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pino

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  1. Ciao Arturo Non si vedono le lamelle ed il gambo, se il genere che penso è quello che pensi tu, Vuoi le chiavi ?
  2. pino

    Gran Sasso Laga

    Grazie a tutti gli AMICI di Teramo e dintorni. Le Vostre splendide foto mantengono più vivo il ricordo di momenti e luoghi emozionanti Io e Flavia stiamo aspettando il momento in cui riavremo occasione di incontrare Voi ed il Ceppo insieme ai tanti Amici APB. Non vediamo l'ora. Un caldo abbraccio
  3. Ciao Prestigioso, In effetti il P. alutaceum è un fungo raro, non so se è ubiquitario, io l'ho trovato sotto aghifoglia. Ti invito, nel caso tu lo ritrovassi, a raccogliere qualche esemplare e, dopo averli seccati, spedirli ad Arturo e a me in modo che poi si possa produrre una scheda da postare sul Forum. Se riesci dovresti fare anche alcune foto un po' più ravvicinate in modo che si passano vedere meglio i particolari. Grazie e Ciao P.S. Sono comunque perplesso sulla determinazione perchè i pochi esemplari che ho visto, anche in foto, presentano sempre la sommità irregolarmente appuntita.
  4. I primi probabilmente Clavariadelphus pistillaris ( non sono sicuro al 100% ) I secondi Gyroporus castaneus
  5. Attenzione stiamo entrando su un campo minato penso che non tutti gradirebbero correzzioni. In line di masima va bene però direi che chi posta deve essere sicuro del nome che scrive altrimenti è meglio che chieda aiuto per la determinazione, al limite potrebbe scrivere il nome utilizzato dai locali senza mettere il nome scientifico. es. C. cibarius= finferlo o galletto Vedetela come proposta, ripeto, solo nel caso in cui chi posta non sia sicuro del nome scientifico che poi, eventualmente, verrà dato da chi è più esperto. Secondo me si ottengono due risultati importanti: 1° Si può cominciare a collezionare un archivio di nomi locali e popolari 2° Non si veicola in modo errato e, secondo me, deleterio per il gruppo chi entra utilizzando i motori. Be è solo un'idea, ne discutiamo? salutoni
  6. Ciao Luigi, ben ritrovato. Com'è stata la stagione all'Est? Non sarebbe male un post illustrativo Salutoni. P.S. Già incatenato definitivamente? Com'è andata?
  7. pino

    Uscita da Solengo..

    Sembrano HYpholoma Probabilmente fasciculare ( falso chiodino ) o H. sublateritium. Entrambi tossici. Ciao
  8. pino

    Uscita da Solengo..

    Ciao Marco, Sicuro?
  9. Foto 2 Seisicura che siano tutte vaginate? Le due di destra hanno una volva strana per essere vaginate. O no?
  10. Ciao Lanci, Si per quanto riguarda la "finferle" hanno questa caratteristica, ma ancora più importante è che non hanno lamelle, infatti l'imenoforo è costituito da pieghette della carne chiamate pseudolamelle. Le foto che hai postato sono poco nitide e solo tu, penso, sai come erano veramente i carpofori, noto nella tua affermazione "dal libro che ho noto una certa somiglianza." Che ti sei limitato ad un confronto visivo e basta. La prova che ti avevo consigliato di fare serve a distinguere il genere Clitocybe dal genere Lepista. Infatti nelle Lepista le lamelle si staccano facilmente dal cappello. Ti chiedo, se le ritrovi, di fare questa semplice prova. Io ho supposto Lepista inversa solo perchè in questo periodo ne ho vista molta nei boschi che frequento. Clitocybe Hydrogramma = Clitocybe feoftalma oltre ad essere abbastanza biancastra ha anche un adore nauseabondo ( Fortemente rancido). Ho qualche dubbio che possa esere lei comunque è importante la prova delle lamelle. Ciao.
  11. Ciao Lanci, Hai ragione però, parlando di funghi, specie se in rete, dobbiamo cercare di mettere tutti gli utenti (anche stranieri) di comprendere quello che scriviamo. Comunque probabilmente i carpofori che hai postato sono delle Lepista inversa, quando torni in bosco prova a grattare leggermente le lamelle, dovrebbero staccarsi facilmente dal cappello, infatti nel genere Lepista le lamelle sono eterogenee al cappello. Un consiglio, quando fotografi un fungo, del quale chiederai la determinazione, è meglio se fatografi: l'insieme più tutti i particolari: Cappello, lamelle e gambo possibilmente in primo piano in alcuni casi può anche essere utile l'odore mentre per le russule anche il sapore. P.S. Ricordati di sputare sempre quello che assaggi. Salutoni.
  12. Ciao Lorenzo, le tue domande aprono un argomento che non si può sviluppare con una semplice risposta veloce,comunque: Per lo strumento ci vuole un microscopio biologico che deve avere almeno quattro obiettivi con diversi ingrandimenti, il mio ha 10x , 40x , 60x , 100x il costo va da 7-800 € in su. Per come si preparano i vetrini se hai un po' di pazienza vedo di aprire un post più avanti. Ciao. Pino
  13. Con le verrucche giallastre potrebbe essere: Amanita aspera var Franchetti. Ciao.
  14. Amanita muscaria (Linneo) Lamark (1797) var. muscaria Encycl. Méth. Bot. (Paris) 1: 111 (1783) = Agaricus muscarius L., Sp. Plantarum 2: 1172 (1753) Agaricus nobilis Bolton, Hist. fung. Halifax 2: [no.] 53, tab. 46 (1788) Amanita circinnata Gray, Nat. Arr. Brit. Pl. (London) 1: 600 (1821) Amanita muscaria (L.) Lam., Encycl. Méth. Bot. (Paris) 1: 111 (1783) Amanita muscaria ß minor Gray, Nat. Arr. Brit. Pl. (London) 1: 600 (1821) Amanitaria muscaria (L.) E.-J. Gilbert, Iconographia Mycologica 27(Suppl. 1): 76 (1941) Venenarius muscarius (L.) Earle, Bulletin of the New York Botanical Garden 5: 450 (1909) [1906]
  15. Amanita muscaria (Linneo) Lamark (1797) var. muscaria Encycl. Méth. Bot. (Paris) 1: 111 (1783) = Agaricus muscarius L., Sp. Plantarum 2: 1172 (1753) Agaricus nobilis Bolton, Hist. fung. Halifax 2: [no.] 53, tab. 46 (1788) Amanita circinnata Gray, Nat. Arr. Brit. Pl. (London) 1: 600 (1821) Amanita muscaria (L.) Lam., Encycl. Méth. Bot. (Paris) 1: 111 (1783) Amanita muscaria ß minor Gray, Nat. Arr. Brit. Pl. (London) 1: 600 (1821) Amanitaria muscaria (L.) E.-J. Gilbert, Iconographia Mycologica 27(Suppl. 1): 76 (1941) Venenarius muscarius (L.) Earle, Bulletin of the New York Botanical Garden 5: 450 (1909) [1906]
  16. Amanita muscaria (Linneo) Lamark (1797) var. muscaria Encycl. Méth. Bot. (Paris) 1: 111 (1783) = Agaricus muscarius L., Sp. Plantarum 2: 1172 (1753) Agaricus nobilis Bolton, Hist. fung. Halifax 2: [no.] 53, tab. 46 (1788) Amanita circinnata Gray, Nat. Arr. Brit. Pl. (London) 1: 600 (1821) Amanita muscaria (L.) Lam., Encycl. Méth. Bot. (Paris) 1: 111 (1783) Amanita muscaria ß minor Gray, Nat. Arr. Brit. Pl. (London) 1: 600 (1821) Amanitaria muscaria (L.) E.-J. Gilbert, Iconographia Mycologica 27(Suppl. 1): 76 (1941) Venenarius muscarius (L.) Earle, Bulletin of the New York Botanical Garden 5: 450 (1909) [1906]
  17. Amanita muscaria (Linneo) Lamark (1797) var. muscaria Encycl. Méth. Bot. (Paris) 1: 111 (1783) = Agaricus muscarius L., Sp. Plantarum 2: 1172 (1753) Agaricus nobilis Bolton, Hist. fung. Halifax 2: [no.] 53, tab. 46 (1788) Amanita circinnata Gray, Nat. Arr. Brit. Pl. (London) 1: 600 (1821) Amanita muscaria (L.) Lam., Encycl. Méth. Bot. (Paris) 1: 111 (1783) Amanita muscaria ß minor Gray, Nat. Arr. Brit. Pl. (London) 1: 600 (1821) Amanitaria muscaria (L.) E.-J. Gilbert, Iconographia Mycologica 27(Suppl. 1): 76 (1941) Venenarius muscarius (L.) Earle, Bulletin of the New York Botanical Garden 5: 450 (1909) [1906] Primordi
  18. pino

    Appennino....

    Ciao Roberto. Ramaria botrytis, commestibile ma........meglio quello che avete raccolto.
  19. faccio già fatica, per quale motivo credi che sia calvo? P.S. se continuo così non ci passo neanche più in larghezza
  20. E' che non vorrei montarmi la testa
  21. Maestro?? :lol2: In questo momento sono un po' preso ma già sul libro trovi qualche riferimento tra ORDINI e COLORE DELLE LAMELLE Almeno per i generi più comuni Ciao Arianna.
  22. pino

    Alto Adige

    Magari! Settembre e Ottobre, per attività di gruppo, sono troppo impegnativi per avere tempo libero. La nostalgia però c'è Ciao Mario.
  23. pino

    Alto Adige

    Complimenti Mario, giusta la dedica, il carpoforo si chiama Tremiscus helvelloides Commestibile anche da crudo ( non particolarmente buono ) Questi posti incantevoli meritano visite regolari, anche non ci fossero funghi, solo per la serenità che riescono a dare. Grazie.
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