daiano

Avevo raggiunto il Passo S. Nicolò solo una volta in precedenza. Era il 1985. Era agosto, ma la notte prima aveva piovuto nel fondovalle di Fassa e nevicato quassù. Il cielo era coperto, eravamo in mezzo alle nuvole e non si vedeva nulla attorno. Oggi è diverso. Eccomi allo scollinamento, eccomi al Passo. Quasi mi si piegano le ginocchia per l’emozione. Davanti a me c’è infatti la Marmolada con la sua parete meridionale. Alla sua sinistra il Grande ed il Piccolo Vernel, alla sua destra il Sasso Vernale. Immediatamente a sinistra del palo, la Cima d’Ombretta.

A metà della rampa mi fermo. Non ho il fiatone e ne gioisco, anche un po’ sorpreso. Prendo coraggio; l’entusiasmo aumenta…forse oggi è la giornata buona…ma la strada è a ancora tanto lunga. Guardo sotto di me le serpentine appena superate..

Alla testata della valle devo prendere a sinistra e vincere una forte impennata del terreno per portarmi sul Passo S. Nicolò. Questo valico (2338 metri) è il punto “azzurro” più basso. Rallento ancor di più, concentrandomi su un passo cadenzato e corto.

Eccolo lì, bellissimo…controsole. Il Col Ombèrt. Questa prora di roccia, che sbarra la valle riempiendo ogni inquadratura, ogni panorama, ogni visione, è alta 2670 metri. Ho appuntamento lassù. Con me stesso…e non solo…

Arrivo così in prossimità di uno snodo cruciale. Leggo i nomi di località e di cime che tanto significano per me e che sono notissime agli escursionisti di queste valli…vero Presidente ? L’ultimo nome è quello che oggi interessa me.

Sono molto emozionato, non ve lo nascondo. Come un ragazzino. Cerco però di concentrarmi e riparto. Senza mai affrettare il passo. A freddo, infatti, non ci si può permettere il lusso di sprecare troppe energie, di farsi venire il fiatone, soprattutto alla mia età. Risalgo la vallata, con calma, lasciandomi superare dagli altri escursionisti. Rallento per osservare le montagne attorno, che sono diventate ormai come delle amiche. Passo vicino a bellissime casette…

Siamo arrivati nella magnifica Val S. Nicolò. Siamo costretti a lasciare l’auto ad 1 km dalla Baita Ciampiè, che potete vedere, presso cui ho lasciato Maria. Sotto la porta è proprio lei ad agitare la mano nel saluto.

Carissimi appassionati di montagna, mettetevi comodi. Quello che vi state accingendo a visionare è un post effettivamente lungo e corposo. Ho cercato di ridurre al minimo il numero delle immagini; non sono però riuscito a rinunciare a nessuna di quelle che vedrete. Se qualcuna di esse fosse stata rimossa, infatti, sarebbe venuta meno una mia emozione, una mia gioia…una mia memoria. Il 4 settembre scorso ho compiuto un’ascensione (qualcuno potrà chiamarla semplicemente escursione) nelle Dolomiti Fassane (TN) : sono salito sul Col Ombert. Di questa montagna vi avevo già parlato 3d intitolato Val S. Nicolò Non l’avevo mai scalata, era rimasta una mia incompiuta, un mio sogno. Cullato da quasi trent’anni. L’avervela mostrata all’inizio di maggio mi ha fatto tornare una grande voglia. Finalmente mi sono deciso. Il 4 settembre sono partito per scalarla…

Stamani, alle 10.59 sono intervenuto sul post di Patrizio in Pensieri e Parole... Verso le 12 e un quarto, accortomi d'un errore da me compiuto, ho cercato invano il tasto Modifica Detto tasto...non doveva restare attivo per 12, se non 24, ore ? O ricordo male ? Grazie in anticipo...ciao a tutti giorgio

Praticamente il numero degli operatori ecologici di Bologna..e non solo giorgio

Non parlerò ma metto le mani sul fuoco che quando abbraccerai le sorprese, sarai contentissimo! Un abbraccio giorgio

ULTIM'ORA! Pare che quattro "sorprese" si dovrebbero aggiungere :halla: Ma non mi fate dire nulla Ciao a tutti giorgio

Bellissima anche questa seconda tornata di immagini, Giancarlo (Però non m'hai dato la risposta che sai ) In particolare mi è piaciuta più di tutte "Riflessi autunnali", quasi una tavolozza impressionistica Anche a me piace fotografare stagni e laghetti...sono quasi fiabeschi... Ciao "Vivaldi"! Un abbraccio giorgio

No, tranquillo, no...quando mi daranno il Nobel ? Ma vedo che te la cavi piuttosto bene anche quando la strada è "in verticale!" Perchè sei tu, vero, in quella cordata (inquadrato o a scattare la foto) ? Un abbraccio giorgio

Belle foto, Giancarlo! Come potrai ben immaginare, m'attira e mi incuriosisce quelle ferrovia, che è anche un pò serpeggiante, che ci hai mostrato (e che evidentemente piace anche a te )...dove si trova ? Fa parte delle FNME ? Un abbraccio giorgio

Non c'è che dire, Giuseppe, sai usare le parole in maniera proprio evocativa Quella "nebbia del mio sentire"...quel placido, confuso mare delle mie emozioni...molto bello! Ti ringrazio, Carlo...la malinconia spesso ci viene a far visita...dobbiamo essere ospitali anche con lei Anche tu non scherzi quanto a gentilezza, Andrea! Un abbraccio giorgio

Troppo gentile, ma decisamente ardito l'accostamento al poeta vero Hai interpretato bene...in più è anche una specie di ringraziamento per quello che ci ha donato durante la giornata...luce, colore, calore, e, aspetto non secondario...buonumore (detto da un metereopatico ) E' come dici, Patrizio ...non riuscivo a cogliere nessuna immagine che mi trasmettesse entusiasmo, allegria...e temevo d'aver fotografato certo grigio della nostra pianura... Come dicevo a Patrizio è stato un pomeriggio filato così, grigio come l'umore...solo che per quest'ultimo non abbiamo un programma di fotoritocco che ce lo possa modificare Vi abbraccio giorgio

C'è sempre un pò di malinconia nei commiati, Raffa...anche se, in questo caso, solo per qualche ora Grazie per l'apprezzamento Grazie Nico, veramente...ma sei troppo buono Mi allieta sapere d'aver suscitato sensazioni, Pasquale...così come m'allieta leggere i vostri post, guardare le vostre immagini, leggere le vostre parole Vi abbraccio giorgio

Tricholomopsis rutilans (Schaeff.) Singer, Schweiz. Z. Pilzk. 17: 56 (1939) = Agaricus rutilans Schaeff., Fung. Bavar. Palat. 4: 51 (1774) Agaricus serratis Bolton, Hist. fung. Halifax 1: pl. 14 (1788) Agaricus variegatus Scop., Fl. carniol., Edn 2 (Vienna) 2: 434 (1772) Agaricus xerampelinus Sowerby, Coloured figures of English Fungi or Mushrooms (London) 1: tab. 31 (1796) Gymnopus rutilans (Schaeff.) Gray, Nat. Arr. Brit. Pl. (London) 1: 605 (1821) Tricholoma rutilans (Schaeff.) P. Kumm., Führer Pilzk.: 133 (1871) Tricholoma variegatum (Scop.) Fr., Syll. fung. (Abellini) 5: 96 (1887) Tricholomopsis rutilans var. variegata (Scop.) Bon, Encyclop. Mycol. 36: 291 (1984) Tricholomopsis variegata (Scop.) Singer, Annls mycol. 41: 67 (1943) Questo è il suo bellissimo cappello...

Tricholomopsis rutilans (Schaeff.) Singer, Schweiz. Z. Pilzk. 17: 56 (1939) = Agaricus rutilans Schaeff., Fung. Bavar. Palat. 4: 51 (1774) Agaricus serratis Bolton, Hist. fung. Halifax 1: pl. 14 (1788) Agaricus variegatus Scop., Fl. carniol., Edn 2 (Vienna) 2: 434 (1772) Agaricus xerampelinus Sowerby, Coloured figures of English Fungi or Mushrooms (London) 1: tab. 31 (1796) Gymnopus rutilans (Schaeff.) Gray, Nat. Arr. Brit. Pl. (London) 1: 605 (1821) Tricholoma rutilans (Schaeff.) P. Kumm., Führer Pilzk.: 133 (1871) Tricholoma variegatum (Scop.) Fr., Syll. fung. (Abellini) 5: 96 (1887) Tricholomopsis rutilans var. variegata (Scop.) Bon, Encyclop. Mycol. 36: 291 (1984) Tricholomopsis variegata (Scop.) Singer, Annls mycol. 41: 67 (1943) Questo è un esemplare trovato a fine agosto 2005 in bosco d'abete rosso, inframmezzato da pino silvestre...

Ottime immagini di splendide montagne, Nico ! Tornerà estate, non dubitare...e saremo nuovamente fra le montagne, al cospetto di scenari meravigliosi...e presto dimenticheremo d'aver atteso a lungo... Ricambio con la montagna più cara, forse, ai turisti della Val di Fassa (TN) vale a dire il Catinaccio, col sottogruppo di Vael ripreso dal Passo di Costalunga... Un abbraccio giorgio

Siete stati testimoni, lassù, di un gran bel tramonto, di quelli che solo l'inverno, appunto, può approntare Foto molto suggestive, Giacomo Un abbraccio giorgio

Il saluto finale, il canto del cigno…l’ennesimo arrivederci… Ciao a tutti giorgio

Tardivi bagliori sul fiume Reno…

ormai declinante...