daiano

In effetti, Marco, hai composto per noi una calibratissima bella sequenza di funghi, habitat, bacche, paesaggi, ecc. E ovviamente grazie per averci messo a parte delle tue escursioni Un abbraccio giorgio

Grazie di cuore, Mony ! Tu sei appunto una di quelle persone speciali....ed è sempre un piacere ritrovarmi con te (e Marci)...e questo è un privilegio in più per noi Piadinas Un abbraccio giorgio

Son d'accordo, Stefano...bei funghi i prugnoli e profumati...e buoni nonchè fotogenici Un abbraccio giorgio

Chissà se mi capiterà mai di mangiarne ancora Sì perchè una volta, a Bari, mi fecero assaggiare i "cardoncelli"...che penso siano quelli da te trovati...Credo che quelli mangiati provenissero dalle Murge...mah, chissà Comunque, complimenti Salvo Un abbraccio giorgio

Evviva ! Mi vien da dir così Sono lieto che siano tornati puntuali gli amati tuoi pioppini! E le tue ottime foto, Leo Un abbraccio giorgio

E per forza, Luciano ! Il tuo cesto e quello di Arsenio sono già colmi di pioppini e prugnoli (spinaroli) A parte gli scherzi, come mai non le raccogli ? Un abbraccio giorgio

Gabriele, finchè non mi continuerò a mostrare e raccontare i luoghi delle "mie" Dolomiti... Giuseppe, ricordo anch'io i Pani di Pezzè...e poi il Laghetto Coldai... complimenti per aver percoso la bella e lunga Ferrata degli Alleghesi Bisogna proprio che ci incontriamo lassù... Matteo, forse sarebbero due settimane da...dimenticare Un abbraccio giorgio

A me, Johnny, piacciono di più queste ultime quattro che le precedenti, pur trovando queste comunque belle Forse perchè, in generale, quelle più elaborate risultano leggermente meno naturalistiche, più oniriche, si caricano di altri significati...ma ovviamente tutto dipende dal messaggio che si vuole trasmettere... Un abbraccio giorgio

Gran bel verbo, Doni ! Molto di moda, ultimamente Foto impareggiabili BeppeR! E fortuna che nella prima avevi "sbagliato" qualche parametro ...l'insetto sembra quasi uno di quei motori eolici che si incontrano qua e là Salutoni giorgio

Brava Maribea...ottimi scatti floreali Ora attendo anche immagini con vette e laghetti Un abbraccio giorgio

Grazie amici, sembra che il giretto vi sia piaciuto...spero che abbiate sopportato di buon grado qualche nome di troppo... Un abbraccio giorgio

Mannaggia agli importatori di bonsai dalla Cina ! Non importiamo già abbastanza roba da là !? A parte questo aspetti di import, BeppeR...le foto sono proprio belle! Complimenti ! Ciao giorgio

Giuseppe, complimenti vivissimi, per le foto, molto belle, e per le parole d'introduzione Vedo che ti intriga molto fotografare verso il sole e verso la luce...il che non è semplice...onore al merito, dunque! Un abbraccio giorgio

Per finire (poi scenderemo in Val di Fassa e poi di nuovo in Fiemme) uno sguardo all’insellatura di Porta Vescovo, fra il Belvedere del Padon a sinistra e la Mesola a destra…immagine tutta dedicata a P@ola e Ielpo. Finisce qui (e meno male, direte voi ) il tour nelle Dolomiti… Ciao a tutti giorgio

Altra classicissima immagine, quella del sottogruppo del Vernel, dalla diga.

Ci avviciniamo alla diga…

Finalmente la visione classica della Marmolada e del relativo ghiacciaio…al centro c’è il torrione scuro del Sasso delle Dodici, subito a destra la Punta Rocca sulla quale arriva la funivia, quindi la cima più alta, Punta Penia; infine la Forcella Marmolada.

Sulla riva opposta appare invece la nuova strada, che corre sotto la Catena del Padon, costituita, questa, da scure rocce eruttive.

Sulla riva meridionale del Lago Fedaia è visibile la vecchia stradina.

Davanti a noi le montagne scalate da Gibbo, in particolare al centro la Mesolina…più a sinistra la tormentata cresta della Mesola.

All’interno del Rifugio Castiglioni c’è una vecchia fotografia dei pascoli di Fedaia così come erano prima della realizzazione del bacino artificiale (anni ’50) e, quindi, del loro "allagamento".

Davanti a noi il Lago alle prese col disgelo. All’orizzonte si nota la diga e, più lontana, la piccola catena dei Denti di Terrarossa.

Siamo giunti sul terrapieno orientale del bacino artificiale del Lago Fedaia…sopra di noi la Punta Serata, una delle costolature settentrionali della Marmolada.

A Caprile svoltiamo a sinistra e imbocchiamo la Val Pettorina…a Sottoguda prendiamo la nuova strada (primi anni ’90) che porta a Malga Ciapela, laddove parte il primo dei tre tronchi di funivia che portano sulla Marmolada, per l’esattezza sulla seconda vetta, Punta Rocca. Di questa zona, un tempo quasi inaccessibile, è stata fatta scempio…la strada sale al Passo Fedaia in mezzo a seggiovie, ski-lifts ed altri impianti artificiali… Ora siamo quasi al Fedaia…in alto le rocce del Sasso delle Undici.

L’imponente parete nord della Civetta, col suo caratteristico ghiacciaietto, merita un primo piano…; gli alpinisti più audaci si sono potuti sbizzarrire su quelle rocce…