Interessante.
Io negli ultimi anni sto adottando sempre più un approccio molto molto limitato negli interventi su di loro, e soprattutto mi sto sempre più convincendo che è importante non inserire negli apiari famiglie o regine che vengono da altri luoghi. Mi sto sempre più convincendo che la loro specializzazione nel tempo è una forza da valorizzare. Imparano a vivere negli habitat complessi sfruttandone proprio la varietà e la complessità a proposito favore. Polline e nettare non solo vario ma anche in tempi diversi struttando sia le varie quote a cui arrivano, che i microclimi in cui vivono le piante, ed avendo così tempi molto lunghi di bottinamento e disponibilità. Forse sta proprio qui il limite delle monoconture e dei territori estesi con clima unico, in fatto che loro abbiano minori variabili da gestire. Ed anche il fatto che i nostri interventi su di loro rischiano di essere di intralcio alla lunga, al loro modo di gestire l’alveare.
Sono certo considerazioni mie fatte sulla limitata esperienza di un solo luogo. Ma credo che per chi ha poco tempo non ci sia possibilità di imparare niente da loro se non concentrandosi su un numero limitato di famiglie e di apiari.
Il resto lo fa la capacità di vedere e di essere curiosi, quindi di saper leggere come si muovono al di fuori dell’alveare.
Mi sto convincendo sempre più che la maggior parte degli apicoltori intervengano e si concentrino troppo sulla vita all’interno dell’alveare, cosa che a mio avviso andrebbe lasciata a chi lo fa professionalmente e invece non guardi la vita dell’ape all’esterno. Gli habitat. E qui potremmo parlare a mesi perché negli anni abbiamo visto come cambia totalmente il loro comportamento al variare del luogo dove vivono.
Al mio orto i vicini tagliarono molti alberi per pulire e coltivare, e le api oltre che a pinzarli spesso passarono dur pessime annate. Una delle nostre stazioni in vallata, la stessa cosa. Il ragazzo che ha le api con noi ripuli da piante e cespugli un gran pezzo di terreno (stravolgendo tutto il luogo) seminando fiori e fiorellini per loro…., beh sarà un caso ma quella che era la migliore stazione oggi sono anni che non è più la stessa. Ci sono equilibri che vanno ben oltre quello che limitatamente crediamo sia positivo per loro.
Buona giornata