daiano

Nuove e meno nuove glorie di APB

I necessari momenti di pausa e di riflessione postprandiali

Dalle parti del tavolo dei Pavesi

Il simpatico concittadino Riofantino

La “ressa” attorno alle tavole imbandite della cena al Paradisino

Comincio con un’immagine della bella presentazione di Fabio

Quello appena conclusosi era il mio “secondo” raduno vallombrosiano di APB. Per vari motivi, infatti, non avevo potuto partecipare alle ultime due edizioni. Come ho trovato il raduno 2008 ? Diverso dal primo. E forse è giusto così. Nelle poche ore in cui siamo stati a Vallombrosa (meno di 24), ho scattato poche foto, neanche tanto belle e comunque decisamente meno interessanti dei primi piani eseguiti da tanti nostri assi della fotografia.

Finalmente posso tornare a leggere i topic del nostro forum... E finalmente ho potuto gustarmi la "tua" Pasqua all'Aprica...bellissima...il dono di una fine marzo generosa e varia... Suggellata dall'ascensione primaverile Così il rimpianto per un'escursione mancata s'è trasformato in una gioia ancor più intensa...più profonda E ascendere con una compagnia virtuale è ancor più gratificante ! :biggrin: A sabato, allora...un abbraccio giorgio

Leccinum holopus (Rostkovius) Walting Foto ©2005 Giorgio Lorenzetti

Leccinum holopus (Rostkovius) Walting Trans. Br. mycol. Soc. 43: 692 (1960) Sinonimi Boletus holopus Rostkovius., in Sturm, Deutschl. Fl., 3 Abt. (Pilze Deutschl.) 5: 131 (1844) Krombholzia holopus (Rostkovius) Pilát, Klíc Kurc. Naš. Hub Hrib. Bedl. (Praha): 65 (1951) Krombholziella holopus (Rostkovius) Šutara, Česká Mykol. 36(2): 81 (1982) Leccinum aerugineum sensu Lannoy &; Estadès (1991); Checklist of Basidiomycota of Great Britain and Ireland (2005) Trachypus holopus (Rostkovius) Konrad & Maublanc, Encyclop. Mycol. 20: 116 (1952) Etimologia Dal greco ''holos'' e ''pus'', tutto, piede; per le dimensioni del gambo. Habitat/Periodo Di Comparsa Tipicamente sotto Betulle (Betula sp.) in luoghi umidi e acquitrinosi; estate-autunno. Raro. Descrizione Cappello 4-10 cm, emisferico-convesso, di colore biancastro o bianco sporco, diviene a maturazione grigio-olivastro. Imenoforo tubuli molto lunghi, bianchi o lievemente ocracei, bruni al taglio; pori piccoli concolori ai tubuli, scuriscono alla pressione. Gambo cilindrico, a volte incurvato, ingrossato alla base; biancastro, con squamature biancastre scure a maturazione; al tatto assume alla base colorazioni blu-verdastre. Carne soda poi molle nel cappello, fibrosa nel gambo, bianca o verdastra a maturazione; al taglio diviene leggermente scura nel gambo; odore e sapore poco rilevanti ma gradevoli. Commestibilità Commestibile. Foto ©2005 Giorgio Lorenzetti Descrizioni ©2008 Nicolò Oppicelli

Maria ed io non saremo presenti al pranzo al sacco di sabato, ma a quello di domenica, come già scritto...e sempre che sia restato qualcosa

Saremo presenti, ovviamente in due, alla cena di sabato e al pranzo di domenica :yes4: Ciao a tutti :hug2: giorgio

Stamani, aprendo il forum, m'aspettavo il vostro topic del lunedì. Puntuale e simpaticamente divertente, era lì. Come sempre. :happybday: Un abbraccio giorgio

Un fiume nero che si snoda nelle aride e gelate pianure della steppa. Che giorno dopo giorno si asciuga, si prosciuga, fino a seccarsi definitivamente e perdersi laggiù... E non capisco in nome di quali valori si siano perduti laggiù... Grazie, Marco, grazie "vecio" per aver voluto onorare il ricordo di chi abbiamo dimenticato troppo in fretta. :happybday: giorgio

Grazie anche a te, Matteo ! :hug2: giorgio

Mi accorgo ogni volta di più di quanto si assomigli chi va sulle montagne o su un crinale o semplicemente sale. Leggere le riflessioni che ti hanno accompagnato è stato come riprovare emozioni e sensazioni più volte vissute in analoghe situazioni... E la solitudine è spesso un'ottima compagna. :wall: Gianluca, sono lieto che tu ti sia "ritrovato". E che abbia centrato tutti e due gli obiettivi. Permettimi...un abbraccio :wall: giorgio P. s.: ah, dimenticavo...gran belle foto ! :biggrin:

Lo vedo molto improbabile, Giuliano ! :biggrin: :biggrin: Già...ottimismo e serenità...obiettivi talvolta inarrivabili o lontani in prospettiva... :hug2: Vi abbraccio giorgio

Una gita molto bella, in mezzo a giganti di neve e di roccia. :biggrin: Riale, vedo, ha la chiesa più elevata delle case. Di solito il paese veniva costruito attorno alla chiesa. Chissà come mai... :friends: giorgio

Quello che sta avvenendo al "tuo" bosco (correggimi se sbaglio, Ennio), è semplicemente il decorso di qualunque bosco abbandonato a se stesso, non curato e non pulito. Tende a diventare macchia, intricata e impraticabile. Dispiace certo non poterlo più frequentare come una volta, non poter osservare le tante specie fungine d'un tempo, ma quello che sta capitando è comunque qualcosa di naturale, di non artificioso. E' la natura che si sta reimpossessando di se stessa. Se confrontiamo quello che succede al bosco di questo post con il destino di tanti altri (incendi, invasione dell'uomo, sporcizia, immondizia, ecc,), mi sembra che le cose non vadano poi così male. Oppure non ho sensibilità sufficiente per capire come stiano realmente le cose... Un abbraccio :biggrin: giorgio

Raramente m'è capitato di vedere querceto più bello, Stefano ! :hug2: Per giunta splendidamente inquadrato e ripreso ! :wink: E accompagnato da condivisibili riflessioni Presto tornerò anch'io nei boschi...e non c'è dubbio che le tue immagini abbiano acuito in me la loro nostalgia... Un abbraccio :wink: giorgio

Patrizioooo ! Un'artista non dovrebbe mai svelare al pubblico la propria tecnica, i propri segreti, le proprie attenzioni ! Se l'hai fatto per insegnarci qualcosa...da parte mia devo deluderti, purtroppo. Tu sai quanto io sia refrattario ad imparare, ne capisco poco di funghi, meno ancora di piante :wink: figurati se sono in grado d'assimilare qualcosa in tema di fotografia Immagino che a te tutte queste manovre riescano facili, istintive quasi...Invece io, dopo che ho scattato, neanche mi ricordo più le impostazioni che ho adottato, spesso sbagliando, fra l'altro... Certo, qualche riflessione sui tuoi suggerimenti è doverosa, ma sono convinto che dopo un pò mi sarò già dimenticato tutto Andrò perciò avanti a sentimento, secondo l'ispirazione momentanea, continuando a commettere errori e ad operare scatti banali, ahimè. Non c'è dubbio, e te ne va dato atto, che i tuoi tramonti hanno ormai un tratto inconfondibile, sono sempre bellissimi e particolari, ti appartengono. :wink: A me non resta che ammirarli. Un abbraccio :wink: giorgio

Per un pezzetto, Pasquale, vi farò grazia dei miei "soliti" panorami Ciò non toglie che il plauso degli amici faccia sempre tanto piacere :jawdrop: Perciò ti ringrazio assai e ti abbraccio giorgio

Grazie, e complimenti, a tutti gli autori ! Caro Giacomo, le tue magnifiche foto ci mostrano quello che hai ammirato e che ti sei gustato domenica, verso e sul crinale. Ma le tue parole ci descrivono come l'hai vissuta, come l'hai interiorizzata. Parole lievi come fiocchi, ma profonde come orme nella neve... Così, il post non è più solo una stupenda carrellata di immagini, ma il racconto vivo, pieno e completo d'una giornata da archiviare nel cuore prima ancora che nella mente. :jawdrop: A me piacciono soprattutto i "racconti", in forum. Ed oggi me ne sono proprio gustato uno. Memorabile. Grazie ! Un abbraccio giorgio

E' incredibile. Ma non più di tanto, forse. Nell'approssimarsi del tramonto, e nel tramonto stesso, da te osservati e immortalati, Paolo, ho rivisto luci, colori, atmosfere e sfumature, comuni a quelli dei miei tramonti fiemmazzi :yes4: E' stato un pò come essere a casa, ma in Appennino La diversità più eclatante, forse, nel tipo di alberi...là abeti, qua faggi... E' stato bello ed emozionante seguirvi in questa vostra escursione, descritta con foto molto belle e descrizioni coinvolgenti Un abbraccio giorgio

Mi auto :biggrin: