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Piciacchiu

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Tutti i contenuti di Piciacchiu

  1. Ohè, Luca...avevi proprio ragione! Davvero fantastici i tuoi "eduloni", anche se in bellezza non possono competere con la tua splendida piccola... :biggrin: E meravigliosi anche i luoghi di cerca, così diversi dai "miei" boschi di latifoglia...prima o poi dovrò decidermi a venirti a trovare. Un abbraccio forte, Fabio.
  2. Piciacchiu

    Che fungo....

    A Ignà, e poi te lamenti che in Sardegna è tutto secco e non nascono i funghi... :biggrin:
  3. Su questo concordo con te, Pino, sotto il profilo del rispetto assoluto che occorre portare all'ambiente (vedi rifiuti et similia) ma credo sia del pari giusto ricordare che molti boschi splendidi ed agevolmente frequentabili sono tali anche grazie al secolare lavoro dell'uomo.
  4. Ragazzi cari, io mi rendo che rischio di essere una voce fuori dal coro, ma non riesco ad essere ipocrita e nascondere il mio pensiero. Francamente non amo affatto questa "corsa al divieto" che sembra essere diventato lo sport nazionale. Spigolando qua e là tra le varie "leggi e leggine" dell'italico suolo trovo norme sempre più bizzarre ed incredibili: permessi di raccolta addirittura suddivisi per "valli" (neppure per comuni) regolamenti nei quali il raccoglitore di funghi sembra una sorta di criminale in libertà vigilata (in un paese dove gli stupratori circolano felici e industurbati) al quale magari qualche sindaco illuminato prevederà di assegnare un "tutor" che lo segua nel bosco. Per non parlare di limiti quantitativi francamente ridicoli (penso al chilogrammo del Trentino, a fronte di ben 8 euro di permesso giornaliero...cittadino=limone da spremere) e non rispondenti ad una reale esigenza di tutela. Io resto convinto, nella mia ignoranza, che faccia molto più danno chi riempie il bosco di mondezza rispetto a chi raccoglie due o tre chili di funghi a tempo debito, nella dovuta maniera e nel rispetto delle poche regole veramente essenziali che devono presiedere all'attività del raccoglitore. Peraltro, vivendo ancora nell'illusione che la Repubblica Italiana sia "una e indivisibile" (art. 5 Costituzione) avrei addirittura la folle ambizione di una regolamentazione uniforme valida su tutto il territorio nazionale, fondata su pochi princìpi fondamentali che secondo me dovrebbero essere questi: 1. rilascio del tesserino previa "abilitazione tecnica", vale a dire corso con attestato e/o esame teorico/pratico (ciò che in alcune regioni ancora non è, vedi Abruzzo dove basta che paghi e ti danno il tesserino); 2. pagamento di una tassa annuale "base" valida per la regione d'appartenenza (e uguale per tutti) con possibilità di estendere ad una o più altre regioni la facoltà di ricerca, versando una quota supplettiva per ognuna. Esempio: 25 euro l'anno per la regione d'appartenenza, ulteriori 10 o 15 euro annui per ciascuna altra regione; 3. giorni di ricerca e di pausa alternati (uno sì e uno no) ad eccezione delle festività, per tutti (inclusi i "locali"); 4. limite quantitativo ragionevole, individuabile in 3 o 4 kg. pro-capite, derogabili in basso per singole specie; 5. obbligo del cesto, della pulitura in loco, della misura minima, come oggi già previsti da tutte o quasi le normative loclai vigenti; 6. divieto assoluto di utilizzare attrezzi quali rastrelli, marracci e similari, nonchè più in generale di danneggiare piante e qualsiasi elemento che concorra a costituire il contesto ambientale in cui si effettua la cerca, così come di insozzare il bosco o i prati con rifiuti di qualsiasi genere. Poche regole chiare, valide per tutto il territorio nazionale, senza differenza tra la Val Camonica e Val Brembana inferiore, insomma... L'unico problema (e qui siamo alle solite...) è che poi ci vorrebbe chi queste le regole le fa rispettare, a tutti e senza sconti per l'amico del Maresciallo o per il cugino del Sindaco. So che è un sogno irrealizzabile (tra poco anche i singoli costoni emetteranno i loro regolamenti...) ma io credo che sarebbe giusto così. :biggrin:
  5. Beh, essendo (ahimè... ) rientrato a Roma ed avendo quindi a disposizione un computer da cui scrivere (inviare i post dal telefonino è un'impresa infernale e infatti in 20 giorni sono riuscito a spedirne solamente due) voglio spendere due parole su questo piccolo raduno, che alla sua seconda edizione ha dato ancora una volta ottimi risultati (e del resto in APB è difficile il contrario...) anche se ci è dispiaciuto per quelli che alla fine non sono potuti venire (Raffa, Fagus, Piccio, Walter, Graziano e via dicendo) ma non mancherà occasione per rimediare. Doverosamente (anche per far rosicare gli assenti... :hug2:) vorrei ricapitolare brevemente il menù, sperando di non dimenticare nulla: 1. "Piccoli" appetizer, rappresentati da: gelatina di ribes fatta in casa con ricotta di pecora calda della mattina; torta rustica di Pintecorvo (celestiale); frittata di asparagi selvatici con uova di pollaio; salsetta al tartufo e caprini; lardo fresco tagliato al coltello. Il tutto accompagnato da pane di Lariano e di Genzano. 2. Amatriciana classica, con guanciale di Amatrice, san Marzano freschi della pianura pontina e pecorino romano grattugiato "a go-go". Base, ovviamente, spaghetto De Cecco nr. 12. Pomodori di campo e mozzarella di bufala campana (ma nessuno ce l'ha fatta a mangiarli) 3. Arrosticini di produzione propria di una macelleria dell'Aringo (una frazione di Montereale vicina a Poggio Cancelli) e tagliata di manzo con funghi porcini, rigorosamente albanesi, preparata dalle sapienti mani di Maria. 4. Melone, cocomero, crostate e dolcetti vari. Il tutto annaffiato da un buon Chianti e da altrettanto validi vini "casarecci" di Sampei e Gessetto. Insomma, non abbiamo proprio digiunato...ma la cosa migliore, come sempre è stata la compagnia, l'allegria, la voglia di stare insieme. Anche se non posso non riconoscere la validità delle critiche di alcune signore sul nostro essere, come dire...un po' monotematici. Però siamo stati bravi a resistere alla tentazione di infilarci nibbosco, malgrado il fatto che come ha già ricordato Pasquale (e come ho poi constatao nei giorni successivi ) almeno il necessario per un'insalatina l'avremmo rimediato. E poi, come altri hanno già ricordato, si è finalmente materializzata l'entità Sampei , persona peraltro simpaticissima e che sarebbe stato un peccato se fosse rimasta allo stadio "virtuale"! Perciò va benissimo così. Ancora un GRAZIE di cuore a tutti quelli che hanno partecipato, ma anche ai molti che avrebbero voluto ma non hanno potuto. :biggrin:, Fabio.
  6. E' sempre un gran piacere visitare i tuoi post, Ennio. Anche se, con tutto il rispetto per il geastrum, la vera "chicca" in questo caso è la splendida vipera dell'Ursini, specie endemica che si rinviene esclusivamente sui massicci della Laga, del Gran Sasso e dei Sibillini.
  7. Beh, direi che un "battesimo" migliore non si poteva sperare. E per la qualità dei ritrovamenti e (soprattutto) per la splendida compagnia. Come previsto, le vostre splendide montagne sono finalmente "partite" e ora vedrai che sarà un crescendo rossiniano... ...un salutone speciale anche allo sbrana-krapfen!
  8. Spettacolo-Max...manca per due mesi, ma basta un post dei suoi a recuperare tutto il tempo perduto. Certo, però, quell'abbigliamento da boy-scout...
  9. Digli che se non ti manda gli faccio causa...
  10. Ohè, grande Gesso! Bella quella foto: sei stato a Macioni di recente o è di repertorio? La gelatina è già confezionata e pronta ad essere sbranata. Tu però nun te dimenticà quel vinello speciale...
  11. Cari amici "alpini", mi permetto di darvi un consiglio: reperite contenitori moooolto capaci. Con quello che sta per arrivare (cupola anticiclonica stazionaria, distesa dall'Africa alla Scandinavia settentrionale) e considerate le condizioni del terreno che vedo dalle vostre foto, la settimana prossima li prenderete a calci, i "mocciconi" e non solo quelli... Noi, invece, saremo al mare a ritemprarci delle fatiche...
  12. Hai ragione Alberto: le prime uscite, se fatte in "solitaria" hanno un sapore tutto particolare. Quando trovi certi pagnozzoni, poi...
  13. Tu devi portà i pomodori dell'anno scorso, però...
  14. Le conosco quasi a memoria quelle pagine, Bruno, eppure ogni volta che le rileggo mi suscitano grande emozione...
  15. Chiamarlo "raduno", sia pur "mini", è esagerato. Diciamo piuttosto un incontro tra amici, vista l'esperienza positiva dell'anno scorso, tempo a parte (minima 8 gradi, massima 13 gradi, cielo coperto e vento freddo, meno male che avevo appicciato il camino...). I funghi, con ogni probabilità non ci saranno (il che al raduno giova certamente) ed allora, considerato che come ci insegnano gli amici emiliani "deperire è un attimo", non ci resterà che concentrarci sulle libagioni. :biggrin: La gelatina di ribes è già pronta (confezionata ieri sera) la ricotta di pecora ce la facciamo fare dalla vecchiarella e poi l'amatriciana non può mancare...e neppure gli arrosticini direi!! :0123: La data che ho pensato è il 9 agosto 2008 dalle ore 08,30 in poi (con deroghe in anticipo nell'improbabile caso di buttata in corso) la strada la sapete più o meno tutti...fatemi sapere che ne pensate, giusto per farci un'idea dei partecipanti e organizzarci di conseguenza. , Fabio. P.S.: dimenticavo, o meglio davo per presupposto, il luogo di convegno: annanze la casa mè!
  16. Sai Paolo, la cosa che mi ha colpito nel tuo post, così "di impatto" e prima ancora di leggerne il testo, è la luce del tutto particolare delle fotografie. E' la stessa luce, limpida e rasserenante, che promana dal sorriso di Luca...per te, il caro fratello che continui a sentirti accanto; per me, semplicemente e sempre, "Luca Forte Prenestino".
  17. Sì, sì, emozioni uniche...tra due-tre anni, se lo pizzica sulle sue fungaie lo pista come l'uva!! Pensa, poi, se ce lo trova con gli amichetti...
  18. I boschi sono tutti splendidi, tranne quelli rovinati dall'uomo, ma il bosco di faggio ha qualcosa di davvero speciale, che non saprei definire con le parole ma che questo tuo post esprime meglio di qualsiasi discorso. Complimenti sinceri per la capacità non comune di esprimere sensazioni che possiedi. Ometto commenti sui funghi, perchè si commentano da soli... Fabio.
  19. Gianlù sei troppo forte...per domenica abbiamo organizzato un pullman da 50 e alle 5 del mattino stiamo tutti su da te. Te lo meriti davvero!!! ...dài respira, che sto a scherzà!! :0123: Ma guarda dove te vai a impettà, capriolo dell'.....................(il nome non lo posso scrivere, se no mi denuncia) a me pe' venì a funghi co' te me ce vorebbe l'elicottero! :biggrin:
  20. Da voi c'è sempre da imparare, ragazzi. Io a chi fa i corsi di abilitazione alla raccolta, mostrerei post come questo prima ancora che schede di funghi...
  21. Piciacchiu

    Souvenir dal Ceppo

    Che dire, Pè? In quelle foto c'è davvero l'essenza del "Ceppo", inteso non solo come località ma come vera essenza dell'APB che amo e che ormai è parte di me.
  22. Davvero splendidi quei galletti, Angela! Te lo dice uno che quest'anno ne ha visti ben pochi, purtroppo... E vedrai che tra poco anche i boleti inizieranno ad aumentare in modo esponenziale...se posso permettermi un consiglio, quando vedi quelle "signore col velo" guardaci sempre molto attentamente intorno...facile ci sia nei pressi qualche "signore con la pancia"! :biggrin: Anche quello splendido bocciolo di pantherina che hai postato per ultimo, lascia àdito a ben pochi dubbi su ciò che sta per verificarsi...
  23. Mamma mia che varietà...e che salute!! Come diceva giustamente Bibbo, qui andiamo verso la "chiusura" della prima fase (anche se qualche bella soddisfazione forse riusciamo ancora a prendercela) ed è una vera festa ammirare ciò che i vostri meravigliosi boschi iniziano finalmente a produrre...e chissà quando smetteranno!! Sulle tue foto non dico nulla, perchè già è stato detto tutto e ci sarebbe davvero poco da aggiungere!
  24. Funghi splendidi, vere meraviglie della natura!!
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