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daiano

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Tutti i contenuti di daiano

  1. Trascorrono i minuti…l’ombra è scesa sui campi di neve e va a spegnere i boschi che prima brillavano…
  2. Il sole sta ormai per lasciarci, impigliandosi sull’orlo dei boschi lontani.
  3. A nord, invece, s’alzano dalla neve i boschi e le rocce del Corno Nero, ardendo nell’atmosfera del tramonto…
  4. Un quarto d’ora dopo, volgendo lo sguardo a est, vediamo arrossarsi la dorsale dei Cornacci di Tesero e, a sinistra, indorarsi la neve sul Latemar…
  5. S’allungano le ombre che gli alberi gettano sui bianchi prati…
  6. …ed il sole comincia a defilarsi a occidente…quasi appoggiandosi al M. Bondone, quella piramide lontana…
  7. Pomeriggio del 2 gennaio…passeggiamo sui pianori innevati che stanno alti sopra il nostro paesino…; sono le 15.30 circa…
  8. Per finire, un'immagine della malga versione estiva...fervono i lavori e...a destra sono apparecchiati i tavolacci per le merende e i pasti Ciao e grazie a Cinzia per l'ospitalità giorgio
  9. Sulla sinistra l'edificio per il ricovero delle mucche e per la lavorazione del latte...a destra la casa dei gestori ora adibita anche ad alloggio e ristoro al coperto...
  10. In attesa delle immagini delle grandi malghe della Lessinia, immetto alcune immagini della malga-agriturismo correttamente denominata Malga Daiano al Passo Lavazè (TN), ma in virtù della sua collocazione conosciuta come Malga Lavazè...
  11. Ma certo, Patrizio altrimenti che prof. sarei ?! E' già tantissimo per me che tu le abbia gustate;...in fondo, come recita il titolo...si tratta solo di roccia e neve Ma fra quelle rocce è nascosto un pò del mio cuore... Un abbraccio dalla "piatta" Bologna giorgio
  12. daiano

    passeggiata post natalizia

    Che cosa vedo? Ping pong fra foto bellissime Uno alza e l'altro schiaccia Coppia affiatata, non c'è che dire Un abbraccio giorgio
  13. Eh sì, Salvo...sconosciute ma bellissime ! Un abbraccio giorgio
  14. X Mauro: grazie per le parole d'apprezzamento. E' stata proprio una bella settimana... X Carlo: neanch'io avevo mai visitato l'Alpe d'inverno,prima...ti garantisco che m'ha letteralmente stregato. Un abbraccio giorgio
  15. X Roberto: ho trascorso così tante vacanze in Dolomiti che era il minimo ch’io imparassi qualche nome. X Mauro: come avrai senz’altro sperimentato, la nostalgia è uno dei sentimenti più frequenti in chi percorre quei luoghi. X Mario: il tuo sogno nel cassetto è anche il mio…riunirci per un’escursione ad una cima (non troppo faticosa!) panoramicissima; e inoltre mi piace dedicarvi un po’ del tempo delle mie vacanze… X Franco: grazie dei complimenti. Le ultime due immagini che hai visto sono quelle delle montagne sotto le quali ci trovavamo quando mi hai telefonato. Un abbraccio giorgio
  16. Molto interessanti le considerazioni in apertura di post, Cinzia e molto belle le foto delle malghe Nelle zone montane ch'io frequento (Fiemme e Reggleberg) le malghe sono per lo più servite dalla corrente elettrica ed inoltre sono regolarmente (una volta al giorno) visitate dal camion che raccoglie i bidoni pieni di latte e ne lascia altrettanti vuoti...sono quindi malghe ancora vitali, anche se quà e la qualcuna chiusa c'è... Molte poi sono anche agriturismo o, più semplicemente, fungono da punto di ristoro per il turista e/o l'escursionista Un abbraccio
  17. X Matteo: vedo che l’entusiasmo per questi posti non ti manca! E’ vero, è indimenticabile la passeggiata che dal Passo degli Occhini porta al Santuario di Pietralba attraverso Capanna Nuova. Confermo anche che la Baita Pozzi è un autentico gioiellino… X Cinzia: grazie mille per i complimenti X Gabriele e Giuseppe: in effetti non si possono non amare simili montagne! X Leo: è un piacere rendervi partecipi delle mie “visioni” X Salvo: grazie mille…e poi l’estate s’avvicina! X Stefano e Allanon: grazie mille X Raffaela: grazie a te, di cuore X Carlo: hai ragione, questa volta erano due mesi che mancavamo; fortunatamente vi ho trovato la magia della neve… X Pasquale: grazie mille…è proprio vero, si resterebbe ore a passeggiare sugli alpeggi, ma poi il freddo di gennaio ha il sopravvento e pensi al fuoco nel camino… A tutti ancora grazie Salutoni giorgio
  18. Vi lascio con un’immagine ancora del sottogruppo di Vael del Catinaccio. Da sinistra il Testone, la Sforcella, la Cima Vaiolon, la Roda di Vael, la Roda del Diavolo e la frastagliata Cresta del Masarè. Ciao a tutti ! giorgio
  19. Dalla strada che dai pressi del Passo di Costalunga porta al Passo Nigra (e verso Tires) si possono scorgere i due “gemelli”, il Corno Nero, a sinistra e il Corno Bianco…in mezzo a loro il Passo degli Occlini.
  20. E per finire, un’incursione al Passo di Costalunga che separa la Val d’Ega dalla Val di Fassa. Questa è la Catena di Vael, cioè la dorsale meridionale del Catinaccio. Il levigato trapezio appartiene alla celebratissima Roda di Vael, una delle Dolomiti più fotografate in assoluto e con ragione.
  21. Prima di abbandonare l’incantevole Alpe di Siusi un piccolo tributo al Sassolungo, con l’omonima forcella e le Cinque Dita.
  22. A destra del gruppo del Sassolungo si distende la lunga giogaia che separa l’Alpe di Siusi dalla Val Duron, una lunghissima subvalle della Val di Fassa e che scende fino a Campitello. Sulla destra della foto la Catena Antermoia-Molignon facente parte del Gruppo del Catinaccio.
  23. Ma tutto l’altopiano è dominato dal Gruppo del Sassolungo con la sua migliore inquadratura. Al centro della foto il Sassolungo vero e proprio e un po’ a destra l’inconfondibile sagoma del Sassopiatto; fra loro il profondo intaglio della Forcella Sassolungo e le Cinque Dita. A sinistra del Sassolungo la caratteristica mole del Gruppo del Sella.
  24. Voliamo ora sull’Alpe di Siusi (Bz), il più ampio pascolo d’alta quota d’Europa…un’incantevole terrazza verde (ora bianca) sospesa fra montagne bellissime e famosissime. Questa è lo Sciliar, la montagna di Bolzano, anticipato da Cima Euringer e Punta Santner.
  25. Affiora dal bianco mare la lunga Catena di Lagorai, che tanti ha soggiogato, fra cui chi scrive.
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