ciao soci e amici di APB,
come certamente avrete saputo è stato recentemente individuato un focolaio di questa terribile malattia a cavallo tra Liguria e Piemonte.
E' una pessima notizia perchè la malattia, che riguarda i suini domestici e qulli selvatici quindi maiali e cinghiali, ma non l'uomo, non è curabile ne' esiste un vaccino e comporta una serie di cosneguenze pesantissime per il settore zootecnico suino e il suo indotto.
Perchè ho scritto nel titolo che "richiede attenzione"?
Perchè, al di là degli operatoori professionali, chiunque frequenti gli spazi dove sono presenti i cinghiali può rappresentare un veicolo di contagio. Dunque anche noi che si va per boschi.
Purtroppo questo virus ha delle caratteristiche di persistenza e resistenza in ambiente veramente elevate e dunque non c'è bisogno, come si legge in qualche intevento in rete, di "accarezzare un cinghiale" o di pasticciare su un sua carcassa per contaminare vestiti e oggetti e dunque trasportarlo in giro. Dunque la freqeuntazione delle zone infette è senza dubbio un fattore rischi.
Tant'è che, sulla base dell normativa europea vigente, sono state emesse ordinanze in tal senso.
Ovviamente chi è territorialmente coinvolto è tenuto a conoscerle e rispettarle ma credo che tutto noi dobbiamo essere reponsabili.
In primis cercando di capire bene di cosa si sta parlando e quindi rispettando poche e semplici regole. Magari evitando inutili polemiche che non servono a nulla.
Io ho qualche conoscenza e diversi materiali che renderò via via disponibili per chi volesse approfondire e benvenuto il contributo di tutti soecilmente che è più titolato di me, ad sesempio il mio excompagno di banco @Lupo di Toscana
Intanto questa info sintetica che riporta informazioni di base; il numero vale per la regione Emilia-Romagna ma nel caso dobbiate fare una segnalazione in altri ambiti territoriali potete chiamare le aziende sanintarie locali o i CC forestali.