daiano

Si arranca su per la salita verso Monte Pausabella...

Salvo, affacciato e proteso, intento ad inquadrare l'Oltradige sottostante...una bella scoperta, 'sto paesaggio, vero ?

Eh già ! Gli splendidi edulis di mirtillo ! :clapping:

Se siamo riusciti a rifocillarci in tempo, è stato anche merito di voi quattro, Tom, ed in particolare di tua suocera che s'è data da fare alla grande ! E se abbiamo preso il treno, da ultimo, è anche un poco merito di quello che conosce tutte le scorciatoie di Malles... :clapping: Un abbraccio giorgio

Quel torrentello nel bosco, quel "fiumiciattolo della Contea", mi ricorda appunto certe ambientazioni del Signore degli Anelli, Stefano Dopo quel magnifico querceto, anche questa magnifica faggeta...bellissimi boschi frequenti, non c'è dubbio...e che illustri con foto bellissime :clapping: Un abbraccio giorgio

Che podio raga ! :biggrin: Rigorosamente al centro la maglia gialla del Tour S. Candido-Lienz :biggrin:

Motivo floreale molto presente negli orti-giardini delle case altoatesine

Nello scendere al paese principale dell'Altopiano di Rodengo, Villa di Rodengo, percorriamo stradine fra campi a pascolo e granturco. Laggiù la chiesa ed il castello, che andremo a visitare...

Siamo arrivati a San Candido. Qui smontiamo e ci rechiamo a noleggiare le bici. Sopra di noi le aguzze rocce dei Rondoi-Baranci, un gruppo appartenente alle Dolomiti di Sesto.

In treno un ineffabile ed imperscrutabile Pedroso si lascia immortalare assieme a Maria (quella "mia" )

Presso una stazioncina, talmente in ristrutturazione che il treno che l'attraversa non si ferma se il capocantiere non avvisa per telefono il macchinista che ci sono viaggiatori in attesa, durante i lavori viene tagliata la linea elettrica che alimenta la ferrovia della val Pusteria, sicchè nel pomeriggio quei viaggiatori ne passeranno di tutti i colori :biggrin: , si ritrova il gruppo degli ardimentosi ciclisti per l'immancabile, irrinunciabile fotoricordo. :biggrin:

Dopo la fermata di Bolzano Fiera e prima di quella di Ponte Adige, Maria e Raffaela si rassegnano a mettersi in posa

L'escursione è cominciata praticamente da qui, da Piazza Walther (von Vogelveide) , dove siamo "emersi" provenienti dal garage sottostante. Il Duomo di Bolzano col caratteristico campanile...

Da uno di questi "punti di sosta" lo sguardo corre al Catinaccio, in luce, con le montagne che chiudono da nord il Lago ed il Vallone d'Antermoia. L'occhio esperto riconosce il Molignon, ma anche il Catinaccio d'Antermoia (punta più alta del Gruppo) e la Croda da Lago. In ombra, invece, i Denti di Terrarossa.

Resto attardato ed altri escursionisti si frappongono lungo il sentierino in quota, intenti al superbo paesaggio.

Mi accompagna dappertutto, mi controlla, mi "contiene"..., ma mi abbraccia, anche... :biggrin:

Chalets, camping e bungalows della riva orientale del Lago di Dobbiaco, poco dopo la partenza. L'ex ferrovia percorre invece la riva occidentale.

Ed ecco qui l'autore della foto soprastante, quella con la facciata completa del Santuario di Pietralba.

Quello che vedete è il Lago di Caldaro, zoomando dal belvedere di M. Penegal. Questo laghetto di collina (si trova infatti nell'Oltradige Altoatesino), popolato di velisti e windsurfisti, ma non solo, è quello che nelle Alpi presenta la più alta temperatura delle acque.

La ricerca, di qualcosa da raccogliere, sì, sicuramente...ma anche di qualcosa da provare... La ricerca è il sale della vita, forse più della gioia, della felicità o dell'amarezza. Anche se molto è sempre, e ancora, da ricercare, a me sembri, Paolo, uno che già molto ha trovato In bocca al lupo, allora ! Un abbraccio giorgio

Alberto, in altro post (quello di Giancarlo) hai detto che si posta troppo poco e che lo fanno solo i soliti... Hai perfettamente ragione. E meno male che, fra i pochi che scrivono ci sei tu...che sai raccontarci così bene le vostre uscite Non conosco quel laghetto, ma so che in quelle zone ci sono i cosiddetti "5 laghi"...Nambino, Lambino ? Un abbraccio giorgio

Incredibileeeeeeeeeee ! Wikipedia ne sa più del sottoscritto !

Le montagne sono costellate di panchine panoramiche... Altre volte si vedono panchine messe lì inopinatamente...una volta si godeva una bella visuale...poi le piante davanti sono cresciute...e non si vede più nulla se non le chiome antistanti... Ma torniamo a quelle panoramiche. Ognuno, per affinità coi luoghi o per la bellezza intrinseca della vista che si gode, elegge una di queste a proprio balcone...e ci ritorna periodicamente a misurare i cambiamenti, dentro e fuori di sè e a fermare il tempo per mezz'ora o mezza giornata. Qualcuno sedeva accanto a te ed ora non c'è più...era estate ed era tanto tempo fa...forse una vita fa... Si misura così anche il senso della continuità della vita...volano le stagioni sulle ali del vento...la panchina invecchia, diventa via via più logora; passano gli anni, per lei e per te. Le chiedi ancora un ultimo tramonto, un breve, intenso e freddo brivido lungo la schiena. Affinchè ti resti ancora la voglia di tornarci... Grazie Giancarlo, di cuore...chissà se un giorno passerai di là Un abbraccio giorgio P. s. : impressionati edulis e racconto molto bello, compiuto...

Devo tirarti le orecchie, Salvo hai messo una foto del treno della Val Pusteria...non di quello della Val Venosta...che c'azzeccava Pasquale, infatti ?

Ottava giornata del raduno. Sabato 26. Quasi tutti i radunisti si sono squinzagliati per i boschi alti di Rodengo e la sua Alpe. Per convenire alla RonerHutte... Seguiranno emblematiche foto della giornata. Maria ed io al mattino abbiamo invece visitato il Castello di Rodengo. Lungo la stradina abbiamo potuto ammirare le evoluzioni di coraggiosi col parapendio. Il vento gonfia le ali...ed i sogni...il Raduno Alpino 2009 si avvicina ! :hug2: