Vai al contenuto

mario

Members
  • Numero contenuti

    2316
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Giorni Vinti

    8

Tutti i contenuti di mario

  1. Giacomo, ho serissimi dubbi sulla identificazione di questo Craterellus... Anzitutto, ormai tutti i Cantharellus diversi da cibarius e suoi immediati affini, oggi sono accreditati come Craterellus; inoltre, nell'imenio il cinereus è del tutto simile al tubaeformis, caratterizzato cioè da vere e proprie pliche lamellari simili a quelle del C. cibarius (e affini). Mi è capitato, invece, qui in Campania in pineta mediterranea, di trovare letuscens sbiadite in tutto simili a queste (anche per sapore, odore e consistenza), cui io tendo ad assimilarle. Una curiosità: erano molto nascoste e in terreno marnoso/argilloso? Un abbraccione e grazie per avermi fatto iniziare la settimana con qualcosa di bello. :hug2:
  2. Nessun problema Pino, anzi... queste precisazioni vanno sempre bene! Quel che conta è che si sappia a chi sono rivolte e perchè. Un salutone e grazie per la chiarificazione su A. haemorroidarius (che è quello che io trovo abitualmente) e A. sylvaticus. :wink: :wink:
  3. E io ricambio :hug2: con altrettanta sincerità e ti ringrazio per le belle parole.
  4. Scusate, ma qui la cosa sta prendendo una piega che chi mi conosce sa bene non essere la mia. Dire che mangiare funghi a caso è sempre un errore è una sacrosanta verità, per meglio dire una ovvietà assoluta, anche se poi sappiamo cosa capita ogni anno. Dirlo a uno che ha fatto della sicurezza in questo campo una fissazione vera e propria mi pare alquanto inadeguato e anche, scusatemi, un po' supponente nei riguardi di chi scrive. Comunque, ricapitolo: la curiosità è sapere se, e dico se, gli Agaricus, sez. arrossanti (rubescentes, credo...), siano davvero tutti commestibili. Stop, null'altro. Che poi da questo si voglia far discendere che io abbia supposto, anche lontanamente e velatamente, che mangiare funghi a caso sia in qualche modo giustificabile, scusate, ma da dove lo si desume? Chiedo venia, ma io credo che la discussione sia stata dirottata impropriamente su questa pista proprio da un paio di interventi non proprio afferenti il suo obiettivo. O no? Forse, a ben vedere, sarebbe stato meglio se fossi stato subito più incisivo. Poi e infine: Ennio ci manchi! (Ma fa con calma...). Un saluto a tutti e grazie.
  5. :lmao: Vero, ma celie a parte è davvero un ottimo fungo. :wink: :wink:
  6. Non vorrei essere stato frainteso. Ho raccolto, recentemente, A. hemorroidarius in discreta quantità e li ho anche felicemente consumati, perchè sono tutt'altro che mediocri. E' un fungo eccellente, di ottima resa e consistenza, con aroma lieve ma ben presente, fungino tipico, gradevolissimo. La mia domanda nasce da una curiosità puramente teorica: l'informazione in questione mi viene dalla lettura del mio testo di riferimento e da altre fonti e mi fa piacere verificarla. Tutto qui. :wink: :wink:
  7. :lmao: Grande Marione, un abbraccio!! P. S.: bellissime le geox!
  8. mario

    Agaricus arrossanti...

    Ciao a tutti. Ho un quesito a proposito degli agaricus arrossanti: da più parti ho appreso che si tratta di funghi tutti commestibili, senza eccezioni. Il quesito, banalmente, è: notizia vera o falsa? Grazie a tutti e ciao.
  9. Grazie Andrea, bel reportage! Molto utile a me, che sono abbastanza vicino, e se ci fosse un raduno potrei finalmente essere presente! Sono davvero luoghi magnifici paesaggisticamente, ma non solo: micologicamente siamo in un vero e proprio hot spot... Un abbraccione e ancora grazie per le bellissime foto. :hug2:
  10. Bellissima passeggiata invernale... brrr! A me, uomo del sud, fai venire i brividi! Bei luoghi. :wink: :wink:
  11. Che spettacolo! Forse, e dico forse, sarò lì a dicembre, per capodanno... Un salutone.
  12. Come promesso, ad oggi che i giochi son fatti, ecco l'aggiornamento: - le querce sono quasi tutte salve (le chiome sono tornate a coprirsi uniformemente di fogliame fresco e in ottimo stato); molti pini sono morti; - il sottobosco ha preso una gran brutta mazzata: tutto o quasi secco; - i porcini (B. aereus): uno, dico uno solo, in una zona non bruciata ai confini del bruciato (in zone lontane, dirò dopo); - i lardaioli rossi (H. russula): solo in tre posti hanno fruttificato, in zone risparmaiate dal fuoco, in maniera limitata e verminatissimi; non mi era mai successo in sei anni; I funghi in generale: assenti nel bruciato, comunque poco presenti anche nelle zone poco o per niente toccate dal fuoco. Conclusioni possibili? Mah! C'è da dire che è stata davvero una pessima annata in generale nella mia pianura: a parte la più copiosa buttata di M. procera e affini di sempre (il primo sabato di novembre ne ho raccolte una settantina, magnifiche, ma sempre fuori dal bruciato), i primi porcini sono comparsi a metà novembre e sono stati radi e molto sparpagliati (roba che se non avessi conosciuto a menadito la zona non ne avrei trovato nemmeno uno); ma tutti i funghi sono stati in generale pochissimi (con la suddetta eccezione, inspiegabile a conti fatti). Ditemi la vostra...
  13. Ah, eccola! E sì, visto così, con quel colore e quella consistenza carnicina sorgono dubbi... Vado a studiare! :wink: :wink:
  14. Ciao Andrea. Hai solo queste foto? A me sembra una forma concresciuta del ben più comune cibarius o di una sua varietà (per chi ci crede...). Sarebbe utile vederlo dall'alto. Un abbraccione!
  15. Solo grazie, grazie per avermi portato con te dove io, quest'anno, non ho potuto. Poi: la chiusura è un momento magico, si chiude prima psicologicamente ed emotivamente, poi anche materialmente, ma è solo una conseguenza, logica, di come si è condotta la stagione. :hug2: :hug2:
  16. Grazie Artù, ottimo e preziosissimo documento! Davvero è bellissima in forma alba, ma certamente non meno pericolosa per questo! Ma come fanno a ignorare un rischio del genere? Io ancora ripensando a quanti si lasciano ingannare rimango di stucco! :wink: :wink:
  17. Si, è molto probabile che sia un T. bresadolanum, che è davvero un brutto arnese... :ambu: Provoca intossicazioni davvero gravi, che possono avere esito infausto su soggetti giovanissimi o anziani, ovvero debilitati per altre patologie. Gli scatti, precisi, sono utilissimi. Ricordo a tutti che il filo annerente delle lamelle è purtroppo una caratteristica anche di T. squarrulosum, commestibile di notevole pregio (per esperienza peronale, sapore dolce, delicato e davvero squisito), col quale potrebbe in teoria essere confuso da inesperti. Tuttavia, il diverso habitat di crescita ne limita fortemente il rischio. Attenzione, comunque, chi consuma le "morette" deve essere davvero molto attento nella raccolta. :wink: :wink:
  18. Portentosum non è e mi pare proprio essere uno di quelli "maligni".... Vediamo un po'... a dopo. :wink:
  19. Ovviamente, dopo aver fornito anche a me le coordinate GPS :lol: Ale, non preoccuparti più di tanto, anche se "contaminati" dalla presenza massiccia di spore (es. il tuo porcino nato proprio sotto la muscaria - ma che sfortuna, però...!!), una bella sciacquata e via in padella, ma anche nel crudo, perchè o sono ben puliti o nisba, in quanto le tossine delle amanite e dei cortinari più pericolosi non sono termolabili, così crudi o cotti poco conta... :ambu: Ciao e... a quando un bel report dall'appennino? :wink: :wink:
  20. Hai fatto bene a lavarlo, perchè così le spore (che sono tossiche come il fungo, e vale anche per la phalloides, enormemente più pericolosa della muscaria...) sono andate via. I funghi possono nascere anche vicinissimi, perchè i miceli convivono nello stesso habitat e condividono il territorio di crescita dei carpofori, ma restano, fortunatamente, ben distinti; insomma, un edulis sarà sempre e solo un edulis, per quanto vicino possa crescere a qualsiasi altro fungo. :wink: :wink:
  21. Ciao Ale, guarda le striature ai margini del cappello: la phalloides non ne ha. Inoltre, nelle tue non vedo nemmeno l'anello e il portamento è più tozzo, robusto, mentre la phalloides ha portamento simile alla muscaria, anzi ancora più esile (salvo eccezioni sempre possibili: in lecceta ne trovai una di una robustezza eccezionale, mentre lo scorso anno in una funghera notissima di phalloides ne ho trovate almeno una dozzina che sembravano delle mazze di tamburo tanto erano grosse). Comunque, guardale sempre da lontano, da molto lontano... :ambu: :wink: :wink:
  22. Già, per voi si tratta di sprint finale... ma qui non c'è stato manco lo start iniziale!! :club: Insomma, io mi chiedo e richiedo, che 'l chiedo vaglia mille!, che la stagione non mi faccia del raccoglier niego! Ignobile e sfacciata parafrasi del sommo Alighieri (Inferno, XXVI°). Bella foto! In bocca al fungo, tu che puoi! :hug2:
  23. Marco, che dirti... Ho assaporato ogni singola sillaba del tuo bellissimo e sensibilissimo raccontare. Su tutto: quei pezzi di stoffa colorati. Mi hai regalato una breve ma intensissima e struggente testimonianza d'una tragedia che conosco abbastanza bene per aver seguito diversi documentari sul tema. Un abbraccio e grazie ancora. :hug2:
  24. Convengo assai! Ma lo sai che qui da me ancora nulla? Acqua a secchiate, ma proprio a secchiate, scirocco caldissimo (oggi 22/24 gradi costanti!) e ancora nulla di nulla! Ma vuoi vedere che li farà a fine novembre? Speriamo, altrimenti a secco!! :crybaby:
  25. Si può scoprire d'essere molto più vicini di quanto i chilometri, mentendo, dicano... :hug2:
×
×
  • Crea Nuovo...

Informazioni importanti

By using this site, you agree to our Terms of Use (privacy).