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Quì per me si fa dura, vi prego di correggermi perchè di errori ne verranno sicuramente fuori, (poi questo commento lo toglierò). Grazie ORDINE POLIPORALES L’Ordine Poliporales è formato da funghi di svariate forme e dimensioni, generalmente lignicoli mensoliformi, l’imenio è costituito da tubuli e pori (come nei Boleti) ma nel loro caso non sono eterogenei alla carne ed i tubuli, all’interno dei quali maturano le spore, sono brevi. Generalmente legnosi alcune specie con carne consistente ma non legnosa Famiglie e generi sono molti prenderò in considerazione solo alcuni generi solo per inquadrare un po' la categoria FAMIGLIA POLIPORACEAE Funghi omogenei, a carne coriacea imenio a tubuli e pori; gambo da centrale fino a laterale GENERE POLYPORUS Funghi omogenei da piccoli a molto grandi con carne elastica tenace fino a coriacea mai legnosa Gambo da centrale a laterale; generalmente lignicoli. Polyporus squamosus
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FAMIGLIA THELEPHORACEAE Imenoforo ad aculei ( a volte anche molto corti) spore gibbose colorate in massa GENERE SARCODON Funghi carnosi di taglia anche molto grande; cappello appianato, appianato depresso di colore brunastro, generalmente ricoperto da squamule più scure; imenoforo con aculei facilmente asportabili di colore bruno-grigiastro, gambo spesso eccentrico pieno e carnoso; carne compatta nel giovane più molle nel maturo, odore fungino pronunciato nel secco. Terricoli Sarcodon imbricatum
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FAMIGLIA HYDNACEAE Funghi con imenoforo ad aculei, spore bianche e liscie. GENERE HYDNUM Funghi carnosi, di taglia media; cappello lobato ( ricorda C. cibarius) di colore da biancastro a giallo fino ad aranciato; imenoforo composto da aculei fragili e decorrenti al gambo; gambo cilindrico, a volte eccentrico, più chiaro del cappello; carne fragile, biancastra, odore leggermente fruttato. Terricoli Hydnum albidum (foto di Salentino) ??
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FAMIGLIA RAMARIACEAE Carpofori più o meno ramificati di aspetto coralloide GENERE RAMARIA Funghi carnosi di taglia da piccola a grande, di forma coralloide, ramificazioni che partono da una base carnosa, specie di vari colori al bianco al giallo (in tutte le sue variazioni cromatiche), fino all’arancio-rosato ecc. la parte fertile (imenoforo) è localizzato sulle pareti dei rami in tutto la loro superficie. Ramaria formosa?
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FAMIGLIA CLAVARIACEAE Funghi a forma di clava GENERE CLAVARIADELPHUS Funghi carnosi di taglia da piccoli a grandi a forma di clava con la sommità sia piana che arrotondata di colore giallastro; carne biancastra leggermente amara. Terricoli in gruppi. Clavariadelphus pistillaris
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FAMIGLIA GOMPHACEAE Funghi claviformi con imenoforo corrugato GENERE GOMPHUS Funghi moltocarnosi di dimensioni medie, a forma di clava tronca generalmente appressati, inizialmente di colore violaceo a maturazione la parte piatta di colore ocra. Gomphus clavatus
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GENERE CRATERELLUS Funghi a carne elastica poco più che membranacea, carpoforo a forma di cornucopia con cappello contiguo al gambo, la superficie esterna è più o meno liscia , di colore grigio fino a nero, gambo cavo, odore fruttato. C. cornucopioides
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ORDINE APHYLLOPHORALES Funghi di consistenza più coracea, di quelli visti fin’ora; terricoli, umicoli o lignicoli, sempre epigei, a portamento assai diversificato: agaricoide, coralloide, cornucopioide ecc.; imenio di forme diverse, liscio più o meno rugoso, poroso, aculeato o con pseudolamelle FAMIGLIA CANTHARELLACEAE Carpofori spesso imbutiformi o cornucopioidi a gambo pieno o cavo; Imenio rugosetto, liscio, pseudolamellato e anastomizzato. GENERE CANTHARELLUS Funghi carnosi più o meno elastici, asciutti; cappello convesso e poi depresso, oppure imbutiforme e profondamente depresso, sempre con orlo sinuoso lobato; imenio con pseudolamelle molto anastomizzate, decorrenti di colore giallo, grigiastro o aranciato; gambo pieno o cavo a seconda della specie, senza ornamentazioni. L’odore, spesso fruttato, può aiutare nella determinazione C. cibarius
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Salvo, Se e quando le trovi, prova a tagliarne una a metà, la carne potrebbe virare al rosso sarebbe un'altro indizio per I. erubescens. saluti
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Ciao Enzo, :o:o: Macroscopicamente si assomigliano, anche se Inocybe godeyi dovrebbe avere un leggero odore spermatico, concordo con te che l'ultima parola ce l'ha il microscopio. Saluti
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Attenzione, però, ho imparato con questo genere a non sbilanciarmi senza uno studio micro. Comunque, per quanto riguarda l'esemplare in questione, sono anch'io orientato su I. erubescens Con questi caratteri macroscopici le chiavi di Stangl e Bon arrivano lì poi, per conferma, serve l'analisi microscopica. ciao Salentino
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Ciao Salvo, io non sono Mario Cervini però serco di studiare questo genere. Visto che vieni al Ceppo non è che lo puoi seccare e portarmelo, poi, se riesco a determinarla, posto lo studio. Grazie
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GENERE SUILLUS Funghi carnosi, viscosi o glutinasi, di taglia media o grande; cappello da convesso ad appianato, orlo, a volte, accompagnato con residui di velo; pori abbastanza sottili secernenti, nei giovani, goccioline, grigiastri, gialli, ocracei o bruno ulivacei, le specie con pori rossastri sono riunite nel genere Chalciporus; gambo nudo o con anello spesso granuloso poco fibroso. L’odore può essere un po’ di aiuto nella determinazione; la carne è spugnosa e, in alcune specie vira leggermente all’azzurro; terricoli simbionti con conifere. suillus granulatus
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GENERE XEROCOMUS Funghi carnosi, asciutti, di taglia media o medio-grande; cappello convesso, a rivestimento finemente feltrato, da bruno- giallastro a rosso; pori generalmente grandi di colore giallo o giallo-oro (eccetto X. Badius); gambo slanciato, di consistenza abbastanza legnosa, liscio a volte percorso da un rudimentale reticolo; odore e sapore non significativi, la carne può virare leggermente all’azzurro Xerocumus rubellus ( foto di Rossano G. del gruppo AMB di Padova)
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GENERE LECCINUM Funghi più o meno carnosi, di dimensioni da media a grandi, asciutti o viscosi, a tempo umido; cappello inizialmente emisferico poi convesso, apparentemente sodo ma presto molliccio, a causa della carne spugnosa, da liscio a finemente vellutato, a volte con squamule adnate, rossiccio, bruno oppure grigio-brunastro; tuboli grigiognoli o gialli, lunghi e sottili, pori piccoli spesso, per compressione, viranti al bruno; gambo centrale, cilindrico o leggermente clavato alla base ornamentato da piccole squamale brune o nere su fondo bianco, coriaceo; Terricoli. Leccinum carpini
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GENERE GYROPORUS Funghi a cappello carnoso e gambo corticato, cavernoso, farcito, asciutti, di media taglia; cappello sodo, generalmente liscio convesso regolare; tuboli sottili, mediamente lunghi, pori piccoli, inizialmente bianchi poi, a maturazione delle spore, giallastri; gambo liscio e senza anello, presto cavernoso e rivestito di materiale bambagioso mentre la parte esterna risulta essere cassante; terricoli micorrizici di latifoglie. Gyroporus castaneus ( foto di Rossano G. del gruppo AMB di Padova)
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GENERE BOLETINUS Funghi più o meno carnosi, di media taglia, asciutti, simbionti con il Larice; cappello da convessoFino a disteso umbonato, a rivestimento scaglioso o squamuloso, di colori fra il giallo oro ed il rosso laterizio, ad orlo sottile; tuboli decorrenti non separabili dalla carne pori irregolarmente poligonali; gambo generalmente cavo ornamentato da un anello più o meno membranoso, generalmente più corto del diametro del cappello (almeno negli esemplari maturi). Terricoli micorrizici. Boletinus cavipes (manca)
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GENERE BOLETUS Funghi carnosi, di media taglia, di norma asciutti; cappello da emisferico fino a ampiamente convesso, liscio, finemente tormentoso o viscido e un po’ grinzoso; imenio composto da tubuli inizialmente corti ma poi, a maturità, piuttosto lunghi, pori piccoli gialli, arancio, rossi o bianchi, in questo caso ulivacei a maturità, annessi o smarginati al gambo; gambo da cilindrico fino ad obeso, generalmente ornamentato da un reticolo oppure punteggiato, sempre privo di anello. L’odore non è di grande aiuto per la determinazione mentre il sapore a volte può essere determinante, importante anche l’analisi del viraggio della carne.
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ORDINE BOLETALES Funghi omogenei, da medio-piccoli a grandi, carnosi, putrescibili, a volte con evidenti residui di velo; imenio di aspetto spugnoso composto da tubuli e pori, raramente lamellato, generalmente staccabile con facilità dalla carne; gambo centrale o appena eccentrico. Terricoli micorrizici, più raramente parassiti o saprofiti in questo caso lignicoli o fungicoli. FAMIGLIA BOLETACEAE Funghi carnosi, composti da gambo e cappello asciutti o viscoso-glutinosi, con imenio tubuloso, a pori di svariati colori: bianchi, gialli, rosa, rossi ecc. in molti casi viranti al verde-bluastro, al blu o nero al tocco o leggera pressione, Raramente l’imenio si presenta lamellato. Alcune specie presentano residui di velo sotto forma di anello, glutinosità o fibrosità lanuginose. Carne bianca, gialla, bianco-grigiastra, aranciata, in molti casi virante verso l’azzurro, verde-bluastro, nerastro ecc. al taglio o alla frattura. Polvere sporale da giallo chiaro a cannella, rosa, bruno-porpora ma, più frequentemente, bruno-olivastra.
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GENERE LACTARIUS Funghi da scarsamente carnosi a carnosi, di taglia da medio-piccola a grande, simili a certe Russula, asciutti o viscoso glutinosi; cappello convesso, presto disteso o disteso-depresso, a volte anche umbonato, liscio o a rivestimento più o meno villoso, a volte ornamentato da cerchi concentrici; lamelle da annesse fino a decorrenti, generalmente fitte, a volte spaziate, fragili, secernenti lattice alla frattura (come in tutte le altre parti), bianche, crema fino ad arancio vivo, gambo cavo negli esemplari maturi; gambo liscio o scorbicolato raramente più lungo del diametro del cappello; odore e sapore possono aiutare nella determinazione ma il carattere più importante è costituito dalle caratteristiche del lattice del quale osserveremo il colore la densità ed il viraggio. Terricoli micorrizici Lactarius volemus
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ORDINE RUSSULALES Funghi omogenei, dotati di gambo e cappello, a portamento tricolomoide, da medio-piccoli a molto grandi; lamelle eterogenee; gambo centrale, carne cassante perché costituita da ife sferoidali (sferocisti), un genere emette lattice alla frattura. Questo ordine è composto da una sola famiglia: FAMIGLIA RUSSULACEAE Funghi che secernano lattice alla frattura Genere lactarius Funghi che non secernano lattice alla frattura Genere russula GENERE RUSSULA Funghi da scarsamente carnosi a carnosi, di taglia da medio-piccola a grande, generalmente asciutti, tutt’al più appena viscosi, con tempo umido viscoso-glutinosi; cappello da convesso fino a disteso-depresso, da opaco a lucido-laccato, spesso di colore molto vivaci, generalmente liscio, a volte striato e fino a pettinato all’orlo; lamelle da fitte spaziate, spesso biforcate verso il gambo, da fragili a molto fragili, di rado, più resistenti, da bianche a giallo oro passando attraverso tutte le variazioni del giallo; gambo sodo o fragile più o meno quanto il diametro del cappello bianco, a volte sfumato di rosso o rosso-violaceo, raramente di giallo. La carne, da compatta a molto tenera, è tipicamente cassante, se l’odore può aiutare il sapore è certamente uno dei caratteri più significativi per la determinazione ( dolce o acre ). Importante anche le macroreazioni chimiche. Terricoli micorrzici Russula delica
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GENERE VOLVARIA Presenta molti caratteri morfologici simili alle specie del genere Amanita, le differenze principali sono: la mancanza dell’anello ed il colore delle lamelle ( rosa per maturità delle spore ) Terricoli. Volvariella gloiocephala