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pino

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  1. Ennio, mi pare ben riuscito. Complimenti ho rivisto volentieri, anche se in foto, alcuni amici.
  2. Anche postando foto meno pesanti si risparmierebbe un pochino. Non è sensato postare una foto di 150k o più quando si ha lo stesso risultato, in video, con 50k.
  3. pino

    tossici o no??

    In tossicologia micologica è bene pensare che i colori sono due!! il nero ed il bianco e questo è il messaggio che si deve recepire da un sito pubblico. :biggrin:
  4. Ciao Danilo, benvenuto in APB. IL formato degli allegati deve essere 800 x 600 ed inferiore ai 100 k così sei sicuro che li possono vedere tutti abbastanza velocemente anche coloro che non hanno l' ADSL. Con le Russule non è così facile, sono troppe le specie per fare una determinazione sicura con la sola foto- :biggrin:
  5. pino

    tossici o no??

    Estrapolato dalla serata di tossicologia condotta dal nostro responsabile Dott. Riccardo. Fungo tossico a breve latenza Clitocybe nebularis: Componenti poliacetilenici, Nebularina Complicanze: Disidratazione, Squilibrio elettrolitico, Ipovolemia, Shock A forte rischio: Bambini, Anziani, Cardio e Nefropatici Mi viene da chiedermi quante volte un mal di pancia con è stato considerato come una indigestione o un colpo di freddo, vesto che le nebularis le si mangia da sempre Va precisato un concetto sentito da F. Bellù. una volta constatato che un fungo è tossico E' TOSSICO! "La tossicità di alcuni funghi si evidenzia in relazione alla quantità assunta, non siamo in grado di dire quanti siano i consumatori di funghi fortunati!che si sono fermati prima del limite di soglia" Per quanto mi riguarda posso dire che: Le prime informazioni che ho trovato relativamente a T. equetre allertavano sulle quantità consumate limitandole, in via prudenziale perchè non c'erano info adeguate, a 500gr di materiale fresco. Va detto comunque che quando si è certi che un fungo ha provocato intossicazioni gli viene applicata la targhetta "TOSSICO" e da quel momento DEVE essere considerato tossico da tutti. P.S. Per Tricoloma equestre c'è il divieto co commercializzazione e consumo.
  6. pino

    Trovati di rado

    Tabaz, Sei sicuro che si tratta di A. strobiliformis, ci si può sbagliare facilmente con altre specie!
  7. Ok per A. spissa la volva dovrebbe essere napiforme e ben piantata. Lo Xerocomus potrebbe essere anche rubellus vira al blu meno violentemente di armeniacus e l'attaccatura dei tubuli al gambo è diversa staccati su rubellus ed uncinati in armeniacus. Io sono più per rubellus Lactarius Volemus macroscopicamente ci siamo, se perdeva molto lattice, di sicuro è lui. Se c'erano dei pioppi il lactarius bianco potrebbe essere anche L. controversus che è caratterizzato dalle lamelle rosate e dalla macchie rosa, rosso, ruggine sul cappello. Infine il coprino sul letame potrebbe essere Coprinus niveus.
  8. pronti per la prenotazione: Cena di Venerdi = 4 Pranzo al sacco di sabato = 4 Cena di Sabato = 4 Pranzo di domenica = 4
  9. Potremmo esserci! R. vesca nelle quercete calde, a partire dalla fine di aprile, si riconosce per il cappello di base lilacino carneo o bruno vinoso, presenta una leggera depressione centrale e margine assottigliato, il gambo rastremato, la tendenza a macchiarsi di giallo bruno nelle parti deteriorate ed il sapore dolce. In questa specie si osserva la tendenza del rivestimento pileico a ritirarsi verso l’orlo: questo carattere è incostante e quindi privo di reale significato tassonomico. Descrizione tratta dalle chiavi analitiche del Sarnari (Ho omesso l’analisi microscopica che naturalmente è importante). Lamelle elastiche solo in gioventù, sapore dolce, carne più o meno imbrunente o ingiallente, che diventa arancio vivo con FeSO4.
  10. Bravo carlo, :biggrin: bel ritrovamento! Lo inserirei, senza commenti, ne: La Micologia ed il suo studio, come subforum solo consultabile :biggrin:
  11. Anche per me potrebbe essere lui.
  12. Si ma se rimane contenuta è meglio anche sul forum, c'è meno lavoro. Propongo di cominciare così, e vediamo cosa succede. Facciamo in tempo a modificare le cose in seguito, alla bisogna.
  13. Io resterei molto più sul generico, le proposte viste presuppongono l'utilizzo di fogli A4 mentre io sono più per bigliettini piccoli e comodi da portare, poco ingombranti. _________________________________________________________________________ habitat......................... altitudine........................ data ................................. cappello Ø....................forma..............................colore.................. ............... imenio..forma ......................................colore.................................... ............ gambo..forma ......................................ornamentazioni............................ ...... carne odore............................colore......................viraggio ............................. annotazioni ................................................................................ ................... ___________________________________________________________________
  14. l'odore si è molto simile.
  15. il nome è Clathrus ruber P. Micheli ex Pers., L'odore è di carne marcia - cadaverico, serve ad attirare le mosche che sono utilizzate per distribuire le spore. Nel bosco, se ce ne sono due o tre vicini, l'odore si sente a diversi metri di distanza.
  16. Bene, mi pare che l'idea comincia a prendere una forma. Lo sforzo, per adesso dovrebbe essere quello di produrre un form "generico" che vada bene per tutti i generi magari tascabile. Una volta operativi non è necessario che ci si fermi ad ogni fungo per fare raccolte e prendere appunti (altrimenti chi li trova più i porcini?) non c'è pericolo vero?? Sarà sufficiente fare una sola raccolta, quel fungo che ci colpisce, due foto, due appunti, un po' di catra stagnola, lo postiamo, lo secchiamo. E poi vediamo che piega prende il discorso. Se son rose fioriranno.
  17. non serve una griglia, piuttosto penso più semplicenmente ad un FORM da compliare, magari stampabile e riducibile in foglietti da compilare, volendo addirittura in bosco e poi da ricopiare sul Forum es: habitat altitudine periodo temperatura cappello ____ colore ____ dimensioni ____ caratteristiche fisiche (feltrato, viscido ecc.) ____ cuticola asportabile imenio ____ tipo ____ attaccatura al gambo ____ colore gambo ____ dimensioni ____ colore ____ viraggio al tocco carne ____ colore ____ odore ____ viraggio eventuali prove con macroreagenti secco disponibile Le foto, dovrebbero evidenziare possibilmente tutti i caratteri possibili : carpofori interi, evidenza dell'imenio, forma del gambo(pulito dai residui di terra) e sezione del carpoforo. P.S. non è che debba essere per forza così ma come ordine di idee potrebbe essere
  18. Provo, ma ho bisogno di tempo perchè sono molto impegnato. :biggrin:
  19. Per le russule inparticolare non è molto semplice, le chiavi dicotomiche del Sarnari al terzo punto cominciano a chiedere di caratteri microscopici e di macroreazioni, l'unica cosa che si può fare è avvicinarsi abbastanza alla specie. P.S. va detto che Il genere Russula è uno dei più complicati. Insieme a tutti gli altri :biggrin:
  20. Carlo, per quanto riguarda la Russula, se consideri che ci sono circa 600 specie e che i colori sono sempre gli stessi (4 o 5) e che sulla lardosità delle lamelle si fanno solo delle ipotesi è facile capire che la determinazione fatta così è comunque un azzardo. Sparare un nome magari lo si può fare per gioco ma la determinazione, secondo me, è un'altra cosa. Non bisogna dimenticare che chi legge(non necessariamente un componente APB), magari cerca un' aiuto da una immagine o da una determinazione, potrebbe essere ingannato, e finchè si tratta di una Russula non ci sono problemi. Ci sono molti esperti che hanno una grande esperienza e che difficilmente sbagliano però un margine di errore c'è sempre, se provi a chiedere una determinazione certa probabilmente tutti si esporrebbero molto meno. Internet è uno strumento incredibile quanto inaffidabile ,Micologicamente parlando, ci sono tante, troppe specie con il nome sbagliato. :biggrin:
  21. forse una mezza luce! :biggrin: questo è quello che puoi accendere. Ce l'hai un pezzettino secco del cappello(compresa la cuticola)? Magari gli diamo un'occhiata
  22. Ciao Marco, Probabilmente A. junquillea per il colore meno giallo limone anche per le verrucche, il A. citrina si presentano, generalmente, più larghe.
  23. Ciao Giorgio, Aspettavamo impazienti questo tuo scritto, con la foto poi, ti vedo bene e sono felice . FINALMENTE E' ARRIVATO
  24. Un grande grazie a tutti voi, ma in particolare ai miei compagni di viaggio: FLAVIA, FRANCESCA e PAOLO. :biggrin: :biggrin:
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