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Piciacchiu

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  1. Piciacchiu

    L'altopiano di Leonessa

    Altrochè noia, Leonà, è un supplizio... ...vedere queste meraviglie della natura stando tra le quattro mura di un ufficio, con il traffico cittadino di sottofondo. Comunque vedo che la neve regge ancora discretamente, per essere la metà di maggio. Buono per le montagne.
  2. Di schede da 10 ne prenderò una trentina, per le ragioni espresse da Carlo. Per la differenza rispetto al deliberato non c'è problema, la copriamo noi. L'idea di Alberto dei numeri da ricaricare mi pare ottima. Settimana prossima si porta su il tutto.
  3. Il Vespaio... ...un sogno che prima o poi dovrò realizzare!
  4. Arturì... ...ma mò te sei messo a coje 'sta robbaccia?? Quelli sono fungacci volgari, per ignorantoni come noi! Se vuoi facciamo una spedizione per venirteli a togliere di mezzo... ...ce scappasse pure un bagnetto!
  5. Se è per questo, io non avrei difficoltà ad anticiparli, facendo fare la fattura a nome di APB, senza bisogno di aspettare il bonifico. Poi si manda la fattura al tesoriere e quello rimborsa al socio che ha anticipato. Piuttosto semplice. Basterebbe avere l'ok del C.D. e l'indicazione del quantitativo di ricariche da acquistare.
  6. Grazie Remigio, per questa testimonianza che apre il cuore alla speranza... Sappiamo che la realtà, anche economica, dell'abruzzo è diversa da quella del Friuli. Ma la tempra, quella sì, c'è anche da noi. La ricostruzione dell'Aquila è un'opera immane, ma sono certo che l'esempio friulano costituirà un utile sprone.
  7. Vi racconto una storia (vera). Un mio caro amico che purtroppo non c'è più, dopo essere andato in pensione si stabilì ad abitare in un paesino dell'Abruzzo settentrionale a me molto caro, che ora qui non nomino, ma che son certo vi sarà abbastanza facile indovinare quale sia... Essendo, come noi, oltre che un appassionato ricercatore di miceti, una persona animata da profondo rispetto ed amore per la natura, ad un certo punto non ne potè più di veder perpetrare ogni genere di scempio ai danni dello splendido ambiente in questione: dalla discarica a cielo aperto in zona di elevato pregio naturalistico, alle fognature a cielo altrettanto aperto e così via. Tanto si stancò di questa situazione, che ad un certo punto, avendo tempo libero da dedicare ad un simile esercizio, si armò di telecamera e girò una bella videocassetta (parliamo di diversi anni fa, prima dell'avvento del digitale) dove tutti questi scempi erano documentati. Poi, prese carta e penna e stilò un bell'esposto indirizzato alla competente Procura della Repubblica ed allegandovi la videocassetta, depositò il tutto presso la locale stazione dei Carabinieri. Passò qualche tempo e non succedeva nulla. Essendo, come si dice in Abruzzo, una "coccia tosta", il mio amico presentò identica copia dell'esposto in questione (sempre indidirizzato alla Procura competente e sempre corredato da una copia della videocassetta) al N.O.E. (Nucleo Operativo Ecologico) dei Carabinieri, a Roma. Dopo non molti giorni, ebbe luogo un vero e proprio "blitz", con sequestro delle aree interessate dagli scempi documentati nella videocassetta. L'esito finale della vicenda, un paio di anni più tardi, fu la condanna ad otto mesi di reclusione dell'allora Sindaco di quel paesino. Il mio amico fu chiamato in Tribunale a rendere testimonianza, confermando ciò che peraltro risultava assai chiaramente dalle immagini della videocassetta e da quanto successivamente accertato dai Carabinieri del N.O.E. durante il loro accesso. Oggi, in quel paesino, ci sono ancora tante cose che non vanno, ma l'obbrobrio di quella discarica e di quelle fogne a cielo aperto non ci sono più. Purtroppo non c'è più neppure Sergio (così si chiamava quel mio caro amico) ma credo che un po' tutti gli siamo rimasti debitori, perchè, assumendo qualche incomodo e qualche rischio personale (alcuni, secondo una mentalità assai diffusa in questo paese, lo considerarono da allora in poi "una spia") ha reso un grande servigio alla collettività. La domanda che dobbiamo porci, per tirare le fila del discorso, è la seguente: noi APB come consideriamo Sergio? Una spia o una persona responsabile che ha fatto ciò che sentiva essere suo dovere di cittadino e di abitante di questo pianeta? Dalla risposta che daremo a questa domanda, dipenderà la soluzione del quesito principale sollevato in questo thread.
  8. Un video per ricordare questa creatura meravigliosa, che era un inno alla vita e che un destino infame alla vita ha voluto strappare, ad appena 22 anni di età. Alessandra era figlia di un avvocato aquilano ed è morta sotto le macerie della sua casa in Via XX settembre, insieme alla sorella Antonella ed alla madre. Il suo sorriso e la sua splendida voce in questo video, accanto alle immagini drammatiche del disastro... http://tv.repubblica.it/dossier/terremoto-...qua/31625?video
  9. Grande performance...ma non avevo dubbi! E di qui a fine maggio si può ancora migliorare... ...con il grande, immenso cuore di APB!
  10. Anche la muscaria, Paolè. Al nord, dove fa in abbondanza (da noi è piuttosto rara: io a Campotosto la trovo, ma non abbondante, a partire da fine agosto nelle stesse zone dove fanno i rossi) la chiamano proprio per questo la spiona della brisa!
  11. Val la pena di provare. Cinque euro su dieci non ce li toglieranno mai, magari uno sì. Al peggio, comunque, ci dicono di no. Non è che ce menano...almeno spero! :biggrin:
  12. Muscaria??? Quella o è rubescens o è pantherina, Paolè! A occhio direi più rubescens che pantherina (il segno distintivo indefettibile è la carne che arrossa nella rubescens, ma dalla foto nun se vede... Tu e il gemellino volete "piglià l'ovo in cu*o alla gallina", come direbbero gli amici toscani...è il 5 maggio, tocca pazientà ancora un po'! Ma vedrai che il primo del Lazio sarà vostro, non ho dubbi!
  13. Che verde rigoglioso quest'anno in Sardegna, Ignazio! E che bei fiori...
  14. Eccoti servito, Paolè. http://www.apasseggionelbosco.it/forum/ind...showtopic=25661
  15. Ho parlato stamattina con Augusto De Paolis, il responsabile del campo di Bazzano, il quale mi ha rappresentato l'impossibilità da parte sua di inviare fax. La frase, che testualmente vi riporto e che credo descriva bene la condizione e lo stato d'animo di queste persone è la seguente: "Qui stiamo come gli zingari". Credo di aver capito che ad alcuni di voi, questa delle schede di ricarica sembri un'esigenza per così dire "voluttuaria"; a me sembra che non sia così, considerato che il poter comunicare con un parente od un amico, il non sentirsi isolati dal resto del mondo, per gente che ha perso la propria casa con quanto ivi contenuto, può essere più importante di un maglione di lana o di una pagnottella (che a quanto ho capito, comunque, non gli mancano). In ogni caso, io mi sono limitato a riportare l'esigenza che mi è stata rappresentata dai diretti interessati, in questo caso di una delle zone più disastrate dell'aquilano (Bazzano si trova tra Onna e Paganica, per capirci). Per completezza d'informazione, Augusto mi ha anche raccontato che ieri, in seguito all'ennesimo acquazzone pomeridiano, diverse tende si sono allagate. Potrebbe quindi essere utile fornire alcuni teli impermeabili da sovrapporre alle tende in caso di piogge/temporali (in questo periodo assai frequenti, da quelle parti). Questa è la situazione che mi è stata rappresentata ed io ve l'ho fedelmente riportata. Ora il CD decida, ovviamente, in piena libertà. Chiederei solo un minimo di celerità, perchè nei confronti di queste persone mi sento debitore perlomeno di una risposta.
  16. A questi fini, potrebbe essere utile anche far predisporre una nota di richiesta a firma del responsabile del campo di Bazzano?
  17. Circa l'entità del nostro impegno, ovviamente dipenderebbe solo da noi: se decidessimo di usare 100 euro compreremmo 10 schede, con 500 euro ne compreremmo 50. Conoscendo la consistenza totale dei fondi raccolti, sarebbe più facile stabilire la somma impiegabile per le schede (sempre che si ritenga di intraprendere questa iniziativa). Le schede verrebbero ovviamente fatturate ad APB.
  18. Allora boys, ho parlato con De Paolis, che tra l'altro ho scoperto essere un funzionario del Tribunale dell'Aquila. Il problema fondamentale è di approvigionamento, dato che ad AQ i negozi sono chiusi, ma ovviamente c'è anche quello economico, dato che lì il 90% degli edifici sono inagibili e molti proprio distrutti. Ciò che servirebbe sono schede di ricarica da 10 euro dato che la protezione civile ha fornito dei telefonini a coloro che li hanno perduti tra le macerie.
  19. Tramite il mio amico Angelo Piccoli (il figlio di Pierino) sindacalista di Roio attualmente di stanza a Roma, al quale avevo rappresentato la disponibilità di APB ad interventi mirati a fronte di specifiche richieste (ovviamente nel piccolo alla nostra portata...) ho ricevuto dalla tendopoli di Bazzano, pochi km. a sud-est de L'Aquila, la segnalazione di una necessità di schede telefoniche. Non ho ben capito se si tratti di ricariche o di vere e proprie schede, comunque a breve dovrei avere un contatto telefonico con il responsabile del campo, Augusto De Paolis, del quale Angelo mi ha fornito l'utenza telefonica. Attendo un vostro segnale circa la praticabilità dell'operazione e l'eventuale budget impiegabile a tal fine. Certamente si tratta di una delle zone più colpite dal sisma; per capire, siamo nei pressi di Onna, S. Gregorio, ecc. Non appena avrò parlato con De Paolis vi aggiornerò su questo topic. Saluti e baci.
  20. Fa ancora troppo freddo pure per gli spinaroli... ...stamane minima intorno agli O° e dalla web-cam dei Prati di Tivo si nota una spolverata di neve fresca sino agli alberghi (1.450 slm. circa). :tongue: Complimenti per le bellissime morchelle, Graziano, peraltro non comuni in zona. Immagino che le verpe fossero addirittura infestanti! Ancora temporali probabili nel pomeriggio di domani, poi compare sole dovrebbe cominciare a dire la sua.
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