daiano

Un altro avvoltoio, l’urubu. Si può notare come la testa di tutti gli avvoltoi sia priva di penne. Questa famiglia di rapaci si nutre, com’è noto, di carogne ed essi devono appunto potervi infilare il capo senza rischiare di intrappolarsi o infettarsi. Là in fondo Cima Tessa, nell’omonimo Parco Naturale.

Uno dei primi “esibizionisti” è un avvoltoio, il karakara (o caracara, i testi in mio possesso non sono in sintonia). Eccolo al fresco delle pergole a vite con lo sguardo concentrato sulla ragazza falconiere che dovrà richiamarlo lusingandolo con un piccolo boccone goloso… :hug2:

Durante la visita al Centro è possibile, scendendo e risalendo i sentieri opportunamente predisposti della collina di Tirolo, visitare le grandi gabbie che ospitano così tante specie di rapaci diurni e notturni (unica eccezione un superbo Corvo Imperiale). Il momento più affascinante e di richiamo è senz’altro la dimostrazione di volo. Se ne tiene una al mattino ed una al pomeriggio. Arriviamo in tempo per quella del mattino, riuscendo a trovar posto proprio di fronte alla postazione bassa d’esibizione. Là in fondo la tondeggiante mole del Monte di San Vigilio, sopra Lana e Marlengo. Sulle sue pendici più basse s’inerpica la linea ferroviaria Merano-Malles…che percorreremo due giorni più tardi…

Raduno Alpino 2008. Martedì 22. Giorno pari. Mentre tutti gli altri partecipanti al raduno imperversano nei boschi di Rodengo raccogliendo mirtilli, lamponi e funghi “vari”, Maria ed io, refrattari ai frutti del bosco :hug2: , ci portiamo a Castel Tirolo, nel Burgraviato, sopra Merano, per tornare a visitare, a distanza d’un anno, il suo Centro Recupero Avifauna Cominciamo con un’immagine datata della collina di Tirolo: immediatamente sotto il castello c’è il Centro.

Ciao Mado ! Addirittura Donini ! Non hai nominato la tua valle. Neanch'io allora la nominerò. Preciso solo che nel primo dei due laghi qualche volta ho fatto il bagno e sulla sua spiaggetta erbosa ci siamo abbronzati più volte :biggrin: Sdraiati sull'erba ad osservare l'acqua verde e le balze montuose rivestite di foreste ininterrotte. Il vento fresco di bosco a mitigare la sferzante opera del sole sulla nostra pelle... Salutoni Anche a tuo padre giorgio

Devo ammettere che, ora come ora, il posto all'estero che più m'intriga è proprio la Cornovaglia...protesa come prua nell'Oceano e lambita dalla corrente del Golfo...ricca di testimonianze storiche...ma soprattutto meravigliosa paesaggisticamente. V'è mai capitato di vedere quelle riduzioni televisive germaniche dei romanzi di Rosamunde Pilcher ? Con riprese dall'alto delle coste della Cornovaglia, delle baie, degli enormi scogli pressocchè attaccati alle strapiombanti e vertiginose scogliere, ai paesini colorati ed infiorati, ai porticcioli brulicanti di imbarcazioni, alle stradine che collegano le varie località, i muretti a secco, le grandi brughiere, i pascoli verdissimi, disseminati di boschetti e filari d'alberi...beh, tutto questo costituisce un grande richiamo... Tutte quelle immagini televisive vedono sempre il sole, cieli luminosi, venti gradevoli, ecc. ...insomma un clima decisamente diverso da quello da voi incontrato, Marco...vabbè, pazienza, vorrà dire che ci ritornerete :biggrin: Un abbbraccio giorgio

Nik l'arciere... Quanto piena è la tua "faretra" ? giorgio

Sicuramente continuerò a farlo, Antonio La mia era una semplice constatazione, non certo una lamentela... Son d'accordo con te...meglio un'escursione che un'uscita a funghi...facciamo così...meglio una sana alternanza montagna/bosco giorgio

Quale neomoderatore di questa bellissima sezione do il benvenuto a questo tuo post che mixa rocce a funghi, panorami a boschi e...famiglia all'aperto Al di là di quelle montagne, affittammo casa per un anno a San Vigilio di Marebbe; prima avevamo sondato la Val Badia...prezzi stellari... La montagna più appuntita di quello che chiami Gruppo La Varella ecc. dovrebbe essere, se non ricordo male, il Sasso della Croce...ma son passati ormai 13 anni. La Marmolada ha davvero un bell'aspetto, merito della tua foto o d'una ripresa del ghiacciaio ? Un'ultima cosa...secondo te c'è una qualche relazione fra la bellezza dei boschi ed il regolamento di raccolta funghi della Provincia di Bolzano ? Salutoni e (permettimi) bentornato ! giorgio

A parte Wolfer e Gibbo, che un saltino in Val di Fiemme pur lo fanno , ho notato, decisamente più con divertimento che con disappunto, che a non essere intervenuti in questo mio topic sono proprio i ben noti frequentatori della Val di Fiemme... Evidentemente sono più attratti dai boschi della valle che da tutto il resto, notoriamente ben poca cosa. giorgio

Grazie ancora a tutti ! giorgio

Nelle smeraldine acque del Lago di Carezza l'inconfondibile e celebratissimo versante nord del Latemar giorgio

Ennio...il mio grossissimo in bocca al lupo per il tuo amico !

Una volta saliti, il caracollare del treno concilia agevolmente il sonno... Ci si lascia così cullare...fra le verdi quinte della Pusteria...

Solo fino a Brunico si poteva andare in treno...e dopo un tempo che è sembrato interminabile arriva il treno che ci avvicinerà a "casa"...

Vedo con immenso piacere Vasco collegato (e quindi registratosi ! ). Buona visione, Vasco ! Eccoci fuori dal fabbricato viaggiatori della stazione di San Candidio...nella attesa vana d'un qualche pulmann...(v'era stato un guasto sulla linea elettrica proprio a Rio Pusteria ed i treni verso "casa" risultavano soppressi)...

Lentamente riparte da San Candido verso Lienz il treno che ci ha ricondotto in Pusteria...

Non ricordo più chi ha fatto questa foto con la mia macchinetta...

Saliamo in carrozza per rientrare a San Candido col treno. La comitiva si presta a lasciarsi immortalare, la fanciulla dietro Pasquale ogni volta si nascondeva. Coscienza sporca ?

Anche perchè (riprendendo, ma chiudendo subito la citazione) la realtà dolomitica è decisamente diversa da quella di tante zone montagnose dell'Appennino...non mi pare infatti che i montanari della Val di Fiemme la stiano spopolando o abbiano intenzione di farlo... giorgio

Un'immagine per il caratteristico Sassopiatto...sulla sua costola praticamente corre la via normale di salita... A destra l'ampia insellatura del Giogo di Fassa...

Mario e Roberto placidamente deambulano sulla stradina...con le belle rocce sempre davanti...

Si tengono per mano, osservando luoghi carichi di ricordi...sarebbe un'immagine tenerissima...non fosse per l'impari distribuzione della zavorra...lui leggero di spirito e di...spalle...lei un pò più...sherpa :wink:

Un'unica immagine dell'incasinato giretto del pomeriggio. Il periplo del lago è infatti stato reso impossibile dall'alto livello delle sue acque raggiunto in quei giorni e dal fatto che il torrente immissario da anni si porta via la massicciata dell'ex ferrovia... Difficile, anche per la più provetta guida :hug2: , individuare passaggi e tracce... :wink: giorgio

Aldo implora d'essere capito, compreso, almeno giustificato... :wink: