soprattutto per funghi come il tesquorum che sono oggettivamente dei funghi "difficili" da determinare essendo dei sosia perfetti di alrtri funghi sicuramente tossici o non commestibili. Non so con quale escamotage riescano a consentire la vendita: visto che è vietata! Forse sarebbe necessario denunciare alle forze dell'ordine (meglio i Crabinieri dei NAS) la vendita. Perchè come giustamente dici tu in caso di intossicazione gli unici che ne sopportano le conseguenze sono i cittadini difficilmente i politici e gli amministratori verranno chiamati in causa per loro colpe od omissioni Riguardo alla commestibilità del tesquorum (ma deve senza ombra di dubbio essere il tesquorum!) io sono personalmente convinto che sia commestibile :ppooP: Ciao Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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