Il giorno dopo decido di fare una follia: salire ancora di quota e andare in un bosco che amo ma che evito quando non voglio vedere gente. Passeggiare a buio in quel bosco (senza pila) è una sensazione bellissima e risveglia l’istinto che ognuno di noi ha, ma che si perde a vivere in citta e con cellulari in mano. Vedere l’alba, respirare l’aria fresca anche d’estate, sentire gli odori del bosco e il risveglio degli animali mi fa stare bene e potrei anche andarmene alle 10 prima della “piena” ed essere felice.
Ma si vede che il 2023 doveva essere l’anno della svolta e in un bosco che pratico da quasi 15 anni ho scoperto cose nuove e posti nuovi ad ogni uscita, magari a poche decine di metri a dove andavo di solito…
E così incappo in una buttata di estatini molto selettiva, tutto in due pezzi di bosco di poche centinaia di metri, nel resto il nulla assoluto o quasi. Molti funghi di nascita e qualche vecchione lasciato a sporare e nessun cercatore nel bosco.