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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 08/12/2023 in tutte le aree

  1. In una di queste uscite, in pieno giorno e con tanta gente sui sentieri, andando a razzolare nei fossi dove resta più umidità ho incrociato il secondo lupo della mia stagione, anche lui è fuggito a gambe levate. Non ho capito perché fosse così vicino ai sentieri trafficati dagli uomini, forse stava mangiando, ma non ho trovato resti, ma mi resta più dell’incontro che dei funghi di giornata. A fine Ottobre pensavo di chiudere con un cappotto e invece ancora una volta in alto e sotto foglia qualche fungo spettacolare per la stagione
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  2. Ricordo la fuga da casa alle 14 per arrivare nel bosco e poi la corsa per arrivare nel posto giusto per i mirtilli: è un bosco che conosco molto bene e so dove andare e come restare a 50/100 metri dalle persone, senza rendermi visibile. Insomma sto in pace nonostante l’orario ideale per i tafani e gli altri insetti, meno per i raccoglitori. Ma ho poco tempo e devo anche tornare. La prima volta bene, la seconda volta sono tornato alla macchina dopo le 20 e stava venendo buio, ogni tanto penso di essere un po’ matto, ma è davvero bello quando gli altri sono già tornati alle loro macchine e tu rientri da solo e puoi goderti lo spettacolo della natura con tutti i sensi. Poi pulizia dei mirtilli e marmellata, a volte alla sera, a volte alla mattina presto, se non è amore questo…. e lo definisco amore e non passione, non per caso
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  3. Dopo 3 giorni prendo ferie e sono di nuovo in quel posto, bosco partito in pieno e con nessuno fino alle 9, ma fino ad allora una bella ricerca in solitaria e di grande soddisfazione. Funghi sudati uno per uno di una bellezza incredibile rispetto ai “tutti bacati” di cui sentivo parlare. Mi piace il momento in cui si toccano e si prendono in mano, da lì in poi il fungo perderà in bellezza. Pomeriggio con grandinata e temporale compresi, una passata di 15’ , ma anche questo ha ridotto la presenza di persone nel bosco, in modo quasi incredibile. E se si girava in altri posti poco o nulla. Mi pareva di essere Alice nel paese delle meraviglie, solo in un bosco con tanti funghi e in salute.
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  4. Il giorno dopo decido di fare una follia: salire ancora di quota e andare in un bosco che amo ma che evito quando non voglio vedere gente. Passeggiare a buio in quel bosco (senza pila) è una sensazione bellissima e risveglia l’istinto che ognuno di noi ha, ma che si perde a vivere in citta e con cellulari in mano. Vedere l’alba, respirare l’aria fresca anche d’estate, sentire gli odori del bosco e il risveglio degli animali mi fa stare bene e potrei anche andarmene alle 10 prima della “piena” ed essere felice. Ma si vede che il 2023 doveva essere l’anno della svolta e in un bosco che pratico da quasi 15 anni ho scoperto cose nuove e posti nuovi ad ogni uscita, magari a poche decine di metri a dove andavo di solito… E così incappo in una buttata di estatini molto selettiva, tutto in due pezzi di bosco di poche centinaia di metri, nel resto il nulla assoluto o quasi. Molti funghi di nascita e qualche vecchione lasciato a sporare e nessun cercatore nel bosco.
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