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Lupo del salento

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  1. ho guardato per me come prima impressione fusipes con fotografia che taglia via una parte del gambo proprio il fuso :hug2: Certo che leggendo la diagnosi originale di distorta per chi non vede la foto : stipite subcavo, a basi ventricosa, tomentosa attenuato, sub-torto, sulcato pallido (... poi continua con le lamelle) e guardano le foto indicate da Alfy ...potrebbe anche starci al 50% tra fusipes e distorta Sempre sensu salentino ovviamente
  2. postato in contemporanea, ho letto ora vado a cercare, grazie
  3. meno male che non ho risposto prima :0123: anche io avrei detto fusipes per la prima Enzo spiegaci la differenza
  4. Inverno e primavera arrivano gli aschi :0123: :0123: casualmente letto su ME testo di René Dougoud
  5. una foto successiva (non ricordo se gli stessi esemplari della prima foto ma comunque della stessa raccolta ) con lente aggiuntiva +10 ciao e buona domenica
  6. Solo sulla base di caratteri macroscopici (secco disperso) Noto una bella subgleba ed un accenno di diaframma. ciuffo di capillizio habitat sicuramente un prato io direi che si tratta di Lycoperdon e probabilmente del lividum Voi che ne pensate ?
  7. Lepiota sp. 9 Specie Trattate - Elenco aggiornato al 4 Novembre 2006 genere LEPIOTA (9) Lepiota aspera Lepiota bettinae Lepiota brunneoincarnata Lepiota clypeolaria Lepiota cristata Lepiota felina Lepiota ignivolvata Lepiota magnispora Lepiota oreadiformis
  8. Ciao Peter e tutti, rubo qualche secondo a.... , già l'anno scorso nello stesso bosco dove Gimo ha fotografato questi esemplari avervamo fatto una interessante raccolta. E' fedele ai luoghi di crescita e molto più frequente di quel che si pensi. Non ho ancora avuto modo di leggere la descrizione originale (perchè non l'ho più cercata a dir la verità) questa nella scheda è la descrizione che della specie abbiamo fatto io e Donatella (soprattutto lei) Le colorazioni lilacine e l'assenza di squamette su sfondo giallo oltre ad altri caratteri come l'odore ed il sapore pressochè nulli portano a lilacinopruinatus.
  9. Da noi predilige il tardo inverno e lo troviamo solo sotto leccio. E' sempre un piacere ritrovarlo :0123: Belle foto (come sempre) :biggrin:
  10. Ma certo non ce l'avevo con nessuno in particolare e tantomeno con te; ma nell'era di wikipedia accanto a nozioni aggiornatissime e veritiere si trovano panzane incredibili messe dai tuttologi di turno; poi magari si scoprirà che è davvero la nebularina la sostanza incriminata Parlarne insieme serve a imparare tutti. (tranne pochissimi che sanno tutto :hug2: ) PS io al progetto wikipedia ci credo
  11. Belle Daniele, complimenti Chiedo (solo per sapere) a te o Enzo o chi vuole rispondere, tra gli elementi da osservare microscopicamente c'è anche l'anello? o è inutile? Grazie per le eventuali risposte :hug2:
  12. Non sono ancora state individuate con precisione le sostanze responsabili di intossicazione da nebularis, dire che le sostanze siano idrosolubili o che la "nebularina" sia responsabile di qualcosa è incredibilmente approssimativo ed inesatto. Non sappiamo quali sono i tossici, con che meccanismo d'azione agiscono, soprattutto a che dose! Quindi non possiamo sapere se si tratta di sostanze termolabili o termostabili, tantomeno possiamo sapere se sono sostanze volatili o no. Tenete presente inoltre, e ne stiamo fornendo una prova, che sul web si possono trovare informazioni non sempre precise perciò farsi un giretto su google non fa automaticamente diventare esperti (anche se ultimamente ci sono tanti tuttologi) soprattutto in un campo in continua evoluzione con pubblicazioni cartacee scientifiche, perciò se avete recenti pubblicazioni su intossicazione da nebularis fornitele impareremo tutti. Poi ripeto ognuno è liberissimo di fare quello che vuole ben conscio però dei rischi che corre.
  13. Mai latitante meglio assente a tempo indeterminato :biggrin: mi fermo a Xerocomus sp
  14. Ciao Lorenz, ricordo che attualmente nebularis è considerata specie tossica. Non discuto sul fatto che viene consumato in parecchie realtà italiane ma ricordo che è responsabile di intossicazioni a breve latenza decisamente fastidiose. Poi ovviamente ciascuno è liberissimo di fare e comportarsi come vuole
  15. Frer ho guardato la discussione e.. ma eri stato tu (forse per lapsus calami) a chiamarlo prunus invece Samurai ti aveva detto (dietro tua richiesta) che si dice prunulus. Il suo nome è sicuramente Clitopilus prunulus. Esiste però una forma di Clitopilus più grigia (a volte) che si differenzia microscopicamente e che si chiami Clitopilus cistidiatus Ciao
  16. se per caso puoi dare qualche notizia in più... per esempio se virava al tocco, l'odore ecc. e se per caso hai fatto una foto di una sezione. Comunque qualche idea l'avrei
  17. Ciao Fabiaz, a me sembra Clitocybe nebularis soprattutto nell'ultima foto. Non ti nascondo che guardandoli dall'alto sembrava qualcosa d'altro.
  18. anche se ultimamente lo trovo tante volte non riesco mai a fotografarlo come vorrei stupenda la prima
  19. OK per il primo, Giancarlo: ha la silouette di uno xerocomus se mi confermi un odore piacevole , fruttato ed il sapore dolce ci siamo. Per la seconda specie mi piacerebbe avere qualche altra notizia e magari vedere una sezione in foto (PS ho il cell completamente scarico )
  20. io si per eliminarli alla radice .. nn saprei :biggrin: ma vedrai che qualcuno un consiglio lo tirerà fuori
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