pino

Per me: Lepiota aspera (Pers.) Quél. Un po' atipica

Sembra lui Ciao

Per il primo penso si tratti di Melanoleuca strictipes ( ex subalpina ) La Mycena, potrebbe essere M. galericulata

Ciao, anche per me siamo su Lyophyllum decastes o loricatum. La differenza la fa la cuticola spessore e ornamentazioni

Anche! però ci vuole pure una buona conoscenza del Genere

Si tratta di Mycena rosea, annusandola avresti sentito odore di radici

Si tratta di un Entoloma, un genere complicato da determinare. Entoloma sp. CIAO

Alessandro, mi sono reso contop che la mia risposta poteva sembrare scortese. Scusami non era mia intenzione! Volevo solo sottolineare che le diferenze sono notevoli per cui facilmente verificabili. :friends:

No assolutamente basta una manuale qualsiasi per rendersene conto.

Se usi un programma di adobe puoi dimensionare le foto 800 x 600 e poi salvarle per web. Oppure vdi in questo sito: LINK

Comunque anche se c'è molta prudenza nel tuo modo di affrontare l'argomento sappi che non è così che si fa. L'unico metodo "SICURO" è far verificare i funghi (tutto il raccolto) ai micologi delle ASL. Loro sono le figure preposte a questa attività di certificazione di commestibilità.

Quoto in toto. P.S. un contributo Cortinarius praestans

Si vede molto poco, dovresti dimensionare le foto a 800 X 600. Sembrano Cortinari, per la specie è dura, molto dura comunque no C. praestans.

Forse potrebbe essere R. cianoxantha var. peltereaui Contributo

Ciao Gastova, Quando si chiede una determinazione si devono immortalare il maggior numero di caratteri morfologici del soggetto da determinare. Nelle due foto che hai allegato, ad esempio, l'imenio non è visibile sulla prima ed è poco visibile sulla seconda pio nel caso del Boleto è necessario osservare bene anche il gambo; per cui tentare una determinazione è un po' azzardato. Spannometricamente, molto spannometricamente potremmo essere di fronte ad un Boletus queletii nella prima e ad un Entoloma lividum nella seconda.

Sembra lui comunque da considerarsi TOSSICO.

Caro Mado Questa foto fatta in una nostra mostra da un nostro socio spero possa farti capire le fasi di crescita di questo fungo. P.S. l'esemplare più grande aveva il diametro del cappello di quasi 25 cm

Provo a rispondere io poi sicuramente Ennio aggiungerà qualcosa. Veniva data per commestibile scadente credo però che i testi più aggiornati la dovrebbero dare quantomeno sospetta perchè, pare abbia provocato delle intossicazioni a carattere gastroenterico (spero si dica così). A. ovoidea è caratterizzata da carpofori che possono diventare di grosse dimensioni, sono di colore bianco e l'anello, che rimane parzialmente attaccato al cappello ha una consisteza cremosa; la volva aperta ed inguainante è biancastra e si macchia di ruggine col tempo. La possiamo confondere con A. proxima la quale è del tutto simile con due differenze sostanziali: l'anello più consistente e la volva colore bruno-rossastro - ruggine. A. ovoidea

Purtroppo a questi devastatori, che io definisco gli "aspirapolveri fungini da bosco" le batterie non si scaricano mai!!

Infine molti la confondono con Clitocybe gibba in realtà la tipica picchiettatura sul cappello e le lamelle eterogenee al cappello smascherano Lepista gilva.......................... Fine.

Non è varicella, si tratta di caratteristiche macchiline rosse che contraddistinguono la Collybia maculata

Questi esemplari, forse poco comuni, appicicaticci e gialli Pholiota flammans

No non è che è verde perchè deve maturare è solo una varietà Russula cianoxantha var. peltereaui

Il suo odore rancido, cattivo ci fa capire che non può essere commestibile, lei come tutte le clitocybi bianche. Clitocybe phaeophtalma

Erano dei "brutti ceffi" anche per il secco inclemente ma sono spie che si meritano di essere messe in evidenza Calciporus piperatus