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Cortinarius variipes.


Gaspy

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Questo è più difficile.

La foto è un montqggio, dato che il fungo erq nelle stesse condizioni del C. limonius.

Qui è riuscita meglio.

Gaspy :biggrin:

 

P.S. ora vado in fisioterapia: vediamo al ritorno chi azzarda la risposta.

post-419-1140536061.jpg

Modificato da Brisa
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L'aspetto del gambo mi ricorda un po' Cortinarius variipes (= C. tumidipes, se non sbaglio), ma è solo un'ipotesi. Tra l'altro credo che la sua collocazione a livello di sottogenere sia alquanto dibattuta.

 

Ciao,

russula

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Mi dispiace per Brisa, Russula lo conosce bene. E' un Phlegmacium asciutto, raro bello e nche con varietà.

Io era la prima volta che lo vedevo salvo che in foto.

La caratteristica più evidente è il grosso bulbo attenuato iun bsso (rapiforme)

Gaspy

 

P.. C. badioatus fa parte dei Patibiles (=Variecolores) ma più èprecisamente di quel gruppo con cappellomolto scuro con (ma scarso) o senza presenza di violetto.

Modificato da Gaspy
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Pfffff!!! È andata!

 

In effetti è un cortinario molto curioso (secondo te Gaspy a quali altre specie europee potrebbe essere accostato sistematicamente?), che ho imparato a riconoscere molti anni fa grazie agli insegnamenti di Riccardo Mazza. Se non sbaglio nella Flora Photographica è riportato come C. vespertinus.

 

Per Brisa: puoi trovarne una foto anche sul Cetto (6° volume, credo sia proprio una foto di Mazza).

 

Ciao,

russula

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Certo viene sinonimizzato

secondo Melot

C. ignobilis Karsten 1889

C. instabilis Karsten 1889

Sec. Brandrud 1987 :

C. INTENTUS Fries 1838

C. saturatus Lange 1938 - C. argutiformis Henry 1961

C. tumidipes Moser 1975 in Moser & Horak (sinonimizzato con variipes daMoser 1983)

C. subcompar Bohus 1970 ex Bohus 1979 ?

C. vespertinus (Fries 1821) Fries 1838, Moser & Jülich 1986, nec Fries ?

C. intentus Fries 1838, sarebbe prioritario.

e poi ci sono altre sinonimizzazionei

ad esempio C. intentus

secondo Brandrud 1987, SMF 103-3 : 252 C. argutiformis Henry 1961 (non sec. Moënne-Loccoz & Reumaux)

C. variipes Henry 1977 (descr. Henry et icones Moser & Jülich 1986)

C. tumidipes Moser 1975 in Moser & Horak (sinonimia di C. variipes seguita da Moser)

C. saturatus Lange

C. subcompar Bohus 1970 ex Bohus 1979

C. vespertinus Fries ss. Moser & Jülich 1986, nec Fries (sinonimia possible)

secondo Melot 1987, SMF 103-2 : 28,

C. variipes Henry (= tumidipes Moser inedit)

C. saturatus Lange 1938

secondo Brandrud & al., 1994, CFP 3, Pl. C 41 (non P. Reumaux in Bidaud & al.):

Cort. vespertinus (Fr.: Fr.) Fr.,

Phlegmacium intentum (Fries 1838) Ricken 1912

 

e chi più ne ha più ne metta.

 

A forza di leggere tante buffonate ho finto di usare il mio metro.

tra l' altro C.vespertinus ed intentus hanno il gambo cilndrico, il primo è decisamente giallo e piutosto picolo ed il secondo giallo bruno.

 

Melot e compari hanno il vizio di sinonimizzare tutto, molto speso di rimangiarsi il tutto ed inoltre in Europa mi accorgo che lasciano il tempo che trovano.

 

Secondo me il C. variipes è ben caratterizzato. Si può discutere se esistano specie descritte in precedenza che abbiano la prorità nomemnclatoriale, ma conuno studio serio e completo. Il metodoMelot non mni convince.

Gaspy

 

 

P.S. C'è chi lo ritiene un Phlegmacium asciutto, un Myxacium degli Ocroleuci o una Telamonia peché asciutto: tutto ciò ha senso?

Modificato da Gaspy
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