daiano

Per poche ore ancora resisteranno appese le foglie : tra due giorni le chiome di questi alberi saranno state svuotate e disperse a terra da un vento ostinato e implacabile…

Incuranti del vento freddo di nord, i cavalli pascolano con la loro solita ineffabile calma. Io rinserro invece la testa in un giaccone insufficiente…

Salgo ai prati sopra Daiano, i cosiddetti Laghi, quando già le ombre hanno preso possesso del verde mare…

Val di Fiemme. Pomeriggio d’Ognissanti. Da qualche ora tira un fortissimo vento che spazza la valle, non trascurando nessun piccolo o nascosto versante. Il cielo s’è fatto via via più limpido man mano che m’avvicino a casa. Lontani brillano i Monti Pallidi…

E' vero, Marci...ed ora mi aspetto qualche altra bella giornata, anche se fredda, in Val di Fiemme Un abbraccio giorgio

E' così, Pasquale, ma è Maria, decisamente più di me, ad amare sole e luce...e a volermici "affogare" Un abbraccio giorgio

Grazie per il lusinghiero apprezzamento, Giancarlo Non so se i miei studenti la pensano come te sarà forse per la diversità dei contenuti Un abbraccio :hug2: giorgio

In effetti anch'io ho trovato queste...due palle...verdi al limitare del parco, dove c'è una scarpata dei binari che portano all'enorme scalo merci di San Donato...qua c'è un certo intrico di vegetazione e non mancano arbusti anche spinosi... Non so però di che pianta si tratti... Grazie...un abbraccio giorgio

Addirittura conosci le mie prossime mosse! E invece "intiendi bien!" :hug2: Vedi anche risposta sotto a Salvo :wink: Un abbraccio :hug2: giorgio

Avete visto l'ultima immagine del parco-bosco. Ciao a tutti giorgio P. s.: per un po’ di giorni vi farò grazia di questi miei racconti, che probabilmente vi avranno procurato...

Come sospesi nell’aria, tanti incredibili soffioni del tarassaco…evanescenti, ma comunque stoici…

Ultime creature dal prato, di ciò che resta di loro. Peccato mancassero le gambesecche, sempre carine da immortalare…

Altra doverosa angolazione. Una panchina ci invita a sostare, a metterci comodi. Al cospetto degli ultimi raggi di sole al limitare di ombre sempre più lunghe…

Si parlava di dicromie, appunto. Che ben s’accompagnano al verde dei prati. Un po’ di stupore (e di apprezzamento per queste belle creazioni dei giardinieri del Comune di Bologna) è salutare per lo spirito, che rinverdisce in una sorta di primavera dell’animo…

Si trovano anche verdi capanne in cui è possibile trovare ospitalità (e zanzare-tigri! )…

Nascosto nell’erba, un timido prataiolo ci rammenta la grande adattabilità di questo fungo ai diversi habitat…

Come nelle faggete montane, in cui, in questo periodo, brillano l’oro ed il rubino delle chiome, anche qui possiamo ammirare quell’accostamento di colori.

Altri alberi hanno invece dimesso l’abito estivo, arricchendo di colore il prato sottostante.

Qualcun altro li ha già messi in posa, sicché a me resta ben poco da predisporre. Fortuna e indolenza…

Qua e là…chiome d’un verde ancora convincente, ostinato quasi…

Colorite bacche staccano su un pallido cielo.

E come nei boschi di collina e di montagna, anche qui spuntano, e compiono il loro ciclo, alcune specie di funghi. E’ piacevole trovarli anche nei parchi di città…

Forse non è questa la migliore collocazione di questo topic…o forse sì… Cronaca di domenica pomeriggio. Di un breve pomeriggio, tranquillizzatevi. A causa del ritorno dell’ora solare. Non potendoci allontanare molto, andiamo a fare due passi in un parco/bosco di pianura, appena al di fuori della tangenziale. Una stradina pedonale l’affianca su di un lato e su questo cresce un primo gruppo d’alberi ormai quasi spoglio. Il tappeto di foglie crea un’isola gialla e rossa sui prati del parco.

I casoni da pesca, all’occorenza galleggianti, sono tirati in secco e aggettano sul mare. I gabbiani volano a visitarne le reti… Il sole è ormai basso. Domani si torna all’ora solare. E a quest’ora sarà buio… Ciao a tutti ! giorgio

I tronchi delle mareggiate restano incastrati fra gli scogli…e il mare, lentamente ma inesorabilmente, li modellerà, fino a sbriciolarli…