pino

Non è di questo colore perche si vergogna, il colore arrossante e le verrucche grigiastre la smascherano Amanita rubescens

opss..

Lactarius picinus con il cappello feltrato ed il gambo bruno-grigio

Una bella macchia di colore su un prato in mezza ombra Hygrocybe intermedia

Per quanto mi riguarda questa Esate è stata povera sia di raccolte che di fotografie. La speranza è che Ottobre sia più generoso dei tre mesi che l'hanno preceduto. Comunque qualche incontro c'è stato Le gambe secche sembravano presagire come sarebbe stata l'estate, secca appunto!

Il primo dei due, per me, Lactarius deliciosus simbionte del pino (si vedono gli aghi nella foto) Lactarius salmonicolor è simbionte di Abete bianco. Il secondo lo conosco poco, bisognerebbe vedere bene il lattice, comunque dovremmo essere su Latarius vinosus o sanguifluus.

Penso che come al solito paghiamo tutti gli eccessi di alcuni che vanno convinti di poter fare veramente come se il bosco fosse loro. Di fatto, per loro, Italiani corrisponde a Razziatori!!

Gran belle foto, COMPLIMENTI!! Salvo, mi pare che la Calocera non sia la viscosa ma la cornea e che l' Ascomicete in realtà sia un Gastromicetes Aestreus sp.

Ciao a tutti Ci sta. B. pseudoregius Carne che vira e reticolo concolore, la carne del gambo dovrebbe virare al rosa nella parte inferiore ma le sezioni fotografate, purtroppo, hanno il gambo tagliato.

Grazie Remigio, Si capisce, da questi luoghi, le sofferenze che hanno patito i protagonisti di questa atroce guerra.

Mille Grazie Marci. Penso che molto presto vedrò Antonio di persona in quella occasione, come Gruppo, ne prenderemo più di uno.

Peccato per la volpe! Il Cortinario è corretto: Cortinarius violaceus

Non si tratta sicuramente del Boletus castaneus sin di Gyroporus castaneus Morfologicamente sono molto diversi e la carne del gambo è bambagiosa e cavernosa, più o meno come certa russule. Per quanto riguarda B. apendiculatus: questo Boleto presenta tuboli e pori e la carne gialli, la carne vira leggermente al celestee verso la base del gambo è rosata. Infine l'aspetto tossicologico: Mi pare che non ci siano, nei Boleti, specie che provocano intossicazioni a lunga incubazione quindi i sintomi dell'intossicazione avrebbero dovuto presentarsi entro le due ore. Resta comunque GRAVE il fatto che si sono consumati dei funghi dei quali non si aveva una determinazione certa. QUESTA VOLTA E' ANDATA BENE!! MA LA PROSSIMA??

Ho ricevuto l'invito la settimana scorsa e purtroppo non potrò essere presente alla manifestazione. E' sicuramente un'opera interesante che esce dopo 11 anni (mi pare) di incontri di studio sui funghi Ferraresi organizzati a Mesola, che ha visto, negli anni, la continua partecipazione di esperti Micologi provenienti da tutta Italia. La Provincia di Ferrara, specie nella parte litoranea, è ricca di boschi e di funghi e la mostra organizzata alla fine di ogni incontro ha sempre evidenziato una buona quantità di specie esposte. Sono curioso di vedere come l'amico Antonio ha impostato l'opera che per i contenuti speciografici è sicuramente completa.

Modificato. Grazie Carlo

Io non abolirei niente!!!! Specie per una polemica "esagerata, irresponsabile e disinformata" generata da un utente che in quattro anni è intervenuto solo 40 volte. Che taccia.

Si tratta di una Clitocybe, il colore del cappello è reale? Sembra una C. gibba, ricordi l'odore?

Caro Giacomo, se non ti conoscessi direi che hai approfittato di questo post per farci soffrire :hug2: . Mi capita, quando faccio qualche serata, di annunciare che al prossimo appuntamento insegnerò i posti per trovare i funghi. In realtà la presentazione è relativa agli habitat. Si presentano le essenze, partendo dal litorale e si arriva in montagna e, per ogni habitat descritto elenco anche le specie per me più interessanti. Questo è un post che si potrebbe costruire anche in APB, cioè non ti dico dove trovare i funghi ma ti insegno come capire se in un bosco, con particolari caratteristiche, puoi trovare funghi e quali. :biggrin:

3Kg è il limite pèrevisto dalla legge nazionale, poi le regioni possono modificarla in modo più restrittivo, vedi i 2 Kg in Trentino e 1 in Alto Adige. E' chiaro che in A.A. il limite di 1 KG solo nei giorni pari è per scoraggiare i "fungaroli" che partono da lontano (veneti). Abbiamo discusso molte volte se è giusto o no che ci sia una regolamentazione e non siamo mai arrivati ad una conclusione unitaria. Per me è indifferente che ci sia o no perchè è così raro che riesca a trovare più di 2 KG di funghi tutti in una volta che va bene così. Se poi considero i funghi che studio allora i 2KG sono addirittura eccessivi

Ciao Ennio, Bella sequezza e bella compagnia!! In effetti sti fungacci si comportano in modo strano, ieri ho visto cortinari e hygrocybi. Tutti un po' in anticipo, ma fa freddo, come a fine estate.

Vi ringrazio per i complimenti. E adesso vediamo di rispondere: La risposta è no i carpofori non possono nascere contemporaneamente da due miceli secondari. In questo post ho descritto la riproduzione dei Basidiomiceti che è caratterizzata dall'incontro di due miceli primari. di segno opposto, che dammo origine al micelio secondario il quale potrà produrre carpofori. Negli Ascomiceti le cose funzionano in modo un po' diverso e cioè ogni volta che due miceli primari di segno opposto si incontrano generano un carpoforo e non un micelio secondario ecc. ecc. Quindi possiamo anche dire che gli ascomiceti non nascono mai nello stesso posto ma si spostano sempre un po'. P.S. sono andato a memoria per cui potrei anche essermi sbagliato. chi ha qualche testo sottomano verifichi e se è il caso corregga le mie imprecisioni.

Questioni di gusto? Mah! Di certo i finferli da giovani sono duretti forse troppa fatica deporci le uova, considerato che in giro ci sono funghi più aggredibili. Questa è solo una mia ipotesi, non ho mai letto neinte a riguardo.

Simone, sei sicuro che fossero A. phalloides? Siamo fuori stagione per questa specie. Attenzione, vorrei essere sicuro che la conosci bene, la phalloides.

Si, ma comunque bisogna verificare tutte le variabili.

Lo dicevo solo per evitare che si arrivi a concludere che un carattere si può anche non considerare. La foto della sezione ci sarebbe voluta. Per l'AMILOIDIA, c'è un processo complicato, che vi risparmio, da verificare al microscopio sulle IFE della carne del fungo. La reazione si considera positiva quando le ife ai colorano in blu - yioletto, negativa se compaiono altre colorazioni"