daiano

Il pomeriggio volge al termine. I caldi raggi del tramonto lambiscono gli scambi, le rotaie ed il passaggio a livello incustodito a L’Assunta. Ed il campanile di Soprabolzano…

Nei pressi della Fermata dell’Assunta, presso il Centro del Tiro al Bersaglio, viene offerto un rinfresco ai partecipanti. Eccomi “sorpreso” con un bicchiere di Santa Maddalena in cui intingo il caratteristico pane croccante altoatesino…

Eccoci all’interno dell’ autorimessa-officina di Soprabolzano, che ospita una “moderna” elettromotrice, in servizio nelle tramvie dei dintorni di Stoccarda fino agli anni ’50…

…in cui si possono ammirare foto e immagini degli anni in cui era percorribile tutta la Ferrovia, da Bolzano a Collalbo. In questo poster si possono gustare le immagini del capolinea di Piazza Walther, a Bolzano, e del tratto, dismesso, a cremagliera…

Siamo nella Stazione di Soprabolzano, dove arriva anche la funivia da Bolzano. Sulla sinistra il fabbricato viaggiatori, che contiene, fra l’altro, un piccolo Museo della Ferrovia del Renon…

La Allioth sta per giungere alla Fermata di Costalovara…a piedi vi arriveranno invece gli appassionati con le loro attrezzature fotografiche.

Qui è immortalata l’elettromotrice a carrelli mentre impegna il curvone di Costalovara, poco prima dell’omonima fermata. I prati sono chiusi da bellissimi boschi misti (abete rosso, faggio ed anche pino silvestre)…è un piccolo idillio, in cui ben s’inseriscono gli antichi convogli, per nulla inquinanti.

Ecco appunto un incrocio di convogli : a sinistra quello commemorativo destinato alle foto degli appassionati, con la Allioth; a destra l’elettromotrice a carrelli che sta svolgendo il normale servizio viaggiatori.

Alla fermata successiva, Stella del Renon, atta all’incrocio dei treni, scendono strani viaggiatori…

Qui vediamo l’elettromotrice a carrelli, che nella giornata odierna espleta il servizio normale, giungere alla Fermata di Colle Renon, immersa nei prati…

Questo è il piccolo convoglio che oggi sarà protagonista. La potente elettromotrice Allioth, con al traino un carrello per la manutenzione della linea elettrica aerea. Questa elettromotrice non è sempre appartenuta alla Ferrovia del Renon. Fino agli anni trenta espletava regolare servizio sulla tramvia elettrica dell’Alta Anaunia (Val di Non, TN), lungo il percorso Dermulo-Fondo-La Mendola. Quando questa fu chiusa al traffico, l’Allioth fu acquistata dalla Ferrovia del Renon.

Il fabbricato viaggiatori di Collalbo, stazione terminale della Ferrovia del Renon, merita un po’ d’attenzione. Ed io mi sento di casa, qui…

Fuori della rimessa locomotive di Collalbo, fa bella mostra di sé un convoglio significativo : un’elettromotrice a due assi dei primi anni d’esercizio, accoppiata ad un locomotore elettrico della stessa epoca. Il locomotore serviva a spingere l’elettromotrice sul ripidissimo tratto a cremagliera che da Bolzano s’arrampicava fin sull’orlo dell’Altopiano del Renon. Da svariati decenni il tratto a cremagliera è stato smantellato e sostituito, come alcuni di voi sanno, da una velocissima funivia.

Il sabato antecedente il Raduno Alpino di Rodengo, Maria ed io, di stanza in Val di Fiemme, ci siamo recati di pomeriggio a Collalbo, sull’Altopiano del Renon, il quale domina da nord la conca di Bolzano. Nel 2007 ricorre infatti il centenario dell’inaugurazione della Ferrovia Elettrica del Renon, che correva, e tuttora corre, sull’altopiano. Ed oggi è in programma una delle giornate celebrative. Con le varie elettromotrici d’epoca a scorazzare sull’unico binario a scartamento ridotto (metrico), per la soddisfazione e la gioia degli appassionati delle ferrovie e tramvie di montagna. Il cartello…”canta”…

Non ho dimenticato la tua richiesta, Patrizio...è che sono stato "inadiesellizzato" per tanti giorni... Con sobrietà...e tenendo presente che manco dalle 3 Cime da 20 anni circa...proverò a ricordarmi qualche nome Un abbraccio giorgio

Su tutta la Conca di Merano, e sull’imbocco della Val Venosta, veglia Cima Tessa, nell’omonimo Parco Naturale. Lascio adesso parole e immagini agli altri radunisti… Ciao a tutti giorgio

Tante sono le gabbie lungo il sentiero naturalistico. Qui c’è ad esempio l’Aquila delle Steppe…

I momenti clou della visita sono le due esibizioni di volo dei rapaci completamente recuperati e adottati. Alta sulla Conca di Merano, una bellissima civetta è pronta a lanciarsi all’ordine dell’istruttore…

Il giorno dopo andiamo a visitare il Centro di Recupero Rapaci Feriti di Tirolo, sopra Merano. La galleria ci porterà nei pressi del bellissimo Castel Tirolo, immediatamente sotto il quale si trova, appunto, il Centro.

L’idilliaca conca di Prato Piazza chiusa a sud dal fortificato Col Rotondo dei Canopi. Laggiù mitiche cime. I Cadini di Misurina a sinistra…Piz Popena, Cristallo e Cristallino verso destra…

Gli allegri radunisti sono saliti sulla corriera che li porterà all’ampia conca di Prato Piazza a 2000 metri. A voi riconoscerli e/o stanarli !

All’ora di pranzo si aggregano Salvo76 e Roby70. Siamo su una terrazza alta sull’incrocio delle valli di Braies Nuova e Braies Vecchia. Aldo, Mario e Salvo…e sullo sfondo il Picco di Vallandro, un lunghissimo spalto roccioso che separa la selvaggia Val di Landro dall’amena Valle di Braies Vecchia.

In mattinata ci rechiamo al Lago di Braies, uno smeraldo d’acqua chiuso fra imponenti pareti rocciose. Questa è la chiesetta, non molto discosta dal lago…e che tanti ricorderanno…

Nel pomeriggio di domenica si susseguono gli arrivi dei radunisti. Prime luci di lunedì. Il raduno entrerà nel vivo. Un beneaugurante sguardo verso sud…

Dopopranzo la cultura ha il sopravvento sulla pennichella. Andiamo infatti a visitare l’Abbazia di Novacella, nei pressi sempre di Bressanone...