Vai al contenuto

Classifica

Contenuto Popolare

Mostra il contenuto con la massima reputazione di 08/01/2024 in tutte le aree

  1. Da qui in poi mi sono abbassato ma era tardi e i funghi non avevano la stessa consistenza, mi sono sentito quasi a disagio a portare a casa funghi ciucciati o con gambi secchi. Il faggio dopo tanti anni è diventata la mia dimensione e i funghi e le emozioni che mi ha saputo dare me li porterò dentro per tanto tempo. Sono cresciuto molto come fungaiolo, ho fatto un lungo percorso e ho ancora voglia di imparare, ma mai come nel 2024 ho parlato con persone nel bosco. Mi piace ascoltare gli anziani che parlano di funghi e di boschi, ma ancora di più mi ha scaldato il cuore che, per molti di loro, sono diventato uno di loro, non più il forestiero che si guarda con sospetto, perché molte volte, senza la passione e con così tanta fatica da fare la maggioranza rimane a casa e solo a vedermi lì ogni volta anche per pochi funghi riconoscono la spinta interiore che guida anche loro. Ricordo una mattina alle 10, con pochi funghi nel cesto, ma fatti a fatica quando 3 gg prima era buttata piena, un ragazzo di 25-30 anni si lamentava che erano finiti e che tornava a casa. Io ho continuato, caparbio come un mulo e ho arrotondato da lì in poi, ma ho ripensato a quel ragazzo che ha mollato e che era lì perché qualcuno gli aveva dato una dritta in rete. Vorrei dirgli di studiare e di finirsi le gambe perché i risultati si fanno in due condizioni: funghi difficili e funghi bacati. Quando i funghi sono ovunque arriva anche la massa e non ci si diverte più e solo i risultati molto sofferti sono quelli che ci ricordiamo e che ci fanno crescere anche come uomini.
    1 punto
  2. Ottobre è sempre un mese in calo per i boschi in alto dove il freddo e il vento tirano forte e quindi la gente cala e in diverse occasioni ci siamo ritrovati in 2 o 3, sempre i soliti e sempre negli stessi posti. Cadono le foglie i faggi assumono colori meravigliosi, diversi a ogni settimana, e non si può che andare a cercare gli ultimi, quelli che si nascondono sotto la coperta autunnale di foglie e se ne stanno al calduccio. C’è sempre un po’ di malinconia in Autunno perché la stagione volge al termine e ci si rivedrà l’anno prossimo, si spera.
    1 punto
  3. Il giorno dopo decido di fare una follia: salire ancora di quota e andare in un bosco che amo ma che evito quando non voglio vedere gente. Passeggiare a buio in quel bosco (senza pila) è una sensazione bellissima e risveglia l’istinto che ognuno di noi ha, ma che si perde a vivere in citta e con cellulari in mano. Vedere l’alba, respirare l’aria fresca anche d’estate, sentire gli odori del bosco e il risveglio degli animali mi fa stare bene e potrei anche andarmene alle 10 prima della “piena” ed essere felice. Ma si vede che il 2023 doveva essere l’anno della svolta e in un bosco che pratico da quasi 15 anni ho scoperto cose nuove e posti nuovi ad ogni uscita, magari a poche decine di metri a dove andavo di solito… E così incappo in una buttata di estatini molto selettiva, tutto in due pezzi di bosco di poche centinaia di metri, nel resto il nulla assoluto o quasi. Molti funghi di nascita e qualche vecchione lasciato a sporare e nessun cercatore nel bosco.
    1 punto
  4. peccato che abiti lontano, mi piacerebbe fare qualche uscita con un anziano😜
    0 punti
×
×
  • Crea Nuovo...

Informazioni importanti

By using this site, you agree to our Terms of Use (privacy).