daiano

Hai capito il FrancONE...zitto zitto, se ne va in Maremma e che ti trova ? I primi neri di Maremma ! Sono contentissimo per te...adesso chi ti tiene più fermo a Borello ? Complimenti anche per la "linea"...sei proprio un bel figurino da boschi ! Conto però presto che...potremo "rovinarla" adeguatamente ! Un abbraccio :hug2: giorgio P. s. : Complimenti anche per la documentazione forumistica in tempo reale :hug2:

E di che, Luciano !? Sono il primo io a rallegrarmi di poter mostrarvi i "miei" luoghi per coinvolgervi... :hug2: Ti ringrazio moltissimo per queste parole, Roberto. Finora è stato "amore" corrisposto...e ben raramente ho "tradito" Mi piace coinvolgere tanti altri amici in questa passione, anche perchè, così, potremo essere sempre più numerosi ed affiatati, lassù...assieme...a goderci panorami, ambienti e cultura locale... La pista è ancora molto lunga... Un abbraccio :hug2: giorgio

I "tuoi" boschi hanno una vitalità almeno pari alla tua ! Complimenti per le foto ed i ritrovamenti Ne approfitto qui, visto che la relativa discussione è chiusa, per farti i complimenti per il Glossario di Micologia :clapping: ...ti stai dando un gran daffare, Nico, ma temo che tu sia poco supportato... Un abbraccio giorgio

Da me leggo che hanno votato in 57...ma i voti assommano a 43 votanti...boh :hug2:

Me lo ricordo, Carlo...ed è stata la cosa che più m'ha messo in ambasce... Ma ora che sono più cresciutelli e più abituati...ce li porteremo sempre con noi senza...abbruttirli di fatica ! Grazie, Carlo...faccio quello che posso...certo i luoghi mi agevolano Bentornato, allora, Giuliano sono contento che tu sia "rinfrancato" Un abbraccio :hug2: giorgio

Roberto, io credo tu sia uno dei pochi italiani che esaltano il lunedì Tutti a sbuffare e sacramentare...e tu invece a tornare a scorazzare per abetaie e faggete multicolori Bello questo tuo inno alle "vite incrociate" :wink: :hug2: Un abbraccio giorgio

Se poi vorrai vederli assieme a noi, l'anno prossimo aggregati al Raduno Alpino ! Non te ne pentirai E sarà con grande piacere che rinverdiremo i ricordi e le..."lezioni", Giancarlo Sono convinto, Matteo, che, se lo visiterete...vorrete poi tornarci ancora Un abbraccio giorgio

Un cielo sereno ed azzurro ammalia l'occhio dell'escursionista "innamorato", Sergio ma fa spesso impazzire il fotografo Grazie Sdrogio ! Sono lieto che tu conosca bene l'altopiano Siamo stati sul Renon sabato 22 settembre u. s. Sono contento di averti fatto riassaporare il gusto della visione di quei profili, Giuseppe...ed è bello confermarci in questo comune sentire, in questa comune passione...che sicuramente ci godremo l'anno prossimo dal vivo Un abbraccio giorgio

Cerca di esserci al prossimo Raduno Alpino, Roberto...non te ne pentirai Grazie mille per i complimenti ! Fare la guida, Remigio, mi sarebbe piaciuto assai...farlo adesso "in piccolo", qui, mi gratifica molto...e non mi farà smettere presto ! L'anno prossimo vedi di non mancare, Roberto...è ora di rinverdire i ricordi e mettere altro fieno in cascina (memoria) Un abbraccio giorgio

Grazie di cuore per aver (ri)proposto quell'immagine di Maria Saal sul Renon, Salvo ! Tante altre giornate come quella ci aspettano...è una promessa, un impegno, quasi Ricordo bene, Salvo...in quel ristorantino...su quella veranda...lassù...assieme :wacko: E con questa ti sei rimangiato la mia gratitudine ! Un abbraccio giorgio

Ti ringrazio moltissimo, Nico ! Grazie per essere venuto a "visitare" il topic, Carlo ! Grazie, soprattutto, per avermi commosso... E tu aggiungi altra commozione, Patrizio ! Io spero, ne sono convinto, che il tanto tempo avanti a noi ci vedrà insieme, in quei luoghi...a contemplare Un abbraccio giorgio

La mia critica : non c'è nulla da criticare, Luciano ! Foto semplicemente fantastiche ! giorgio

Finalmente...anche alcuni scorci del più bell'habitat per i nostri "ricercati" ! Bellissime immagini, as usual, baldacci ! Un abbraccio giorgio

E’ora di lasciare Caminata e di scendere nuovamente a Collalbo. Fra gli occhi s’impiglia l’immagine d’un altro idillio pastorale… Ciao a tutti giorgio

Un’ultima visione di quest’enorme roccia, porta d'ingresso per la bellissima Alpe di Siusi…

Mentre io m’appisolo, beato per le tante visioni montane, Maria s’alza e si lascia catturare…

Uno sguardo alla Chiesetta di Caminata, che, quel pomeriggio, s’apprestava ad officiare un matrimonio. Sulla sinistra gli ultimi scampoli della terrazza ristorante…

Da Kematen si gode forse la più ampia inquadratura del Latemar : perché al versante stranoto e celebrato di Carezza si salda anche quello meno conosciuto della Val d’Ega. Montagne che sono il simbolo della sofferenza geologica…

Spostiamoci un poco verso Sud. Scoviamo laggiù il piccolo centro di Umes di Fiè, sovrastato dalle fiancate della Dorsale del Maglio e dall’isolato M. Cavone. Le loro spalle sono protette dalla Croda di Re Laurino, dal Rosengarten e dalla Cresta del Masarè, da cui si eleva la bellissima piatta parete occidentale della Roda di Vael.

Tentiamo alcune zoomate; perché le montagne sono magnifiche, ma fisicamente lontane. Dietro le foglie c’è il Sella, quindi i 3 km di parete del Sassolungo, l’inconfondibile Sassopiatto, quindi le due “sorelle” dello Sciliar, Punta Santner e Cima Euringer, e lo Sciliar stesso. Mi vedo già arrancare fra le sue vertiginose gole…

Volgendoci leggermente a sinistra, ovvero verso Nord, vediamo stagliarsi il Sassolungo ed il Sassopiatto, lo Sciliar (la montagna presente in ogni confezione di wafer altoatesini), la Dorsale del Maglio, la lunga catena del Catinaccio, con le caratteristiche Torri del Vajolet…emblemi stessi delle Dolomiti, anche se non hanno la possanza delle rivali Tre Cime di Lavaredo.

Siamo in Località Caminata (Kematen), costiuita da un grazioso alberghetto, un ristorante ricavato nella vicina foresteria, una chiesetta ed un laghetto. Dalla terrazza prativa del ristorante, l’occhio parte, si stacca, vola, s’impenna, ridiscende, plana…su una sequenza ininterrotta di montagne, quelle cui sono più legato. Più che un volo è un balsamo per l’anima… Da sinistra la scura Dorsale del Maglio ed il caratteristico M. Cavone; dietro il Catinaccio-Rosengarten, con la Cresta del Masarè, in cui spicca la Roda di Vael; poi, oltre la sella del Passo di Costalunga, il centrale Latemar, quindi le montagne di Lavazè-Oclini, vale a dire la Pala di Santa, il Corno Nero ed il Corno Bianco. Fra Pala di Santa e Corno Nero i denti seghettati dei lontani Lagorai di Fiemme.

La nostra meta del primo pomeriggio è quella bianca costruzione al limitare degli alberi. Ma lo sguardo è catturato dalla poderosa e caratteristica mole del Monte Sciliar e del retrostante Catinaccio…

Usciamo dal bosco nei pressi di Riggermoos e dalla strada che scende a Collalbo abbiamo una prima visione dell’abbraccio di montagne che ci aspetta…

Se l’occhio risale oltre il paese di Auna di Sopra (Oberinn), si possono osservare le caratteristiche piste da sci del Corno del Renon, la massima elevazione dell’altipiano. Mentre i turisti vagano per stradine che vanno da un punto di ristoro e l’altro…