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Lupo del salento

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  1. Amanita muscaria (Linneo) Lamark (1797) var. muscaria Encycl. Méth. Bot. (Paris) 1: 111 (1783) = Agaricus muscarius L., Sp. Plantarum 2: 1172 (1753) Agaricus nobilis Bolton, Hist. fung. Halifax 2: [no.] 53, tab. 46 (1788) Amanita circinnata Gray, Nat. Arr. Brit. Pl. (London) 1: 600 (1821) Amanita muscaria (L.) Lam., Encycl. Méth. Bot. (Paris) 1: 111 (1783) Amanita muscaria ß minor Gray, Nat. Arr. Brit. Pl. (London) 1: 600 (1821) Amanitaria muscaria (L.) E.-J. Gilbert, Iconographia Mycologica 27(Suppl. 1): 76 (1941) Venenarius muscarius (L.) Earle, Bulletin of the New York Botanical Garden 5: 450 (1909) [1906]
  2. Amanita muscaria (Linneo) Lamark (1797) var. muscaria Encycl. Méth. Bot. (Paris) 1: 111 (1783) = Agaricus muscarius L., Sp. Plantarum 2: 1172 (1753) Agaricus nobilis Bolton, Hist. fung. Halifax 2: [no.] 53, tab. 46 (1788) Amanita circinnata Gray, Nat. Arr. Brit. Pl. (London) 1: 600 (1821) Amanita muscaria (L.) Lam., Encycl. Méth. Bot. (Paris) 1: 111 (1783) Amanita muscaria ß minor Gray, Nat. Arr. Brit. Pl. (London) 1: 600 (1821) Amanitaria muscaria (L.) E.-J. Gilbert, Iconographia Mycologica 27(Suppl. 1): 76 (1941) Venenarius muscarius (L.) Earle, Bulletin of the New York Botanical Garden 5: 450 (1909) [1906] Sicuramente è la più nota delle amanite. E’ famosa per la sua tossicità, in verità molto meno di tanti altri funghi, causa la sindrome Panterinica (micoatropinica). In alcune sue forme il neofita potrebbe confonderla con Amanita caesarea dalla quale facilmente si differenzia: per gambo e lamelle bianchi e non gialli; per la volva, membranacea in caesarea, e tipicamente dissociata in placche in muscaria; per la presenza delle verruche sul cappello che mancano in A. caesarea, (quando mancano come in A. muscaria forma aureola la confusione può essere possibile ma la forma presenta comunque tutti gli altri caratteri distintivi tipici di A. muscaria).
  3. Concludo con Cortinarius infractus var. obscurocyaneus di cui vi mostro anche le spore. Ciao ed alla prossima
  4. Anche se non sono nella condizione indicata dal filosofo e ne so veramente poco, continuo con la mia carrellata di ritrovamenti del dicembre 2004. Lepiota spp (forse griseovirens)
  5. Enzo, ritrovamento grandioso !!!!!!!!!!!! Anche se si può essere scettici sulla var. persoonii non possiamo non notare la crescita invernale avanzata ed i cromatismi sempre costanti tanto che localmente lo chiamano Bianchino. Pasquale i tuoi mi sembrano *solo* edulis
  6. Giusto per divertirci potrebbe essere Gymnopilus spectabilis Ciao
  7. Ehehehe Pedro, sono solo a metà dicembre...... purtroppo mi rendo conto di saperne veramente poco
  8. In effetti così siamo ancora a melanoleuca spp ^_^ dove li hai ritrovati? i colori che si vedono sono fedeli? il gambo di che colore è? è concolore al cappello (più sfumato)? ciao
  9. Allora dobbiamo dare un nome a quella melanoleuca. Me la descrivi un po' ? Ciao
  10. Bravissima!!!!! E' proprio lei è già il secondo anno consecutivo che la ritrovo e ti assicuro che la prima volta ci siamo trovati in netta difficoltà. Macroscopicamente si può confondere con la ambusta ma microscopicamente (ho controllato ) la differenza è netta. Adesso rimane solo l'ascomicete Ciao
  11. Ciao Enzo, ad onor del vero l'ho determinato io, in effetti la le foto hanno una leggera dominante rossa, ma ti assicuro che sul fresco il colore era perfettamente aranciato, con lievissimo inverdimento solo sulle zone lesionate. Lattice arancio pressochè immutabile mai comunque verso il rosso. La microscopia era perfettamente compatibile. Anche io ho avuto dei forti dubbi essendo stato il terzo ritrovamento *certo* ma onestamente sono stato aiutato (più che altro una conferma sulla bontà della determinazione) da alcuni amici (era il periodo della nostra mostra annuale) molto più esperti di me e che concordavano. Un abbraccio
  12. Un buono per rilassarti dalla fatica
  13. Bellissima Pedro! Io direi Caloscypha fulgens. Ciao
  14. Ok per sulphureum Bruno ha postato una bellissima Flammulina velutipes. Ma il 2° Ti aiuto dicendoti che predilige i terreni bruciati, è fedele ai luoghi di crescita, è raro, famigliaTricholomataceae, sususu almeno il genere
  15. Acc....ti a voi....... adesso non ho più scuse per non farlo a Doni che sono dieci giorni che me lo chiede....... (l'avatar )
  16. 1 e 6 ok (Hai visto il colore di quella volvaria?) 2 ha sporata bianca 3 puzza 4 è tipicamente prativo però mi rendo conto che se non lo hai in mano è difficile comunque il genere è giusto 5 è un ascomicete a tipica crescita su residui carboniosi (Dmax 5 mm) Ciao
  17. dai questo è facile Un abbraccio a tutti soprattutto a chi da domani riprende a lavorare. Ciao
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